Prima di tutto una precisazione. Mi ero sbagliato per quanto riguarda il record di visitatori giornalieri di Baionette Librarie: non era 553 il trenta novembre, ma 621 l’uno dicembre. Che sbadato! ^__^

Forrester Research ha rilasciato, grazie alla sua potente sfera magica, una nuova serie di previsioni per il mercato degli eBook/eReader nel 2010.
Le potete trovare su paidcontent.org, ma le riporto lo stesso in questo articolo, commentate e integrate con link e dati ulteriori.

1220761110521

Pronti per gli eBook, colossi italiani del cartaceo?

1. E Ink non dominerà più “tutto” il mercato degli schermi per gli eReader.
Il nuovo anno vedrà sul mercato nuovi dispositivi definiti eReader, ma senza schermi della E Ink Corporation: ci saranno schermi più economici basati sulla stessa tecnologia, ma non prodotti da E Ink; ci saranno lettori con doppio schermo E Ink e LCD accoppiati; spunteranno tecnologie completamente diverse sugli eReader, come OLED e LCD transflettivi (trasmissivi e riflessivi, in pratica capaci sia di produrre luce come gli LCD che di rimanere passivi come gli schermi E Ink) e arriverà anche il colore.

2. Telefonini doppio schermo e Netbook entreranno nel mercato degli eReader.
Molti consumatori non leggono abbastanza da giustificare l’acquisto di un dispositivo interamente dedicato alla lettura e, a quanto risulta dai dati di Forrester Research, già ora molte persone leggono eBook sui telefonini e al PC (senza dimenticare le console portatili) piuttosto che sugli eReader. I produttori di telefonini e netbook entreranno nel mercato degli eReader producendo dispositivi con schermi ottimizzati per la lettura. Gli schermi ibridi, in più, favoriranno il risparmio energetico e miglioreranno l’uso del dispositivo con intensa luce ambientale quindi attireranno più acquirenti in ogni caso (eBook o meno).
Netbook doppio schermo, E Ink più LCD, sono già stati proposti: il prototipo di Asus EEE Reader mostrato al CeBIT nel 2009 (si parlava di due versioni, 6 e 9 pollici, con schermo E Ink touchscreen da immettere sul mercato a fine 2009). La principale differenza tra netbook validi anche come lettori di eBook e lettori di eBook validi anche come netbook (enTourage eDGe) sarà nei programmi installati e nel marketing.

3. Le applicazioni renderanno i non-eReader sempre più adatti a leggere eBook.
Anche se dispositivi come il Kindle hanno monopolizzato la domanda di dispositivi per la lettura di eBook, il mercato degli eBook non è limitato ai soli eReader. Applicazioni per la lettura di eBook per iPhone, applicazioni B&N per smartphone e PC più quelle dedicate alla lettura di eBook su console portatili come Sony PSP e Nintendo DS sono già reali. E perfino il Kindle ora ha l’applicazione dedicata ai PC.
Il 2010 vedrà più applicazioni per sempre più dispositivi “utilizzabili anche per leggere eBook”, permettendo alla massa di disporre di mezzi di lettura buoni quanto basta per la massa dei consumatori che non hanno motivo di comprare un eReader dedicato.
Vi rimando anche a questo articolo sui dispositivi multifunzione: uno smartphone può essere un mediocre lettore di eBook, una scarsa macchina fotografica e una brutta videocamera, ma è compatto (più che non girare tutto il giorno con addosso un telefono, un eReader, una videocamera e una macchina fotografica) e fornisce tutti i servizi in un solo dispositivo con una qualità “adeguata” ai bisogni di ogni giorno del consumatore.

Even Apple has recognized this. In many ways the company has been de-emphasizing the importance of iPods (When was the last time an iPod announcement was big?) and, as my colleague Nick Kolakowski has pointed out, Apple has been moving its iPod line away from single-purpose music players to focusing more on multifunction entertainment devices.
(Dall’articolo linkato sopra)

4. Anche gli eReader avranno applicazioni.
Come chiunque abbia un iPhone può testimoniare, le applicazioni sono ciò che libera il vero potenziale del dispositivo, rendendolo infinitamente più utile. Già ora iRex Technologies è intenzionata a rilasciare un SDK (software development kit) in modo che i produttori di software possano creare le loro applicazioni per il lettore iRex DR800SG. Non ci sarà da stupirsi se Amazon dovesse aprire un negozio di applicazioni per il Kindle.

5. Amazon lancerà sul mercato degli eReader touchscreen.
La goffa tastierina del Kindle probabilmente verrà superata da nuovi Kindle con schermi touchscreen, a colori (per la fine dell’anno) e magari pure flessibili (ovvero senza bisogno del vetro dietro, quindi meno fragili in caso di urti e cadute). Nuovi dispositivi di questo tipo aiuterebbero Amazon a mantenere la posizione dominante conquistata. Ricordiamo che secondo Forrester nel 2009, in USA, il 60% dei lettori è Kindle, il 35% Sony e il 5% “altre marche”. Per mantenere la posizione dominante un primo passo è stato il supporto per il PDF (a cui dovrà seguire, probabilmente, l’ePub come standard nei futuri dispositivi), ma la concorrenza tecnologica è una seria minaccia.

6. B&N prenderà fette di mercato a Sony e Amazon.
Quest’anno B&N si è inserita nel mercato e vedremo se i suoi sforzi come concorrente diretto di Amazon (con in più il vantaggio dei negozi fisici) saranno ripagati da abbondanti ricavi. Nel 2009 B&N ha comprato Fictionwise, ha lanciato il proprio negozio di eBook e le proprie applicazioni di lettura eBook per telefonini e PC, ha annunciato la partnership con Plastic Logic e iRex e, infine, ha immesso sul mercato (con vendite superiore a tutte le aspettative) il lettore Nook. Ha anche dei guai legali in ballo, ma si spera che tutto si risolva per il meglio per tutte le parti coinvolte e senza la prematura dipartita del Nook.
Nel 2010 B&N proseguirà alla grande con le vendite del Nook e degli eBook, rubando fette di mercato sia ad Amazon (Nook è l’alternativa ufficiale al Kindle) che a Sony, nonostante gli sforzi di quest’ultima per migliorare il sistema di vendita e i software nei nuovi lettori. Amazon manterrà la posizione dominante, ma la concorrenza peserà costringendola alla “vera” competizione.

7. Le vendite di eBook toccheranno i 500 milioni di dollari negli USA.
Nei primi tre trimestri del 2009 le vendite di eBook in USA sono più che raddoppiate rispetto all’intero anno precedente: le entrate all’ingrosso dichiarate da AAP tra gennaio e settembre 2009 hanno toccato i 109 milioni, contro i 52,4 milioni complessivi dell’intero 2008… e con ogni probabilità il 2009 raggiungerà i 160 milioni complessivi.
AAP inoltre, a parte la questione dell’ingrosso (il dato andrebbe raddoppiato per ottenere una stima al dettaglio più veritiera), presenta i dati solo di un ridotto numero di venditori e NON considera affatto “library, educational or professional electronic sales” (citato dal sito).
I dati di AAP quindi rappresentano in modo pesantemente sottostimato il reale mercato degli eBook in USA. È ragionevole supporre che il 2010, complessivamente, vedrà un mercato degli eBook da mezzo miliardo di dollari.

8. I libri di testo elettronici saranno più accessibili, ma le vendite saranno modeste.
I libri di testo non sfonderanno nel mercato degli eBook, non nel 2010. Nonostante l’uscita di dispositivi come il Kindle DX, siamo ancora lontani dalla soddisfazione dei bisogni degli studenti: non mancano solo contenuti, seppure sia il peggiore problema, ma anche i dispositivi sono tuttora meno validi e immediati della carta stampata (qualità degli schermi, possibilità di sfogliare rapidamente, possibilità di prendere appunti ecc…). Gli studenti, a quanto risulta dalla ricerca condotta, sarebbero anche disposti a usare eReader “comodi” con tutti i libri di testo sopra (e questi eReader sicuramente arriveranno), ma il vero scoglio sono i venditori di questi libri di testo, troppo ancorati su DRM e modalità di vendita vecchio stampo e, giustamente in questo caso, spaventati dalla pirateria.

9. Giornali e riviste lanceranno le loro applicazioni e i loro eReader.
Agli editori di giornali e riviste rodono le palle: non sono soddisfatti del modo in cui i loro contenuti appaiono e si comportano su dispositivi come il Kindle o i lettori Sony. Servono colori, video, interattività, la possibilità di mettere pubblicità come nei siti internet e un controllo maggiore nei rapporti con gli abbonati. I vecchi media si muovono lentamente, ma nel 2010 li vedremo tirar fuori dal cilindro le prime soluzioni.
John Squires di Time Inc. sta cercando di unire gli sforzi degli altri editori di riviste per costruire un fronte comune rivolto al digitale e ai “dispositivi di lettura”. Gli editori, forti dell’unione, sperano di poter ottenere più potere di trattativa nei confronti di possibili partner come Apple. FirstPaper ha annunciato che farà uscire un eReader ottimizzato proprio per i giornali e aiuterà gli editori durante la transizione.

10. Cina, India, Brasile e UE aiuteranno il boom degli eBook, ma gli USA rimarranno il mercato più grande.
Al momento gli USA sono il maggiore mercato per eReader ed eBook… e questo non cambierà nel 2010. Il resto del mondo però non rimarrà con le mani in mano: almeno cinque eReader verranno lanciati in Cina (distribuiti da China Mobile) e due in India. Il Brasile attende che qualcuno si faccia avanti e anche l’Unione Europea ha il potenziale per una forte crescita del mercato degli eBook.
Secondo un recente sondaggio di Forrester condotto su 14536 consumatori online in Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi e Svezia, il 4% di questi ha pagato per degli eBook nel mese precedente e il 19% dichiara che pagherà volentieri per avere degli eBook in futuro.

Alle previsioni di Forrester Research vorrei aggiungere anche quelle di Booksquare.com. Meno importanti, ma interessanti. Le riassumo/commento in poche parole:

— gli eBook dovranno costare 9,99$ o meno perché è il prezzo percepito come giusto dal pubblico;
— se gli editori non soddisfaranno la domanda di eBook dei lettori, i lettori useranno un mercato alternativo per soddisfarla (leggasi: o mi fai comprare il tuo libro in eBook o io lo leggo lo stesso, ma gratis e piratato) perché nel Mercato la domanda cerca sempre soddisfazione;
— spunteranno un sacco di nuove case editrici rivolte al digitale, di vario genere;
— nuovi competitori entreranno sul mercato e le possibilità per gli indipendenti saranno maggiori di prima;
— i grossi editori, appesantiti dalle vecchie strutture basate sul mercato cartaceo (e dalla mentalità antiquata), avranno più difficoltà ad adattarsi al nuovo business rispetto a chi nasce già rivolto solo a quell’ambito.

Pensate all’esercito tedesco sotto il nazismo: se puoi rifare tutto da (quasi) zero invece di trascinarti dietro strutture antiquate da “adattare”, puoi fare meglio di colossi militari più robusti in partenza, ma restii all’innovazione, come la Francia.

french_history

Non è da escludere che alcuni colossi crollino o si ridimensionino, mentre concorrenti più piccoli crescano sfruttando il mercato che i precedenti semi-monopoli non hanno saputo sfruttare. Ricordiamo che anche la DEC lasciò il posto ad altri produttori: nessun colosso può sentirsi in eterno al sicuro.

31 Replies to “Previsioni per il 2010 degli eBook”

  1. Sui libri di testo insisto sulla scomodità (altre che, in alcuni casi, sul prezzo). Per quanto riguarda la tecnologia OLED… è diventata economica? Io mi ricordo solo questa tastiera:

    http://www.artlebedev.com/everything/optimus/

    che era talmente fuori mercato che se la comprava solo il sultano del Brunei (oltre ad avere una risoluzione peggiore dell’eink, aveva i colori in più). Il nuovo eink potrebbe essere molto interessante

  2. È dall’inizio dell’anno che si leggono notizie sulla possibilità che qualcuno usi schermi OLED al posto di E Ink (E Ink non è sinonimo di ePaper, è solo il nome di un specifica tecnologia e -assieme- di un produttore) per gli eReader.
    La Sony in particolare potrebbe avere in ballo qualcosa per il 2010. C’erano anche notizie recenti su ipotetici eReader OLED:

    “There are other promising e-book readers in the works, as I saw from last week’s Ceatec conference here in Tokyo. Sony was showing off OLED prototypes, and while these likely won’t go into production anytime soon, the ‘Contrast’ e-book reader looked absolutely stunning.”

  3. wow! Questa mi era sfuggita. Io avevo sbavato a lungo per la tastiera programmabile, ma avevo lasciato perdere una volta visto il secondo zero… Adesso come adesso, se dovessi scommettere, punterei su eink e sue evoluzione: si è dimostrata subito adatta ed ha avuto uno sviluppo molto veloce nelle applicazioni legate agli ereader. Grazie per le informazioni: vedremo se i lettori OLED avranno applicazioni industriali o rimarranno solo articoli scientifici e brevetti (come le torce al plasma da taglio RF)

  4. Avevo letto tutti i tuoi articoli sugli e-book ma non avevo ancora commentato.
    Tra un annetto all’estero saranno in piena diffusione, resta da vedere quanto ci vorrà perché accada qui.
    Per ora nella Feltrinelli del duomo di Milano continua a venir esposto il cybook gen3 più come un giocattolone. Bisogna vedere quanto ci metterà ad essere percepito come gli ebrei delle caricature naziste(o forse meglio il pericolo sovietico).
    Sui libr per studenti: comprensibile la paura a venir piratati selvaggiamente ma c’è da dire che anche ora la situazione non è che sia rosea. Nella mia facoltà la stragrande maggioranza dei libri è fotocopiata selvaggiamente. Ci sono casi da psichiatria (non vedo il senso di fotocopiarsi a colori 600 pagine di manuale) ma spesso risulta la scelta più comoda anche per i tempi d’attesa per il libro fisico. Un e-book da procurarsi in pochi minuti sarebbe una manna dal cielo e teoricamente sarebbe vendibile a prezzi inferiori.
    ps: magari se tu parlassi di pickelhaube una volta al mese potrebbero iniziare a distribuirlo nei mediaworld

  5. consumava come una via di mezzo fra LCD ed eink. L’effetto era quello di uno schermo da computer un po’ meno luminoso. L’idea delle tastiere OLED era geniale:

    Quando giocavi a un videogioco scomparivano le lettere e venivano accesi e ridisegnati i tasti usati dal videogioco (c’erano layout per ogni sorta di videogame in teoria) e potevi programmare alcuni tasti veloci con delle icone personalizzate (tasto firefox, emule,…). Poi la cosa non ha mai sfondato per due motivi:

    1) I costi esagerati della tastiera
    2) Considerando che la maggior parte dei MMORG aveva un Layout comune, con 50 euro ti compravi una Zboard e con altri 30 tutti i layout di cui avevi bisogno :D
    http://shop.steelseries.com/us/index.php/keyboards-us/steelseries-zboard.html

    Uno lettore ebook sfonda solo se c’è una libreria ampia e varia ed il prezzo del dispositivo è tale che in un meno di un anno un lettore medio che compra e legge ebook riesce a riprendere tutti i soldi che avrebbe speso comprando gli stessi libri in versione cartacea. Quindi uno dovrebbe leggere, esclusi i manuali che sono ancora più comodi in cartaceo, almeno 11-15 romanzi all’anno per comprarsi un sony o cybook, 33-45 romanzi per un prodotto iRex. Il prezzo dei lettori ovviamente si abbassa con il numero di lettori venduti, perché diminuiscono i costi per la produzione in grande scala e anche il prezzo delle materie prime comprate all’ingrosso, ma deve comunque esserci quel numero minimo di pirla che comprano l’oggetto al Day1. Se il prezzo è da subito troppo alto senza nessun vantaggio oggettivo è una tecnologia destinata ai brevetti (che alle volte sono solo strategie commerciali per bloccare un possibile, ma improbabile allo stato attuale, attacco di una casa avversaria, come appunto i brevetti sulle torce RF quando tutti usano le DC)
    L’oled supporta il colore, ma ciuccia più batteria e ha una risoluzione peggiore anche se forse il tempo di refresh nel voltare pagina è probabilmente minore (e si parla di un secondo con i lettori eink non di un’ora, il vero problema è quando si carica un libro nuovo…). Considerando che la maggior parte dei libri sono in B/N, i manga sono quasi tutti in B/N, i fumetti italiani sono in B/N e i fumetti della Vertigo o della Lizard si leggono quasi tutti comodamente da schermo (magari non watchmen, ma Fables si legge da dio su schermo), un lettore OLED non avrebbe tutti questi vantaggi, sarebbe solo più costoso (e se non sbaglio i giapponesi stanno sviluppando un applicazione commerciale di uno schermo eink a colori con la definizione dell’eink)

  6. I libri di testo fotocopiati e rilegati con la spirale cono perfetti: a parte la qualità della rilegatura sono uguali a quelli normali. Se provi un lettore vedi che, almeno per i testi scientifici, è molto difficile studiare in modo proficuo (a meno che tu non studi un libro di analisi o di circuiti non lineari in modo lineare come un romanzo; in quel caso ti faccio i miei complimenti).

    Inoltre i prezzi di alcuni libri specialistici sono dettati dal lavoro di ricerca che c’è dietro e ai suoi costi. Sono libri che al mondo leggeranno solo studenti di un particolare indirizzo, professori di una particolare materia e professionisti in un particolare campo. Il numero di lettori è esiguo ed i costi sono elevati: quei libri non li troverai mai a 9 euro (forse adesso trovi i volumi sulla teoria dei campi di Maxwell o quelli di Galileo Ferraris a quel prezzo, ma non trovi di certo Introduction of Applied Superconductors o lo Wilson a meno). Quando uno studente ha bisogno di quei testi per motivi didattici o li prende in biblioteca o li fotocopia, ma un professore avrà di certo la sua copia.

    NOTA: Vincenzo Balzani (penso che ormai sia in pensione) per il suo esame di Fotochimica Supramolecolare ha fotocopiato e distribuito gratuitamente ai suoi studenti TUTTO il suo libro (Molecular Devices and Machines, costo approssimativo 130 euro). Tanto sapeva che gli studenti lo avrebbero comprato e considerando che tutti quelli che erano lì avevano pagato una retta universitaria o avevano una borsa di studio, riteneva che il testo facesse parte del materiale didattico indispensabile per seguire il corso (mi prestò anche un libro di chimica molecolare che mi studiai prima del corso, ma solo perché io ero un ingegnere che aveva scelto il suo esame come facoltativo per interesse personale e avevo bisogno di delle basi per seguirlo in modo degno. Probabilmente il miglior professore che abbia mai avuto)

  7. Anche in tribunale l’uso di un e-reader annienterebbe i costi e lo spreco di carta negli studi legali e, soprattutto, permetterebbe ai giovani avvocati e praticanti di non gettare migliaia di euro fra codici, libri di preparazione all’esame, ecc..
    Di recente mi è capitato di vedere un ragazzo della mia età che aveva sul kindle tutti i codici, gli atti, e 1850 pagine di documenti da cui ha stampato solo le parti salienti per il dominus. Il più importante passo avanti nella storia del libro dall’invenzione della stampa.

    ps. Duca, il boom di contatti degli ultimi giorni è riconducibile anche a Bodyweb. Da quando ho messo il link al tuo sito, mi sono arrivati parecchi messaggi di complimenti dagli altri utenti del forum, in particolare per i test di penetrazione delle armature.
    Uno dei tanti: “il tuo sito è proprio all’inizio, ma promette bene! In compenso credo passerò tutta la notte a guardare il blog (baionette librarie) che hai linkato

    Zweilawyer

  8. Fai con calma, tanto vedo che di lavoro ne hai per dieci persone ed io sono parecchio incasinato fra le mansioni dello studio legale (dove sono stato beccato ad aggiornare il sito, apriti cielo!) e i tentativi di contattare la nookitalia, che penso mi abbia tirato una sola clamorosa.

  9. Fai con calma, tanto vedo che di lavoro ne hai per dieci persone

    …e nessuna di queste riceve nemmeno un centesimo! LOL! ^___^

    Essendo nobile disprezzo il vile denaro, ma se qualcuno volesse inviarmene con PayPal provvederà a raccoglierlo il mio segretario.

  10. Io andrò alla fiera “Più libri più liberi” domani o dopodomani, tanto è proprio dietro casa e ho un paio di biglietti gratis. L’anno scorso con gli e-books eravamo messi maluccio, nel senso che nelle discussioni non si andava oltre il classico “eh eh, la gente non preferirà mai uno schermo all’odore della carta” (che mi suona tanto come la famosa frase detta dal presidente delle Century Fox nel 1946 “La televisione non potrà reggere il mercato per più di sei mesi. La gente si stancherà subito di passare le serate a guardare dentro a una scatola di legno”.
    Quanto agli stand del cartaceo, quelli della editrice nord e di altre piccole case pompavano mestizia a 300atmosfere tutto intorno.

    ps. se qualcuno di Roma vuole fare un salto con me possiamo metterci d’accordo (non sono un maniaco).

    Zweilawyer

  11. Alla fiera della piccola e media editoria hanno dedicato il piano interrato agli e-books. I produttori avevano piccoli stand dove mostravano il funzionamento di alcuni lettori (kindle, i-rex, cool-er e altri). Devo dire che anche gli anziani ne erano affascinati (specie dalla funzione per ingrandire i caratteri), e in generale, i discorsi al riguardo sono stati cinquanta volte più positivi della scorsa edizione. Qualcosa si sta muovendo. Invece, parlando con altri editori, mi sono reso conto che le previsioni di alcuni di loro sono completamente folli: quindici anni per il sorpasso sul cartaceo. Questo vuol dire non rendersi conto di ciò che sta accadendo. Insomma, ho dovuto mostrare loro la mia penna USB con 2.300 euro e 20 kg di libri…i volti dei più vecchi gridavano morte.

  12. le previsioni di alcuni di loro sono completamente folli: quindici anni per il sorpasso sul cartaceo

    Vero: saranno 50 anni. Lo dice un esperto come Ferrari. E se non lo sa lui che è un “grande esperto” di editoria (LOL), chi lo sa?
    ^_____^

  13. Guarda Duca, secondo DisplaySearch il mercato degli e-books passerà dal milione di copie vendute nel 2009 a settantasette milioni(77) nel 2018. Non è tutto, diversi operatori statistici vedono un’espansione che potrebbe divenire esponenziale per diversi periodi, con la concreta possibilità di trovarci, nel 2018, con centocinquanta milioni (150)di pezzi venduti. Inoltre, la proiezione del mercato degli e-readers prevede un passaggio dai 430 milioni di dollari attuali a 9,6 miliardi nel giro di 9 anni, altro che 50.
    Di certo il cartaceo rimarrà sempre: i volumi serviranno per mantenere un archivio fisico e soddisferanno le esigenze dei collezionisti come me. Proprio da collezionista, non mi è difficile immaginarli nella stessa nicchia di mercato occupata oggi dai dischi di vinile.

    zweilawyer

  14. In che senso è una truffa? Come ti hanno incaprettato? Non ti spediscono il Nook e ti inculano i soldi?

    Comunque mai fidarsi un sito che scrive CliKKa qui con 2 k

  15. Non rispondono alle mail. La società è la stessa della Kindleitalia (altro sito che ha dato diverse sole), ma sembra che il titolare, Antonio Gentile, non sia mai stato a S.Marino e sia un semplice privato che compra in USA e rivende in europa. A quanto ho capito, i risultati delle transazioni sul suo sito sono random, nel senso che ad alcuni va anche bene (almeno su Kindleitalia, ma i dati forniti sul sito sono falsi. Riporto una mail chiarificatrice da S. Marino.

    “Scrivo dall’ufficio legale della San Marino Management SRL, società che offre servizi di domiciliazione al 123 di via Consiglio dei Sessanta, Dogana, San Marino e UNICA società residente a questo indirizzo.
    Contribuiamo confermando quanto segue:
    1) non vi sono contratti di domiciliazione presso di noi dei siti enookitalia.com o kindle-italia.com o E-buy4you.com ltd.
    2) non conosciamo in nessun modo il titolare dei siti (così come da whois godaddy).
    3) I numeri riportati sul whois del dominio sono inesistenti o collegati a qualche sistema di risposta estero
    4) Una società sammarinese NON HA PARTITA IVA, e non è europea. Da qui si evince che questo signore non è mai neppure stato a San Marino.
    5) La partita Iva riportata non risulta valida in nessun paese dell’ Unione Europea (come da sito Vies)
    6) Stiamo in questi giorni facendo comunicazione alle autorità competenti affinché si faccia chiarezza su questi siti.

    Salutiamo cordialmente.”

    Ergo, sembrerebbero confermati i miei sospetti. Pur essendo un avvocato mi sono fatto fottere, preso dalla brama del nook e dal fatto che fosse un link sponsorizzato google (quindi tendenzialmente sicuro). Domani penso che andrò a denunciarli, ma non rimedierò una lira.

    Zweilawyer,
    molto poco lawyer che lo ha preso zwei volte nel deretano.

  16. Quanto agli stand del cartaceo, quelli della

    editrice nord

    e di altre piccole case pompavano mestizia a 300atmosfere tutto intorno.

    GGGGOOODOOOOOOHH!!!!

    ^______^

  17. Quest’anno non mi pare di aver visto lo stand della nord, (eppure sono stato lì tre volte, magari sono distratto). In compenso la delos aveva lo stesso dello scorso anno, ma c’era solo una signora in carne piuttosto annoiata, che evidentemente era la prima a non sopportare la grafica e i contenuti delle pubblicazioni esposte. Fazi faceva bella mostra di libricini teen-vampire, e mi pare che la gente fosse piuttosto interessata (ahimè,ho assistito all’acquisto di due copie di Buio). In generale comuqnue ho notato che le case stanno cercando di ampliare il loro portafoglio titoli (la gremese, con cui avevamo pubblicato L’armamento delle Legioni Romane, vende libri di ogni genere). Addirittura la Archeos, quella con cui collaboro, ha intenzione di inziare a pubblicare anche fantasy (oltre che libri tecnici sugli armamenti romani). Io mi sono permesso di fare il nome del Duca (per argomenti tecnici) e di alcuni autori che ho letto qui negli ultimi tempi (Angra sei compreso nella lista). Chi lo sa…

  18. Io mi sono permesso di fare il nome del Duca (per argomenti tecnici) e di alcuni autori che ho letto qui negli ultimi tempi (Angra sei compreso nella lista). Chi lo sa…

    Hai fatto bene: in questi casi non è mai un “pronunciare il nome del Duca invano”. Grazie. ^_^

  19. Tanto per dirn una. Ieri nel giro di un’ora, avendo solo il booken opus con me, sono riuscito a: consultare il formulario di procedura civile, leggere uno spezzone di Clive Berker, dare un’occhiata a due libri sulla metallurgia che vorrei recensire a breve.
    Ah, dopo 10 ore consecutive la batteria è ancora al 100%.

    Zweilawyer

  20. Volevo segnalare questo articolo:
    http://www.economist.com/sciencetechnology/tq/displaystory.cfm?story_id=15048695

    in cui si fa un po’ il punto sulle tecnologie che permetterebbero il colore negli e-reader. Sospetto che chi l’ha scritto non abbia capito qual e` il senso degli e-reader, visto che sembra ossessionato dalla possibilita` di riprodurre video, mentre – almeno credo – il vantaggio dell’e-reader e` che la non-retroilluminazione non disturba la lettura. Dall’articolo sembra invece che lo scopo principale della non-retroilluminazione sia quello di consumare meno energia.

    P.S. Bellissima l’idea degli specchietti del Mirasol!

    Ciao!

  21. Confermo, anche io sono stato truffato da nookitalia.com …. come un pivello.
    Anche io ritenevo che un sito pubblicizzato da google avesse una certa sicurezza.
    Ho provato a scrivere sul sito della Polizia Postale, ma il loro servizio lascia un pò a desiderare. Cercherò di segnalarlo di persona perchè, pur essendo sicuro di non riavere i miei soldi indietro, almeno si provveda a chiudere quel sito-truffa!

    Saluti,
    Captain Blood

Comments are closed.