Aggiornamento rapido per festeggiare il nuovo presidente neg… abbronzato. No, scherzo: niente festa a base di caschi di banane, rap e palle da basket, anche se sono felice che abbia vinto quello scimp… quel politico afroamericano.
In realtà questo post è per festeggiare qualcosa di ben più importante di un cambio di poltrona a Vuoscintòn: sono usciti i dati di vendita degli eBook in USA del terzo quarto del 2008!

Vendite eBook terzo quadrimestre 2008
Vendita eBook in USA, 2005-2008

Crescita eBook rispetto al quarto precedente: +19,8%
Crescita eBook dall’inizio dell’anno: +37,6%
Crescita eBook rispetto al terzo quarto del 2007: +73,7%

E ora qualche informazione tratta da Publishers Report Further Drop in September Sales (MediaBistro) la cui valutazione della crescita degli eBook è più ottimista di quella desumibile dalla tabella IDPF perché considera solo i dati forniti dalla AAP -Association of American Publishers-:

According to a release from the Association of American Publishers, book sales for the month of September decreased by 2.0 percent—which puts the figures for the first three quarters of 2008 1.5 percent the comparable time period from the previous year. Adult books went down across the board; hardcovers dropped by nearly 30 percent for the month (9.2 percent for the year), while paperbacks went down 8.6 percent (but are still up 6.9 percent for the year). In the children’s section, meanwhile, hardcover sales shot up 41.9 percent for the month, though they’re down 26.3 percent from the Potter-filled climate of 2007.

There is one significant jump: E-books sales rose 77.8 percent for the month, and have increased 55.2 percent so far in 2008. Before you get your hopes up, though, keep in mind that those September sales represent just $5.1 million of a $1.062 billion playing field.

Ok, per ora gli eBook rappresentano appena uno sputo percentuale del complessivo settore librario, ma dannazione, guardiamo ai fottuti trend:
il cartaceo è in piena recessione (-2% totale, con punte di -30% relative al mese sui rilegati) e, privato del fenomeno Harry Potter, non ci sono buoni motivi per immaginare cosa possa nel prossimo futuro tirare su le vendite in modo tanto scandaloso, mentre il settore elettronico è cresciuto dall’inizio dell’anno del 37% senza disporre di alcun fenomeno su cui far leva!

Sono dati meravigliosi: ho un’erezione! Ma ce l’ho anche se guardo un coniglio in gabbia! Sono così bellini i conigli, con quell’ano peloso e le orecchie! Mmmmhhh… :licklips.gif:
C’è di che essere ottimisti per il futuro del libro elettronico e quindi per la libertà di espressione e di stampa (anche dei giornali) conseguente al graduale abbandono del costoso vincolo cartaceo.

Ottimismo la speranza è quello che conto
L’ottimismo!!!

Per chi fosse interessato ricordo che avevo riportato in passato anche i dati di vendita per Giappone e Corea del Sud, dimostrazione chiarissima di come la voglia di leggere libri/manga rimanga e anzi cresca, mentre cambia il mezzo: i libri di carta vendono meno (le riviste giapponesi di manga sempre meno), ma il pubblico compra gli stessi prodotti in versione elettronica se può (che, tra parentesi, potrebbe avere gratis in versione piratata… ma se il prezzo è equo e il prodotto buono perché non comprare?).

Viva i libri! Viva gli eBook!

4 Replies to “USA: vendite eBook, terzo quarto 2008”

  1. Evvai!
    Ma in Italia? :S Spero solo che lo stesso fenomeno si verifichi da noi… Io per primo ci penserei due volte prima di comprare un ebook da Internet. Anche se l’idea dell’offerta all’autore mi sembra più giusta – in stile Radiohead.

  2. Da quello che ho capito, le cifre di 0.0051 e 1062 miliardi sono le vendite, non gli utili. Se e’ cosi’, credo che siano un po’ fuorvianti: dai 1062 vanno tolte le spese di stampa, distribuzione e sopratutto i resi, che non ci sono per gli ebook. Un libro cartaceo stampato in 10000 copie che ne vende 100 genera un passivo molto piu’ alto di un ebook che vende 100 copie. Ho il sospetto che se si guardassero gli utili, la proporzione sarebbe ancora molto in vantaggio per i libri cartacei, ma non cosi’ tanto.

  3. sì, sono davvero ottime notizie. da noi manca solo più che un sufficiente numero di autori noti (o una grande casa editrice) si decidano a vendere un sufficiente numero di ebook (è solo una questione di numeri e di massa critica) e che i prezzi dei lettori scendano un po’.
    bisognerebbe capire se le case editrici sarebbero disposte a mettere in vendita in questa forma almeno i numerosissimi titoli fuori commercio (che per il fantasy sono davvero tanti).
    grazie per l’aggiornamento.

    PS: la mia parola antispam è scolaretta… yuk! yuk! yuk!

  4. In futuro forse toglierò Peter Custom, come accennato nel tuo blog. Mi dà fastidio che talvolta possa dare problemi di riconoscimento delle parole e magari chissà quante altre persone nel corso dei mesi hanno avuto gli stessi problemi che hai riscontrato tu. A me non è mai capitato, ma può capitare quindi bisogna tenerne conto.
    :-(

    Sul prezzo dei lettori “dedicati” e il loro blocco ormai da più di un anno diceva qualcosa anche Doctorow qualche mese fa, mi pare. Riguardava il problema del riuscire a produrre le componenti hardware a basso costo in Cina quando le loro fabbriche sono già sature di richieste molto più competitive da parte di produttori di cellulari ecc…
    È una brutta situazione, da cui non è facile uscire. Comunque c’è sempre la speranza per il futuro (e la speranza ha aiutato molto i dinosauri… sigh), inclusa quella nella carta-elettronica flessibile, come la vorrei io, al posto degli scomodi schermi rigidi, per aumentare la diffusione del libro elettronico.

    Se ritrovo l’articolo di Doctorow (sperando fosse suo, in tal caso dovrebbe trovarsi in Boing boing) lo linko.

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