Non resisto, devo postare questo bellissimo video. Mi è appena arrivata la notifica da Disapproving Rabbits, uno dei siti sui conigli che preferisco. È un classico video Rabbit Weird. ^_^

[flv:Bunnies_in_Space.flv Bunnies_in_Space.jpg 450 259]

Cos’è il Rabbit Weird? Senza effettuare l’analisi vera e propria (è qualcosa che affonda le sue radici nei secoli passati e i cui stimoli evocativi si possono trovare in Bosch e in Mantegna e un precursore nel Bianconiglio di Alice) posso fornire questa definizione sintetica: se ci sono conigli per il gusto dei conigli e senza motivo che ci siano, questo è un elemento Rabbit Weird. E se questo elemento Rabbit Weird è un elemento importante della storia/immagine/video e l’effetto risulta bizzarro, allora è Rabbit Weird.

Motto del genere: Abbandonarsi al Conigliesco / Abbracciare il Conigliesco.

Qualche esempio
1) “La collina dei conigli” non è Rabbit Weird: quei conigli, per quanto la storia sia fantastica, non sono completamente bizzarri o fuori posto. Al più si può considerare uno Stimolo per il moderno Rabbit Weird (mi sento molto VanderMeer a dire queste cose!).
2) La Battaglia della Somme con i tedeschi interpretati da conigli grigi e gli inglesi da conigli marrone è Rabbit Weird: non c’è nessun motivo per mettere dei conigli in uniforme al posto degli umani ed è di certo un elemento importante virato al conigliesco!
3) La Londra del 1835 con le carrozze trainate da conigli invece che da cavalli, non è Rabbit Weird: l’elemento della carrozza in sé è Rabbit Weird, ma se questo elemento secondario è l’unica “anomalia” allora non è sufficiente per poterlo definire Rabbit Weird.
4) Quattro. Quattro è tutto, quindi è anche Rabbit Weird.

Definizione alternativa, in particolare se l’elemento conigliesco fa parte di una divergenza tecnologica, sul modello di Clockpunk o Dieselpunk o simili (tecnologia a base di conigli e/o a forma di conigli): Bunnypunk.
^____^

21 Replies to “Filmato Rabbit Weird: “Bunnies in Space””

  1. Il video è bellissimo *_* Riesce a essere persino malinconico. Ottima la scelta musicale.
    Prima o poi leggerò “la collina dei conigli”.

  2. Ma… perche` proprio i conigli? Esiste un sottogenere weird per ogni animale, o solo per i conigli?

    Sono la nuova razza padrona? I conigli sono piu` uguali degli altri?

    E` affascinante.

    P.S. Seguo questo sito da un bel po’ e solo ora capisco che l’immaginetta vicino all’URL raffigura due tette oscillanti. Pensavo si trattasse di una fiammella scossa dal vento…

  3. I conigli sono belli, intelligenti e conigli. Hanno così tanto kawaii che alcuni esemplari se fossero più kawaii potrebbero andare in fissione ed esplodere come armi atomiche.

    Grosse Tette e Baionette
    ^_^

    PS: grazie per il “insensatamente sexy” ;-)

  4. Mio fratello e mia cognata tengono un coniglio in casa. Non saprei dire se assomiglia a quelli del video, però. Per me sono creature inquietanti.

  5. Come già detto su MSN, la musica è un capolavoro. L’intro dove dice “Bunny in space, such a lovely place” è la mia parte preferita ^_^

    @ Doarcissa: mi hai appena aperto gli occhi. Pure io ero convinto che fosse una fiammella O_o

  6. Perché non metti anche qui le gif schifose con le quali ogni tanto mi traumatizzi su msn, anziché mostrare solo tette? :D
    Comunque grazie alla tua opera di lavaggio del cervello mi sa che prima o poi mi comprerò un coniglio.

  7. Beh, a questo punto anche “Maus” dovrebbe rientrare nella categoria “Mouse Weird”.

    Lo scopo di una categoria è fornire una etichetta che eviti il bisogno di una perifrasi per esprimere un concetto che viene usato frequentemente.

    Se per soddisfare la necessità di indicare con semplicità una cosa identica al Rabbit Weird ma coi Topi, allora avrebbe senso creare una etichetta.
    La domanda è solo: serve?

    La domanda è semplice: è più intelligente dover ogni volta ripetere “vorrei che ci fossero conigli per il gusto dei conigli e senza motivo che ci siano e che questo elemento sia importante nell’ambito della storia/immagine/video e l’effetto risulti bizzarro” oppure dire “vorrei del Rabbit Weird”?

    Quando si discusse sul dover scegliere tra dire “vorrei un utensile di metallo, utilizzabile anche come arma impropria, atto in ambito meccanico a svitare e avvitare bulloni e dadi” e “vorrei una chiave inglese”, non mi pare difficile capire chi abbia vinto.
    Lo stesso successe con Steampunk, quando Jeter inventò la parola: perifrasi ossessiva o etichetta? Erano quattro opere in croce quando nacque la parola, ma l’etichetta era più comoda. E io appoggio Jeter nella sua decisione, seppure detesti il suo Steampunk diverso dall’attuale Steampunk.
    ^__^

    La questione NON è se il Rabbit Weird esiste. Di materiale in ambito architettonico, artistico ecc… ce ne è a tonnellate. Ho collezionato discrete quantità di materiale da proporre poi.
    E chiunque non abbia vissuto in un buco nel terreno negli ultimi 10 anni, saprà del boom avuto dai conigli domestici. E delle crisi di randagismo conigliesco in Canada. E in Finlandia. E in altri paesi. E del boom di arte/umorismo collegato ai conigli e fatto da amanti dei conigli.

    La questione è solo diffondere il termine, SE percepito come utile, al fine di evitare perifrasi di 30+ parole!

    Non è una cosa diversa da quanto accade col New Weird. E’ più comodo ripetere la definizione lunga una pagina data da Vandermeer (che poi a vedere le opere indicate come NW e l’intera antologia risulta più “incompleta” di quanto non sia Rabbit Weird per il RW) continuamente, ovvero ripetere il contenuto abbinato all’etichetta New Weird, o è più comodo dire New Weird?
    Ovviamente è più comodo dire New Weird. Poi bisogna lavorare per fare in modo che più persone possibili conoscano il significato dell’etichetta per poterla capire e usare a loro volta.

    Ma fortunatamente New Weird è quasi autoesplicativa. Ancora di più lo è Rabbit Weird.

  8. Pensi che Apocalypse Meow / Cat Shit One sia Rabbit Weird?

    Di Apocalypse Meow ho letto i primi due volumi (su tre). E l’anime, anche se d’ambientazione diversa, sembra interessante: quando uscirà lo guarderò.

    La questione è semplice: bisogna analizzare se nell’opera la componente principale sia “Ogni nazione è un animale, tutti con pari eguaglianza e protagonismo” o se sia “gli americani sono conigli”. Quindi è importante rilevare quale nazionalità e quindi specie sia quella dominante della storia, ovvero protagonista, e perché.

    Partiamo dall’inizio.
    Gli americani sono conigli per un valido motivo: USAGI (coniglio) suona come USA G.I. ovvero “soldato statunitense” (da G.I., un vecchio modo per chiamare i soldati americani).
    Se loro sono conigli in virtù del nome, di certo non possono esserlo gli altri. Se i cinesi fossero conigli, il senso di USAGI verrebbe perso e annullato.
    Gli altri potrebbero essere umani, ma… ma avrebbe senso? Conigli contro umani? Non molto. Gli USA sono abitati da conigli e il resto del mondo da umani. Suona male.
    Allora che animali poter abbinare agli altri? Uno solo? Tipo il gatto? No, perché così si perderebbe la capacità di identificare subito tutti dalla nazionalità, cosa utile visto il disegno piuttosto semplice impiegato nel fumetto (se guardate infatti il capitolo bonus Dog Shit One, quello con i soldati umani, vedrete che è molto meno realistico nell’aspetto l’umano come umano che non il coniglio come coniglio).
    Allora si può sfruttare l’abbinamento animale nazione, sfruttando anche luoghi comuni o scherzi. E così i francesi, che hanno ridotto così il VietNam e che non sono veramente al fianco degli USA, sono solo dei “maiali”. I coreani, mangiacani, sono diventati proprio “cani”. I cinesi sono “panda”, animale simbolo. I russi sono “orsi”, animale da tempo abbinato alla Russia. E così via.

    I protagonisti sono sempre i conigli USA e ogni capitolo è una loro missione.

    Dal modo in cui è costruito l’abbinamento e dal modo in cui è usato, con la centralità assoluta degli USAGI-USA G.I. mi pare evidente che le altre specie siano al “servizio” della idea “Rabbit Weird” piuttosto che non “tutte a pari dignità e casualmente, guarda un po’, abbiamo reso i conigli protagonisti così per puro caso”.
    Non sta in piedi l’idea di eguaglianza. ^__^
    Se vi fosse invece l’eguaglianza sarebbe utile cercare una definizione per un genere che si basi sull’indentificazone nazionale animalesca. “Animal Racism Fiction”? Boh. Non lo so.

    In più i conigli conservano alcune caratteristiche conigliesche tipiche: la foto di famiglia del Maggiore morente mostra una moglie con tantissimi coniglietti attorno (non mi risulta che in USA la tipica famiglia comprendesse cucciolate da 10+ elementi per volta…), in più ci sono riferimenti che sono solo coniglieschi come tutti quelli sulle carote (e, per chi conosce i conigli, il fatto che loro poi le snobbino ha un senso: molti non lo sanno, ma la maggior parte dei conigli non le apprezza affatto… nel fumetto questo è ben reso e indica notevole attenzione al lato Conigliesco).
    In più ci sono riferimenti tipo “Bunny hoppin'” o quello sulla Luna (quando un coniglio dice all’altro che lì si stanno ammazzando mentre altri stanno andando sulla Luna, ovvero l’Apollo: questo è un riferimento conigliesco importante perché nelle leggende giapponesi la luna è proprio abitata da conigli!) o il fatto che Bota saltelli furiosamente sull’oggetto che detesta o altri ancora.
    E’ tutto troppo chiaramente e efficacemente conigliesco per essere un puro caso non desiderato.

    Quindi direi che, fino a quando il fumetto manterrà tutta questa attenzione al dettaglio nei confronti dei conigli e tutto questo loro protagonismo assoluto, può essere indicato come Rabbit Weird. Perché, diciamolo, è soltanto il conflitto del VietNam con conigli al posto delle persone! ^___^
    Ciò che lo rende Speciale, ciò che lo rende diverso da ogni altro buon fumetto sul Viet Nam, è solo l’avere i conigli come soldati americani protagonisti.
    Non è diverso dal mio caso della Battaglia della Somme.

    Per l’anime bisognerà vedere le puntate una per una e decidere se i conigli sono solo un elemento Rabbit Weird, assieme ad altri elementi di pari dignità, o se sono un elemento chiave dell’opera.
    Quindi NON mi sbilancio, ma immagino, visto il fumetto, che potrebbe anche lui risultare Rabbit Weird.

    Farò in futuro un articolo sul fumetto, cosa che già progettavo di fare da tempo, conclusa la lettura del terzo volume.

  9. Ho letto il manga di Apocalypse Meow ormai diverso tempo fa e certi particolari non li ricordo, ma in generale direi che posso condividere l’analisi.

    Perché, diciamolo, è soltanto il conflitto del VietNam con conigli al posto delle persone! ^___^

    È vero, però forse è meglio ribadire che ci sono appunto conigli (conigli-conigli) al poste delle persone, non semplicemente persone che hanno l’aspetto di coniglio. C’è nel manga una intrinseca componente conigliesca che va al di là della mera forma dei personaggi.

    Di Rabbits di Lynch che dici? Lì è interessante perché ci sono conigli antropomorfi e d’altra parte il contesto non pare essere né umano, né conigliesco. Se non l’hai mai visto, guardalo (gli episodi si trovano anche su YouTube), penso potrebbe interessarti.

  10. Grazie per l’intervento, Gamberetta. ^_^

    Rabbits non lo ricordo più. L’ho visto parecchio tempo fa e solo un pochino (o ne ho visto di più? Oddio, non mi ricordo proprio…), per cui non ricordo quasi niente. Quando lo avrò (ri)visto per bene mi esprimerò, ma così a naso… non lo so, sento puzza di “no”, ma non so perché.

    Col Rabbit Weird voglio andarci molto cauto, coi piedi di piombo, ad attribuire opere: non voglio fare come quelli del Med Fantasy che ogni 2×3 trovano la scusa per dire che una cosa è Med. “Ci sono montagne simili alle Alpi, è Med Fantasy!!!“. Sigh. È ridicolo.

    E se questo significa anche sacrificare “la collina dei conigli” (sigh) o le avventure di Peter Coniglio (ma non “Peter coniglio anticarro”!) o altro, beh, ben venga il sacrificio. ^__^
    Il Rabbit Weird è una cosa troppo seria per gettarlo qua e là solo per far massa.

  11. È vero, però forse è meglio ribadire che ci sono appunto conigli (conigli-conigli) al poste delle persone, non semplicemente persone che hanno l’aspetto di coniglio. C’è nel manga una intrinseca componente conigliesca che va al di là della mera forma dei personaggi.

    Tutto giustissimo.
    Bisogna “abbracciare il conigliesco”, non solo mettere un po’ di pelo, due orecchie e un nasino.
    ^__^

  12. Apocalypse Meow / Cat Shit One c’è in italiano ? comunque i maiali sono più uguali degli altri…ma perchè per i francesi non hanno usato le rane?

  13. No, non mi risulta ci siano in italiano.
    Ma in inglese trovi i volumi su mangatraders.com :-)
    Niente invece su hentaitraders.com… ci avevo sperato un po’… :-(

  14. Ma l’Islampunk come lo vedresti? Qualcosa di Christianpunk c’è già, tipo Loaded Bible, anche perché gli USA stanno diventando la versione cristiana dell’Iran.

  15. “La collina dei conigli” non è Rabbit Weird: quei conigli, per quanto la storia sia fantastica, non sono completamente bizzarri o fuori posto. Al più si può considerare uno Stimolo per il moderno Rabbit Weird

    Vulneraria for president? :D

  16. Tornando ancora un secondo ai dettagli Coniglieschi di Apocalypse Meow, vorrei far notare come i conigli siano un po’ contrariati dal sapere che nel circolo gestito da francesi non c’è la birra, ma solo il vino.
    E’ infatti cosa nota agli esperti che i conigli preferiscono la birra al vino.

    Foto dimostrativa.

    Questi sono i dettagli che lo rendono un fumetto intelligente, profondo e pienamente Rabbit Weird.

Comments are closed.