Come ho annunciato qui il 16 dicembre, ecco oggi l’articolo per pubblicizzare il libro Boneshaker di Cherie Priest. Mi ero accorto dell’uscita su gigapedia del file scaricabile già la mattina del 17 dicembre, ma ho preferito aspettare qualche ora prima di pubblicare questo articolo, già pronto da due giorni, per concedere l’onore della prima segnalazione all’adorata Gamberetta.

Ci dovrebbero essere quattro buoni motivi per consigliare Boneshaker:

  1. è Steampunk in un Ottocento alternativo, con tecnologie più avanzate;
  2. è Steampunk chiassoso, avventuroso e pieno di bizzarrie (o così lo spacciano);
  3. l’autrice è una che AMA lo Steampunk e non una che spera solo di farci soldi;
  4. quattro.

boneshaker

Copertina di Boneshaker: non è male.

Cherie_Priest

L’autrice in versione Steampunk
e qui con i capelli blu/viola (lol!)

In the early days of the Civil War, rumors of gold in the frozen Klondike brought hordes of newcomers to the Pacific Northwest. Anxious to compete, Russian prospectors commissioned inventor Leviticus Blue to create a great machine that could mine through Alaska’s ice. Thus was Dr. Blue’s Incredible Bone-Shaking Drill Engine born.

But on its first test run the Boneshaker went terribly awry, destroying several blocks of downtown Seattle and unearthing a subterranean vein of blight gas that turned anyone who breathed it into the living dead.

Now it is sixteen years later, and a wall has been built to enclose the devastated and toxic city. Just beyond it lives Blue’s widow, Briar Wilkes. Life is hard with a ruined reputation and a teenaged boy to support, but she and Ezekiel are managing. Until Ezekiel undertakes a secret crusade to rewrite history.

His quest will take him under the wall and into a city teeming with ravenous undead, air pirates, criminal overlords, and heavily armed refugees. And only Briar can bring him out alive.

I commenti che si trovano in giro sono molto positivi, inclusi quelli di personaggi affidabili come Cory Doctorow:

Cherie Priest’s zombie steampunk mad-science dungeon crawl family adventure novel Boneshaker is everything you’d want in such a volume and much more.
[…]
It’s full of buckle and has swash to spare, and the characters are likable and the prose is fun. This is a hoot from start to finish, pure mad adventure.
(Cory Doctorow su Boing Boing)

Il romanzo in pochissimo tempo è finito tra i migliori libri del 2009 di Publishers Weekly, quinto posto su cinque nella lista “Science Fiction/Fantasy/Horror”, fianco a fianco con un pezzo grosso come China Miéville.
E a quanto diceva l’autrice le vendite stanno andando molto bene.

Ancora prima di cominciare la lettura c’è una cosa che mi ha fatto apprezzare ancora di più l’autrice (a parte che veste Steampunk e si tinge i capelli di strani colori): è una che pare prendere lo Steampunk ottocentesco seriamente.
Una che scrive di bizzarrie e cose strambe non perché non sa nulla del passato (non che sia un genio, eh…), ma per usare il passato come piattaforma per il fantastico. Molto diversa dai tanti (aspiranti o editi) scrittori fantasy che parlano di generici medioevi di cartapesta perché non sanno nulla del medioevo reale (il fantasy come giustificazione dell’ignoranza e non come trampolino per l’immaginazione: che schifo!).
Leggete qui:

As some of you local buffs are aware, I’ve also ignored a couple of major turning points in Seattle’s development: the 1889 fire that destroyed most of the city and the 1897 Denny Hill regrade. Since both of these events took place well after the events of this book (which transpired in 1880), I had a fair bit of leeway when making up my version of Pioneer Square and its surrounding blocks.

For reference’s sake, I used a Sanborn survey map from 1884 to make sure that I loosely, generally followed the likely lay of the land, but heaven knows I went off the rails a bit here and there.

Ergo.

Assuming a much earlier, much bigger population base, it is not altogether outside the realm of reason that some of Seattle’s landmark buildings might’ve been under way in the 1860s, before the wall went up.

That’s my logic and I’m sticking to it.

So there’s no need to send me helpful e-mails explaining that King Street Station wasn’t started until 1904, that the Smith Tower wasn’t begun until 1909, or that Commercial Street is really First Avenue. I know the facts, and every digression from them was deliberate.

Il problema però è che, pur informandosi (quanti autori di fantasy italiano hanno la mentalità per informarsi anche solo sulla mappa storica di una città?), decide di fare poi un po’ troppo come le pare dal punto di vista della credibilità/realismo a quanto capisco leggendo subito dopo questo:

At any rate, thank you for reading, and thank you for suspending your disbelief for a few hundred pages. I realize that the story is a bit of a twisted stretch, but honestly—isn’t that what steampunk is for?

Ok, lo Steampunk sono ANCHE le puttanate, ma se c’è una solida base tecnologica “credibile” è molto meglio, come per tutta la fantascienza o lo science-fantasy (a cui lo steampunk un po’ appartiene) che si rispetti. Puttanate, ma non SOLO puttanate. Speriamo bene e incrociamo le dita…

Potete trovare Boneshaker su gigapedia.

E ora qualche elemento che mi ha fatto subito pensare al videogioco Damnation.
Entrambi sono ambientati in una America in cui la Guerra Civile si è trascinata molto più a lungo che nel nostro mondo. In Damnation ci sono le PSI, industrie d’armi che si sono arricchite vendendo a entrambi gli schieramenti, guidate un pazzo che vuole dominare la “nuova America”… è una cosa così ritardata che sembra pari-pari presa da G.I. Joe: il parallelo con M.A.R.S. e COBRA mi sembra calzante.
Spero che in Boneshaker simili stronzate ci vengano risparmiate. ^_^”
In Boneshaker la piaga degli zombie è dovuta a a un gas rilasciato nell’ambiente. In Damnation gli zombie sono soldati e operai delle PSI, imbottiti di un siero schiavizzante che un po’ per volta li riduce a zombie affamati di carne umana. E, se ricordo bene, in una parte del gioco dicono che il siero viene rilasciato nell’acqua per zombificare la popolazione. Zombificazione tramite avvelenamento in entrambi in casi.
Entrambi sono Weird West, termine sotto cui si colloca anche lo Steampunk (con o senza Horror) nel selvaggio west, come nel gioco di ruolo Deadlands o nel film Wild Wild West.
Entrambi contengono dirigibili e pirati dell’aria (il gruppo di eroi/terroristi anti-PSI di Damnation con la nave volante ha molto dei “corsari dell’aria”).

I vecchi e i malati trascorrono i loro ultimi giorni nelle fabbriche di carne in scatola. Le persone sono importanti per le PSI: niente e nessuno viene sprecato.
(dai megafoni della propaganda PSI nel gioco, LOL!)

Tornando al titolo di Boneshaker: ora lo troverete meno figo. ^__^

EDIT 26/4/2010:
Aggiunta nel caso non abbiate letto i commenti qui e in altre sedi.

Domanda: Recensione approfondita di Boneshaker?
Risposta: Non lo so. Probabilmente no: non è un libro che merita la fatica di farla. Forse ne parlerò, per sottolineare che ha deluso del tutto le aspettative e che ha ricevuto molte più attenzioni di quante ne meritasse, grazie a critici compiacenti e amiketti in cerca di bustarelle/affetto (Doctorow).

 

35 Replies to “Consiglio di lettura Steampunk: Boneshaker”

  1. Sembra interessante. L’ho scaricato giusto ieri.

    Una cosa Duca:

    ho preferito aspettare qualche ora prima di pubblicare questo articolo, già pronto da due giorni, per concedere l’onore della prima segnalazione all’adorata Gamberetta.

    Non e un po’ un’esagerazione? L’importante e che si parli del libro e della sua disponibilita online, o no?

    Saluti

  2. In realtà è perché ieri avevo già un articolo fresco, per cui era meglio aspettare il giorno nuovo: dire che avevo lasciato la precedenza a Gamberetta però era troppo ducale per non approfittarne. ^__^

  3. Si, a me ha fatto pensare subito a Deadlands, che io adoro..
    e poi ha i capelli blu..già l’amo ç_ç

    Alex Frost

  4. Due cose…

    1) Io di una donna così potrei anche innamorarmi *_*

    (così poi posso andare a comprare QUESTA meraviglia scoperta sul blog di Spacechili ^_^)

    2) Visto che l’hai nominato, come consideri Wild Wild West, a prescindere dal fatto che non c’entra una verza con la serie originale?

  5. Bella segnalazione Duca,

    purtroppo ci sono 4 buoni motivi per cui non lo leggerò

    1) E in lingua originale e io non leggo in inglese
    2) L’autrice è donna e io di solito non leggo mai romanzi “fantastici” scritti da donne
    3) quattro
    4) quattro (ovviamente)

    Ma se venisse pubblicato nella lingua di Dante (maremma majala) in considerazione della ducale segnalazione …

  6. E con questo sono undici libri da leggere nelle vacanze^^!

    Sento già di voler conoscere questa donna (e rubarle i vestiti). Mi piacerebbe sapere quanto tempo ci ha messo per documentarsi, prima di scrivere il romanzo.

    Ma se venisse pubblicato nella lingua di Dante (maremma majala) in considerazione della ducale segnalazione …

    A patto che non traducano il titolo>:( “Velocipede”?!

  7. Ma se venisse pubblicato nella lingua di Dante (maremma majala) in considerazione della ducale segnalazione …

    Essendo un libro che sta avendo tanto successo, immagino che o l’asta dei diritti di traduzione è in corso o è già finita. Per alcuni libri la vendita dei diritti avviene ancora prima che vengano pubblicati, così con seppure un certo rischio l’editore vincitore si accaparra per primo un titolo che potrebbe voler pubblicare.

    A patto che non traducano il titolo>:( “Velocipede”?!

    Boneshaker non mi dispiacerebbe come titolo, ma nel caso volessero tradurlo spero che leggano il romanzo e vedano il trivellone prima che gli scappi sul serio un “velocipede”. ^__^””

  8. Edizioni elettroniche di Boneshaker.
    Se ricordate avevo provato a comprare Boneshaker in versione elettronica poco dopo la sua uscita cartacea (anche se costava poco meno del cartaceo) e mi ero trovato impossibilitato perché era disponibile solo in formato Adobe .acsm (il file merdoso che poi crea il pdf criptato) per Sony PRS-505 (nella fase di acquisto precisava proprio che era solo per quel lettore ecc… e chiedeva pure altre cose che non ricordo) oppure in .mobi, ma chiedeva la Mobipocket PID. L’ePub fornito pure era impraticabile, anche se non ricordo che DRM usava (ricordo vagamente un programma Adobe -mi pare- che chiedeva di essere installato per gestione diritti).
    Insomma solo formati stronzi e coi DRM. Col cazzo: ho già comprato un libro coi DRM dalla Mondadori e dopo pochi mesi ho perso il diritto di leggerlo perché qualcosa nel sistema dei DRM, non so se sui server Mondadori o dove, si è rotto. Stronzi bastardi.

    Vi segnalo comunque l’edizione elettronica di Boneshaker (anche se immagino che saranno merda al sapor di DRM come prima) su Dieselbooks per via del prezzo, che è GIUSTO per un libro anche se nuovo:
    10,02$ per .mobi (era meglio la soglia psicologica dei 9,99$)
    e soprattutto 6,14$ per l’ePub.
    E c’è uno sconto di 0,53-0,40 dollari sul prossimo ordine ad abbattere il prezzo.

    @Stefano.
    Non credo di aver dedicato a Gamberetta più attenzione di quanto ella meriti che ogni uomo le dedichi.

    E ora lasciami incartare il revolver Mauser Zig-Zag con il tamburo dorato e il calcio in avorio che le voglio donare durante la passeggiata pomeridiana sui Golem Bipedi a Vapore. Ho lucidato l’elmetto chiodato e i bottoni della divisa fino a renderli splendenti: questa volta otterrò un bacio sulla guancia!
    (Sigh, ma che minchiate mi costringete a scrivere?)

  9. Duca, se veramente vuoi conquistare cotanta dama accetta l’umile consiglio di un ammiratore: lucida la pala da trincea, affila la baionetta e carica la Luger. Poi mettiti a caccia.
    E quando infine tornerai da Gamberetta con in mano gli scalpi di 100 giovani autori di fantasy italiano, lei non potrà più resistersi dal dichiararsi tua in eterno.

  10. Ho chiesto all’autrice riguardo alla pubblicazione a breve dei suoi romanzi in Italia, ma:

    “Not that I know of – but that could change!
    I’m not in charge of what options get sold where, I’m afraid.”

  11. Speriamo sia più affidabile questa volta di quando non sapeva che vendevano l’ebook del suo libro (aveva pure scritto che non erano previste edizioni digitali, a parte quella in futuro per Amazon) su Dieselbooks e altri posti e l’ho dovuta informare io… ^__^

    A 34 anni i coloranti tossici sui capelli iniziano a far male…

  12. Se ricordate avevo provato a comprare Boneshaker in versione elettronica poco dopo la sua uscita cartacea (anche se costava poco meno del cartaceo) e mi ero trovato impossibilitato perché era disponibile solo in formato Adobe .acsm (il file merdoso che poi crea il pdf criptato) per Sony PRS-505

    Mi hai risollevato la giornata e vedere che i due formati per PRS costano molto meno del formato mobi e kindle (che viene 9.99) mi fa godere come un animale. Se non ci fosse già gratis lo comprerei solo per questa ragione :D

    PS: purtroppo pare che il Nook non sia particolarmente buono…ancora. Quindi per quest’anno si cambia regalo

  13. @Okamis.
    E’ sicuramente Weird West, ma è una puttanata di film con una trama pietosa e scene cretine. Si salva ben poco.

    L’orecchio finto del generale McGrath è carino.
    La macchina per vedere l’ultima immagine impressa nella testa decapita è una stupidata graziosa, quanto meno è steampunk bizzarro e non “solo idiota”.
    Il ragno è bello, molto steampunk. Belle meccanica in movimento, nel senso di godimento estetico dei meccanismi e del metallo come piace agli amanti dello Steampunk.

    Il carro armato con le ruote e la ciminiera fa pietà, ma fa ancora più pietà il treno a cui si aggancia il cui unico scopo è fornire zampe per la scena del sollevamento “mimetico”. Sigh.

    I quadri che sono invece persone vere dentro a nicchie, con tanto del calco dello spazio vuoto (quindi più che nicchie sembrano persone magiche in grado di diventare bidimensionali o tridimensionali a piacimento), fanno cadere le palle dalla tristezza.
    I collari con la calamita sono cretini in modo insostenibile: le lame che volano a passo d’uomo attirate dalla calamita sono a un livello di idiozia troisiano. E non fanno ridere: l’unico motivo per accettare una cosa simile sarebbe la comicità delle scene. La caduta nella pozza altissima di merda liquida o quel che è (così: è lì perché sì) seguita poi dalla scoperta che Gordon aveva gli attrezzi di riserva per liberarsi, ma “non se lo ricordava” (perché giustamente il supercattivo gli ha levato tutti i consegni nascosti nei vestiti, ma non si è accorto di mezzo kg di roba in una tasca!), NON è divertente.

    Senza citare tutte le stupidaggini frutto non di voglia d’azione e di divertimento, ma di pura mancanza di idee, come West che riceve un colpo di pistola a bruciapelo e cade dal ragno alto… quanto? Trenta metri? Più probabile venti? In ogni caso è tanto e vediamo perfino l’impatto al suolo.
    E ovviamente West non si fa nulla, a parte svenire per far credere ai cattivi di essere morto (e ovviamente i cattivi non hanno intenzione di sparargli in faccia per sicurezza… o meglio ancora calpestarlo col ragno per divertimento, cosa che sarebbe in linea con il cattivo folle). Va bene che con l’armatura nascosta non si è fatto nulla per il proiettile, ma se evitavano di farlo precipitare era meglio: ma serviva un minimo di cervello, cosa che evidentemente non c’era, per inventarsi una scena simile più credibile e che insulti chi guarda il film con un chiaro e tondo “Ciao spregevole testa di cazzo di un consumatore passivo, oggi non ho voglia di pensare a una scena migliore, ma tanto tu non meriti di meglio, stronzetto consumista!”. Proprio carino da dire allo spettatore. :-(
    Incluso il finale tristissimo col cattivo che spara, colpisce guarda caso proprio due tubi che con un misero forellino ottengono di fermare subito il ragno evitando la caduta nel burrone. Scrivere “Sei uno stronzo, spettatore” direttamente sullo schermo no?

  14. Ma lo sai che hai espresso il mio identico pensiero al riguardo. A me un po’ fece anche incazzare l’idea di un West nero, visto che nella serie televisiva il duo era rigorosamente aria… ehm, di “colorazione chiara” ^_^ Credo però sia proprio una specialià di Smith fregare i ruoli di personaggi bianchi agli attori aria… ehm, vabbé, ci siamo capiti ^_^

  15. È un peccato anche perché sarebbe bastato un minimo di sforzo intellettivo per cavar fuori un film migliore… e Will Smith è un buon attore ficcato in una brutta commedia. :-(

    Sto lavorando a un nuovo tema per baionette.
    Tra un po’ di giorni sarà pronto.
    Più Steam e meno post-it.
    Spero vi piaccia.

  16. Will Smith è un buon attore ficcato in una brutta commedia.

    Concordo. E’ la stessa cosa che ho pensato in “Io sono leggenda”. Come scrissi a suo tempo nella recensione, senza la presenza di Smith, di quel film non si salverebbe nulla, tanto fa cagare.

  17. e considerate che la scena della tanatografia di wild wild west, vale da sola più del soporifero e inconcludente imago mortis.
    “Io sono leggenda”, se si non mandava tutto a culo dopo la morte del cane mi poteva anche commuovere e piacere (non sarebbe stato il romanzo di Matheson, però poteva essere piacevole), ma poi hanno voluto metterci 28 giorni dopo e concludere con Terminator (o poltergeist the legacy, ma voglio essere buono perché è Natale)…

    Comunque non scherzate troppo sul Wild Wild West che ha evidentemente ispirato alcuni dei nostri autori più famosi di fantasy (vedere il minuto 6.55 per credere)

  18. A me WWW è piaciuto. Non so niente della serie o di quello che c’è dietro, ma in sostanza il film l’ho trovato gradevole. Concordo che tutta la scena di loro catturati fa pena, infilata a forza solo per far sbocciare l’amicizia.. che a me se continuavano a starsi sul cazzo a vicenda , semplicemente con un reciproco rispetto dei rispettivi campi d’azione sarebbe parso molto meglio. Ma vabbeh, il film continuo a guardarlo ogni volta perchè alla fin fine alcune trovate sono divertenti, e Smith è un attore veramente bravo.
    Su Io sono leggenda… il film ha delle atmosfere molto belle.. la prima parte lo rende un ottimo film (a me la scena coi manichini nel negozio di videocassette è sembrata geniale, così come quando ne ritrova uno in giro e lo chiama per nome :p)
    La seconda parte, coi discorsi religiosi… lasciamo perdere va :D
    Potevano salvare tutto col finale e renderlo un film degno di menzione. Anzi se qualcuno ha visto lo spezzone col finale come lo voleva il regista , non può che ammettere che è bello… poi evidentemente sono intervenuti i produttori o chissà chi cazzo e hanno detto.. ma no, mettiamoci bene una roba più commerciale.. il risultato è noto =_=

    Alex Frost

  19. Il finale alternativo lo conoscevo, e da cultore del romanzo (a mio modesto avviso, il miglior romanzo del terrore del secolo scorso) devo dire che anche quello fa cagare a spruzzo se confrontato con quello del libro. Il fatto è che “Io sono leggenda” è un romanzo che, al pari di “Starship Troopers”, presenta un fortissimo legame con la cultura di stampo fascistoide (Neville nelle descrizioni che lo riguardano è praticamente la quintessenza dell’uomo ariano). Già questa credo che sia una delle ragioni per cui si è optato per un attore nero. Ma il problema è che entrambi i finali del film mandano a puttane la filosofia del libro. Neville diventa leggenda perché ultimo rappresentante di un mondo che non esiste più. E’ lui il mostro, mentre i vampiri sono la nuova razza dominatrice. Dove diamine sta tutto ciò nel film? Quello che mi fa incavolare come una biscia del film è proprio questo: avevano a disposizione uno dei più bei finali di sempre e l’hanno mandato alle ortiche solo per fare i buonisti di sta cippa. Vabbé, che da un regista che aveva già stuprato il fumetto di Costantine non è che ci si potesse aspettare più di tanto… Vabbé, siamo OT. Per farmi perdonare, stasera pubblico qualcosa sui coniglietti sul mio blog ^_^ (e non è una battuta).

  20. Beh, il finale alternativo almeno la parte del “ehi, ma in un mondo di mostri il vero mostro sono io” la prende. Francamente a me quel finale piace. Poi è vero , il libro è assolutamente inarrivabile. Farne un film degno non era di certo facile. Col finale scartato almeno ci si avvicinavano un po..
    E poi, poteva esserci Jhonny Depp (secondo le primissime indiscrezioni..). quindi direi che tutto sommato è andata bene :D

    Alex Frost

  21. Mi si inchiodi alle tavole, ma a me l’ultimo uomo sulla terra non era dispiaciuto per niente (molto meglio del mediocre occhi bianchi sul pianeta terra che era uno strano mix). Certo, se vuoi riportare l’atmosfera del libro difficilmente ne farai un blockbuster. Di io sono leggenda ho apprezzato l’idea dell’interazione con il cane e con i manichini, fa sentire il senso di solitudine e permette di portare avanti la storia senza fastidiose voci fuori, altra cosa che non mi è piaciuta per nulla è il superspiegone con il virus Umbrella Vampire che ha creato i contagiati

  22. A me basta che ci siano i conigli. Tanti, bellissimi conigli. Poi Will Smith può anche interpretare Giulio Cesare negro che invece della Britannia invade l’America coi legionari a bordo di dirigibili.

  23. L’ultimo uomo della terra è un OTTIMO film, uno dei pochi di ambito fantastico realizzati in Italia e che il mondo c’invidia. Peccato solo che pure lì il finale sia decisamente diverso da quello del libro, visto che il suicidio (atto che più di ogni altro pone l’accento sull’IO del titolo del libro) viene sostituito da un linciaggio. Per fortuna il resto del film è molto bello :)

  24. Duca, tu scherzi, ma in America qualcosa di simile lo stavano già facendo (purtroppo senza conigli). Quest’anno è uscita una serie che si chiamava Kings.
    Era la storia, ambientata in una pseudo America del 2009 di Saul e Davide dove:

    young David Shepherd, a Gilboan soldier in a war against the Republic of Gath, single-handedly rescues a captive soldier from behind enemy lines, and destroys a “Goliath-Class” tank with a hurled anti-tank mine

    Purtroppo la serie è stata cancellata per mancanza di ascolti. Ero curioso di vedere che cacchio di mezzo sarebbe stato la “Shamshir-e Zomorrodnegar” di re Salomone (è mitologia persiana, ma sempre a re salomone apparteneva).

    Duca cosa ne pensi de ” La Lega degli Straordinari Gentlemen” di Alan Moore (il fumetto, non il film).

    PS:
    Il film mi è piaciuto, ma so perfettamente che è un orrida porcata:sono un amante dei trash movie. Il patto era io ti faccio vedere un sacco di cazzate maraglie, tu in cambio non accendi il cervello e la logica. Alcune scene erano talmente stupide da farmi pisciare addosso (la struttura a domino di Venezia per dirne una).

  25. Saluti, Duca.

    Domanda: Recensione approfondita di Boneshaker?
    Gamberetta non la fa più (sigh).

    Ciaoz

    P.s. se non ti dispiace ti scriverò una mail tra qualche giorno riguardo “i paradossi spazio-temporali” (più o meno). Di quelle cose non ci capisco una ceppa… mi dai una mano?

  26. Domanda: Recensione approfondita di Boneshaker?

    Non lo so. Probabilmente no: non è un libro che merita la fatica di farla. Forse ne parlerò, per sottolineare che ha deluso del tutto le aspettative e che ha ricevuto molte più attenzioni di quante ne meritasse, grazie a critici compiacenti e amiketti in cerca di bustarelle/affetto (Doctorow).

  27. Non amo molto lo steampunk, però mi sono trascinato per un po’ nella lettura di Leviathan, trovandolo terribilmente deludente (amo i bloodbaths, e lì non ce n’era l’ombra). Ho il timore che questo Boneshaker mi darebbe le stesse sensazioni.

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