Dopo la segnalazione di Angra e poi di Iome (grazie a entrambi), ho deciso di dedicare un piccolo post al filmato di BigDog, il robot quadrupede che si chiama “cane”, ma aspira a fare il “mulo”. Lasciare un semplice link in un commento sarebbe stato troppo poco: meglio un post apposito per questo robot straordinario.

Ora guardate il video. Fantastico. Se vi dovesse venire il sospetto che ci siano dentro due rachitici in calzamaglia, aspettate lo scivolone sul ghiaccio di 1:25-1:32 (o il calcio nel fianco di 0:34-0:39): le gambe si spalancano mostrando che non c’è nessun rachitico.

[flv:Big_Dog.flv Big_Dog.jpg 420 315]

Ora un po’ di info che ho raccattato in giro.
Il video appena visto, col ghiaccio e il calcio, è stato rilasciato nel 2008, ma BigDog è del 2005. È un robot quadrupede lungo 0,91 metri e alto 0,76. Pesa 110 kg e ne può trasportare 150. Sa camminare, grazie ai sensori e alle gambe ben “articolate”, su terreni diversi imitando il passo di animali diversi: trotto da cavallo, balzelli da coniglio demente imbottito di LSD, passo cauto da capra ecc… stabile al suolo come un mulo e se lo spingi di lato incrocia le gambe e mantiene l’equilibrio proprio come un mulo! E senza prenderti a morsi e a calci dopo! ^__^
Può viaggiare fino a una velocità di 6,4 km/h, grazie al motore da 15 cavalli (sì, appena, sembra un Go-Kart) e può camminare su terreni con pendenze fino a 35 gradi, ma l’autonomia è limitata: circa 3 ore senza fermarsi (in queste altre slide sul sito dell’azienda invece dicono 2 ore, ma anche gli altri dati di confronto con il LS3 e col mulo sono al ribasso: inclinazione, carico, velocità ecc… forse parla del primissimo Big Dog del 2005?).
Altre info.

L’idea di fondo è quella di fornire un mulo ai soldati. Il progetto della Boston Dynamics infatti è finanziato dalla DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency). Peccato che, così a occhio, sembra un attrezzino un po’ più costoso dei muli veri. E i muli (robot o veri) servono in montagna, fidatevi: soprattutto a quei coglioni degli americani che girano affardellati come se stessero traslocando, con tanto di slittino stracarico al seguito: deprimenti per gli alpini che all’epoca erano stati inviati a insegnar loro come si fa la guerra in montagna.
Il successore di Big Dog, il robot che dovrebbe avvicinarsi di più all’obiettivo del mulo robotico, è il Legged Squad Support System. Ma se ne riparla per il 2012. Forse.

Piaciuto?
I piccoli robot con quattro zampe sembrano molto interessanti. Comunque, per parlare di Mech da combattimento, torniamo alla discussione originale sul Cyklop Stormwalker: questo era solo un spin-off in omaggio al mitico BigDog.

29 Replies to “BigDog – il robot quadrupede”

  1. rimango sempre e comunque convinto dell’idea che un dinosauro
    coi cingoli sia più steampunk di un robottone che mi ricorda i fasti di mechwarrior o starsiege

  2. Coi robottoni autonomi su ruote o cingoli era facile nasconderci dentro un nano che guidava e pigliare finanziamenti, ora invece tocca far sul serio…

    Questo nel video è il robot sviluppato nel laboratorio dove lavoro. La cosa divertente è che guarda preoccupato il tecnico (che si chiama Davide) mentre gli salda i fili del braccio ^__^

    La cosa brutta invece è che le mani, pur molto sofisticate meccanicamente, non sono abbastanza forti per strangolare i nemici nel sonno.

  3. Cavolo che impressione… Me la farei sotto a vedermi arrivare saltellando ‘sta zanzara gigante mentre sono a funghi in mezzo a un bosco.
    Straordinario come controlla le gambe (o zampe).

  4. Secondo le slide sul sito della DARPA, BigDog fa circa 95 decibel, il nuovo LS3 dovrebbe farne 70 (40 in modalità silenziosa, che sarebbe accettabile) e un mulo vero ne fa 30 (quando non si incazza).
    Io preferisco il mulo.

  5. Questo nel video è il robot sviluppato nel laboratorio dove lavoro.

    Bello. Al prossimo sacco di Genova i Bersaglieri lo rubano e lo sodomizzano? “Ma che bel bimbo ligure, vieni da babbo La Marmora”. Il laido sabaudo lo fissa sbavando, lui restituisce lo sguardo con gli occhioni da bambolotto e fa scattare la blindatura del buco del culo (clanck!).
    ^__^

  6. Io però non sopporto l’idea che dei poveri muli debbano patire gli orrori della guerra, per cui preferisco BigDog al fronte e i muli felici nei prati.

  7. È bellissimo, ma fuori dalla neve fa più casino di un branco di alpini ubriachi. Gli americani sono famosi per spendere un casino in strumentazione militare che difficilmente useranno veramente su grande scala (vedi EMPB).

    Comunque è un passo avanti verso il mio sogno: i robopeni bipedi

    notate come sono turgidi in assetto offensivo

  8. @Taotor: ha sensori di forza/coppia su ogni caviglia, che misurano le componenti vettoriali delle forze e dei momenti che il piede applica al terreno.

    @Uriele: gli americani producono un sacco di armi tecnologiche (tipo robot automi tank-killer) che non si capisce contro chi abbiano intenzione di usarle, visto che i loro attuali nemici hanno l’arco e le frecce. L’unica vera occasione in cui sfruttarne appieno il potenziale sarebbe un’altra guerra civile ^___^

  9. si gli ammericani si dilettano in cose simpatiche come queste

    il cui obiettivo principale sembrano essere proprio i civili (quale obiettivo più spassoso che donne e bambini?)

    cosa c’è di più stimolante per la ricerca che le convenzioni internazionali da aggirare?

  10. sì ma il punto è che combattono contro dei pecorai che vanno avanti ad AK e sviluppano bombe “superconduttive” che servono per mandare a culo centraline elettriche o cose simili…

    Detto questo noi come ingegneri energetici dobbiamo all’esercito americano la scoperta di alcune cose. Come il fatto che teoricamente è possibile confinare un plasma non solo attraverso la forza gravitazionale (stelle) o attraverso campi elettromagnetici (Tokamak, Stellaretor), ma anche attraverso mezzi come laser. Come lo abbiamo scoperto non esistendo ancora la tecnologia laser necessaria? Gli americani hanno fatto esplodere un piccolo ordigno atomico dentro una montagna con uno stretto tubicino d’uscita… XD
    Gli americani sono dei favolosi produttori di fuffa hi tech. Qualcuno si ricorda l’ipergalattico Segway e le bellissime foto della polizia cinese in assetto di battaglia su questi maraglissimi destrieri giroscopici:

    http://duenos.net/images/alex/chinese_military_segway_machine_guns.jpg

    Più passa il tempo e più sono convinto che Americani e Giapponesi forniranno interessantissimo materiale per il retroatomicpunk della prossima generazione :D

  11. Beh, il segway (che poi non aveva anche un altro nome? boh…) si può vedere anche in Italia. A Milano alla stazione Garibaldi si vedono spesso almeno un paio di carabinieri che fanno su e giù con quegli inutilissimi cosi (inutili più che altro perché con il casino che c’è sempre in stazione quel poco di manegevolezza che hanno va a farsi benedire, a meno di voler fare una strage di poveri pendolari investiti XD).

  12. Gli americani hanno fatto esplodere un piccolo ordigno atomico dentro una montagna con uno stretto tubicino d’uscita… XD

    e che è successo?

  13. La Vespa cannone è un’idea così demente che fa sembrare puro genio la Jeep con montato sopra il lanciarazzi che spara testate nucleari (vero e funzionante, geniale applicazione mobile anni ’50 dell’uso di munizionamento atomico con l’artiglieria… che finché si tratta di artiglieria da assedio per insegnare il rispetto dei confini ai sovietici ha perfettamente senso, ma su una jeep un po’ meno, LOL!).

    Il carro-testicolo avrei preferito non averlo mai visto: è degno del più demente autore di fantascemenza. Ca ricordiamoci che su riviste degli anni ’30 dei geniacci sostenevano che con la poderosa linea di fortificazioni francesi della linea Maginot l’invasione della Francia sarebbe stata impossibile (e già all’epoca qualunque esperto militare sapeva che nessuna singola linea di difese può reggere un buon attacco di artiglieria moderna, soprattutto NON in ogni punto, e se basta un solo varco per dilagare senza trovare altre difese allora la Grande Muraglia è inutile…).
    Quindi non c’è limite alla stupidità dei progettisti.

    La portaerei volante ha il suo fascino, seppure demente. I primi aerei da combattimento nella Grande Guerra nemmeno riuscivano ad atterrare sulle portaerei (venivano trasportati in barca e caricati ogni volta).
    E’ affascinante che più di mezzo secolo fa qualcuno pensasse agli aerei portaerei: fa sentire in buona compagnia gli steampunkettari pieni di fantasie dementi a base di zeppelin e biplani.
    Il primo pilota ad essere riuscito ad atterrare su un nave senza crepare, mostrando un’abilità straordinaria, beh, al terzo atterraggio su una nave è finito fuori bordo. Così impara a fare la prima donna. LOL!

    Il carro dello zar, il Lebedenko, è piuttosto famoso. Sembra urlare “Guarda mamma, so fare il carro armato anche senza cingoli”. Demenziale, ma divertente. Starebbe bene in qualche storia steampunk. ^___^

    Il carro trivella ricordo di averlo già visto in passato, ma grazie a Jesus Onofago lo avevo rimosso dalla memoria. Ora per colpa tua l’ho rivisto. SIGH.
    Niente in contrario in una storia inventata, ma vederlo “per davvero” è un promemoria che l’ingegno non produce sempre cose intelligenti.

  14. @ Iome: hanno intercettato dei neutroni all’uscita del tubicino. Nulla di che, ma per verificare quello che più o meno si ipotizzava in teoria senza troppa immaginazione, hanno sputtanato un sacco di soldi (non so quanti milioni). Un esperimento inutile

    @ Alex: molte volte non sono gli ingegneri militari a progettare queste armi (ye piacerebbe), ma i professori e i ricercatori che universitari di istituti con contratti che hanno contratti con l’esercito. Il nostro professore una volta ci parlò di microsfere capaci di bruciare per calore e frizione, usate per delle cluster bomb, che erano state sviluppate dall’università di Barkley. In America le università sono delle industrie e i professori devono recuperare contratti con aziende, e si da il caso che i militari abbiano molti soldi se lo stato sgancia :D

    Poi alcune tecnologie militari si sviluppano in tecnologie civili, vedi le comunicazioni

  15. Credo che negli USA il 90% dei finanziamenti alla robotica venga dalla Difesa.

    Riguardo alle meraviglie tecnologiche delle armi non convenzionali, e questa volta parliamo con orgoglio di casa nostra, come non ricordare il F.I.C.A (Fucile Italiano in Cartone Argentato)?

  16. voglio inoculare in questa alcova di cuniculufili un pò di cultura e arte moderna!

    dato che piacciono le macchine che camminano

    ecco un’ opera di Theo Jansen

    uno dei suoi “animali” mangia vento, spinto dal vento il coso aziona le gambe

  17. Certo certo.. ma alla fine quello che fa la differenza non son le armi ultratecnologiche.. sono le palle d’acciaio dei soldati!!

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