A distanza di un mese dalla scadenza del concorso e dal precedente promemoria (ebbene sì, siamo nel mezzo del cammin di nostro Ano), propongo un nuovo promemoria! E poi magari un altro tra due settimane! E poi mi faccio una collana con le orecchie degli scrittori di fantasy italiani e la sfoggio tra i miei amici cannibali del Congo mentre mangiamo banane fritte! Sì! Sì! Sì!

Qui trovate tutte le informazioni e qualche spunto. Leggete anche i commenti: potreste trovare le risposte ai vostri dubbi, pure a quelli che non pensavate nemmeno di avere. Qui trovate il precedente promemoria.

Manca un solo mese!

Noto che, come mi aspettavo, gran parte di quelli che avevano annunciato di voler partecipare non hanno ancora inviato. È giusto così, perché inviare prima dell’ultimo mese ha davvero poco senso per la maggior parte delle persone: meglio sistemare e aggiustare il tutto il più possibile o provare con storie alternative se non si riesce a rimanere entro le 8.000 parole senza fare uno schifo di riassuntone. Il tempo c’è quindi è giusto sfruttarlo.

Questo non significa che io pensi davvero che ci stiate lavorando ( ^_^” ): magari invierete in cinque, dichiarerò chiuso senza vincitore perché i testi sono troppo pochi e fine. Non ci sarebbe nulla di male: la copertura c’è stata, l’afflusso di lettori e i rimbalzi via link anche… un fallimento per un concorso di nicchia come questo di “Steampunk tecnologico”, quando lo Steampunk in Italia ancora lo sanno in quattri gatti cos’è (però io ho fornito spiegazioni e riferimenti più che adeguati apposta per i meno esperti), sarebbe una cosa perfettamente normale. ^_^

— Cava, codefto concovso favà un vevo fallimento!
— Non come l’auto senza motore che hai inventato, caro!
(assieme) oooohhh-oh oh oh oh oh!

Per ora è stato inviato un solo racconto davvero in grado di competere per la vittoria (parlando di qualità generale auspicabile), e non è nemmeno scritto nel modo in cui li vorrei vedere scritti. Tutto raccontato, scrittura pesante… ma ciò non ha per nulla scatenato la mia ira funesta! L’idea e il colpo di scena del racconto sono ottimi, i riferimenti storici eccellenti, le trovate steampunk tecnologiche (seppur sullo sfondo), più che adeguate! E perfino lo stile scelto (che ok rimane pesante e tutto quel che vi pare) ha uno scopo. Non è lì perché lo scrittore non sa scrivere, ma perché ha deciso di metterlo per un certo motivo che non posso dire. Quando l’idea c’è (eccellente!) e il racconto, piaccia o non piaccia lo stile, si fa leggere senza intoppi pure da un cagacazzi barboso come me, non posso certo adirarmi.

Il Duca è buono, gli basta poco per essere felice: un minimo di qualità, che sia per la scrittura asciutta e scorrevole oppure per l’idea eccellente… meglio se per entrambe, ma mi accontento anche di una sola delle due.

Invito naturalmente l’autore, e chi dovesse conoscere l’opera, a non fornire dettagli in questa sede. Se il concorso dovesse fallire la pubblicherò sul sito ugualmente perché merita di essere letta. Se arrivassero opere migliori e si riuscisse anche a dichiarare un vincitore, beh, credo che un posto nella raccolta in eBook non glielo leverà nessuno!

C’è anche un altro testo che mostrerò sia che il concorso fallisca sia che abbia successo: una poesia (?) allucinata a tema conigliesco inviatami da un premuroso lettore che immagino seguirmi dalla cella, sorridente, un filo di bava che cola dal mento, imbottito di sedativi. Roba del tipo che scrivo io quando sono colto dal flusso di coscienza ducale. Sublime. Peccato non c’entri niente col concorso (non è narrativa e non è Steampunk), ma secondo me merita di essere letta da tutti!
Valeva la pena organizzare tutto anche solo per riceverla. ^_^

E per finire riporto, con una leggera modificata, il precedente invito a PARTECIPARE:

Nel dubbio partecipate, non buttate il racconto!

Se anche non pensate di avere prodotto un Capolavoro, ma solo un racconto “forse nemmeno granché bello”, avete ugualmente un buon motivo per inviarlo e per invitare altre persone a partecipare. Tutti i testi scartati, anche le peggiori zozzerie rigettate tra i conati di vomito, offriranno spunti per migliorare la vostra scrittura: in forma COMPLETAMENTE ANONIMA verranno proposti per intero o a stralci per essere commentati e criticati.

Ripeto: IN FORMA COMPLETAMENTE ANONIMA (senza Nickname e senza Nome).
Nessuno vi prenderà per il culo perché avete scritto in un modo che fa strillare le scimmie sugli alberi visto che nessuno saprà che voi lo avete scritto (a meno che non lo diciate). Io eviterò di essere troppo cattivo, visto che si ottengono solo più scocciature per sé che vantaggi per l’autore (“Oddio ke kattiveria!!! Ignorerò ogni kommento m snt ferita!!!“) e in ogni caso evitare il pubblico ludibrio può essere una buona cosa, no? Soprattutto se è la prima volta che scrivete un racconto e avete solo bisogno di un po’ di aiuto per capire come ragionare sul testo.
Io sono Buono, non vi mangio (al massimo vi lecco, se siete giovani e carine… o conigli).

E poi, siamo sinceri: è più facile che il testo vincitore venga inviato da chi è sul punto di scartarlo perché “non è così bello come sperava”, che non dal geniaccio che invia una stronzata abnorme con la più sincera certezza di aver prodotto un capolavoro per originalità e stile.

In un mese avete tutto il tempo per progettare e scrivere il racconto, anche se magari non più per documentarvi al meglio sullo Steampunk esistente. Sono 2.000-8.000 parole, robetta! Un racconto di 5.000 parole lo tirate fuori in una settimana, già scritto con cura se ci lavorate ogni sera, poi un’altra settimana per la revisione e il tempo avanza perfino! Quelle due settimane che vi avanzano potreste usarle, prima di scrivere il racconto, per informarvi al meglio LEGGENDO i consigli di scrittura riportati nei due articoli di Gamberetta e per pensare alla storia da scrivere.

Una vicenda breve, brevissima, che stia in circa 5.000 parole senza dover riassumere niente! Prendiamo come esempio un grande classico della letteratura mondiale, Nihal della Terra del Vento: i primi due capitoli assieme sono ben 5.745 parole! Concentratevi su una sola scena importante, zero background (Dite “no” allo Spiegone!), date tutto il fantascientifico-fantasy che inserito per “noto”, Azione-Azione-Azione e usate un solo Personaggio Punto-di-Vista (o al massimo due). Fine.

Avete un mese, si può fare senza problemi. Si può fare in due settimane. Cazzo, sono 20.000-40.000 battute circa: si può fare in una settimana. Io più di tre anni fa scrissi 140.000 battute in meno di due settimane (autentica merda, infatti non l’ho mai inviata a Delos per autocensura, ma era molto meglio della roba poi effettivamente apparsa in Storie di Maghi, Draghi e Cialtroni).

— Cara, ho appena scritto un racconto Steampunk ambientato su Marte!
— Alla tua età ancora queste stronzate? Papà lo diceva che eri un fallito…

Bene. Ora, visto che ormai molti degli aspiranti partecipanti immagino saranno già al lavoro, vi chiedo gentilmente di confermare la vostra partecipazione nei commenti a questo articolo, se pensate di poter fare in tempo a inviare il racconto. Giusto per farmi una piccola idea di quanti intendano inviare qualcosa.

44 Replies to “Concorso Steampunk: manca un mese”

  1. Un racconto l’ho steso, dunque indicativamente dovrei esserci. Dipende da cosa rivelerà lo schifometro quando andrò a disseppellirlo il prossimo fine settimana. In ogni caso non aspettarti invii da parte mia prima dell’ultimo giorno ^__^
    Piccolo OT: è da qualche tempo che ho piccoli fastidi a navigare su Baionette, sovente mi da errore o carica la pagina in tempi biblici. Premesso che di ‘ste cose ci capisco una fava, è un problema solo mio?

  2. È il mio hosting Servage che fa schifo. Le volte che hai i rallentamenti dovresti avere poi proprio il “No Database Connection” alla fine o cose così: è perché i Server coi DB di Servage fanno schifo in modo atroce e certe volte cascano a ripetizione per minuti e minuti. Negli ultimi giorni più spesso del solito.

    Rallentamenti diffusi di altro tipo… no, da quando sono su MySql5 invece di MySql 4 la reattività generale è migliorata.

  3. La storia ce l’ho, ma causa impegni di lavoro devo ancora metterla giù. Dal prossimo fine settimana sarò “relativamente” libero, ragion per cui spero di fare in tempo a partecipare pure io.

  4. @dedo
    Ti lovvo sempre di più e prima o poi ti convincerò ad amare gli Imperi Centrali e ad appendere una bandiera di guerra della Germania Imperiale in camera da letto. ^_^

    Speriamo che alla fine ci siano i racconti decenti da mettere in ebook… ^_^””

  5. L’ultimo ebook caricato spiega quale adattatore portare negli ostelli di Medjugorie per l’asciugacapelli: si può solo migliorare XD

  6. Stiamo arrivando anche noi, mentre tentiamo di trovare il tempo per assemblare il tutto.

  7. @Cuk
    Bravo. Per provarci col Duca la combinazione migliore è: barba lunga, costume da scolaretta tipo anime e coniglio in braccio.

    @Dedo
    È proprio l’informazione mancante che mi impediva di partire. Finalmente un libro utile!

    @Zino Davidoff
    Non dimenticate l’elemento conigliesco!

  8. Salve. Seguo il blog da un parecchio tempo e ho un’idea per un racconto steampunk che potrebbe essere anche originale. Il problema è il tempo, ne ho davvero poco. Farò il possibile, ma anche nel mio caso non aspettarti niente fino all’ultimo momento.

  9. ciao Duca, io sull’onda dell’entusiasmo pensai ad una storia e scrissi il primo capitolo… che rimane ad oggi anche l’ultimo. Spero di riuscire a terminarlo, così che lo potrai usare come zeppa per tavolini traballanti, a patto di stamparlo sulla cara vecchia carta!

  10. Anche io sono della partita, e anche io finirò per spedire l’ultimo giorno. Mi sto davvero incasinando per restare nel tema…

    non so gli altri ma per me lo Steam punk tecnologico è una sottile linea rossa sospesa a diecimila piedi

    su cui sono in equlibrio precario.

  11. Ok ci provo pure io 😀
    Almeno per contribuire a fare “quota” XD
    La storia ce l’ho, ho buttato giù un paio di pagine e spero di andare avanti, caldo permettendo…
    Sarà una cosa breve e spero di non scriverci troppe cavolate 😀

  12. Approfitto del tuo post per ringraziarti; nel senso che il tuo concorso è stata l’ultima spinta di cui avevo bisogno per darmi da fare in ambito ucronico / steampunk.
    Tra 5 anni avrò finito di scrivere il mio delirio e per punirti dei tuoi numerosi peccati te lo manderò insieme a un coniglio scolpito nel plutonio. Buona fortuna a tutti i partecipanti!

  13. Caro Duca come procede il concorso? Se le dovesse servire aiuto (ma non le servirà, lei è totalmente autarchico 🙂 non esiti a farmi un fischio (No, non quelli che fa alle studentesse che passano per strada…)!

  14. Svelerò tra poche ore una novità riguardo il concorso, giunta proprio tre giorni fa, che penso farà piacere agli autori interessati.

    Per ora, come già preannunciato dai commentatori che desiderano inviare all’ultimo per sfruttare tutto il tempo a disposizione (e fanno benissimo, secondo me), non ci sono stati invii negli ultimi dieci giorni.

    A tra poco per l’aggiornamento.

  15. mmmhhh… io ho paura di non farcela… ormai mancano quattro giorni e sinceramente ho scartato tutte le idee che mi erano venute. Se parevano cavolate a me figuraimoci a te o a chi leggerà. Ho provato a metter giù qualcosa ma ciò che ho scritto non aveva né capo né coda e sinceramente ho abbastanza rispetto per te e per tutti i frequentatori di questo blog da non essere così str**za da inviare un boiata galattica e da osare addirittura di concorrere con gli altri. Mi sarei vergognata ancora di più che adesso, perchè credo ti dia fastidio che una accetta di partecipare per poi ritirarsi gli ultimi giorni! Almeno, io nei tuoi panni sarei un tantino incazzatella (però è anche vero che tutto luglio sono andata a lignano e naturalmente non ho potuto usare il pc). E dunque mi spiace davvero tanto e mi vergogno come una ladra ma non sono riuscita a scrivere nulla che mi rendesse soddisfatta. Dato che se devo fare una cosa vorrei farla con un minimo di sentimento trovo più giusto ritirarmi e lasciare concorrere chi se lo merita veramente.
    Prometto che se ci saranno altri concorsi valuterò meglio prima di accettare e che comunque sia continuerò a seguire questo blog.

  16. Duca sei TREMENDO! Ho letto un paio di post relativi all’articolo su Santachiara e sono sorpresa. Quanta durezza! Accidenti, così intimidisci la gente e uno si blocca e non esprime ciò che pensa. Ora tremo ancor di più all’idea di partecipare al concorso steampunk, per il quale comincio ad avere allucinazioni notturne…
    Non dico di essere indulgente o di elargire pacche sulle spalle, so che non le sopporti, ma un briciolo di ducale umanità? Così ai mille dubbi sul concorso e la mia preparazione, non devo aggiungere pure quelli sul Duca “orco”! Naturalmente con simpatia. 🙂

  17. Con i racconti e la narrativa in generale è diverso.
    Lì, con Santachiara, era un professionista che non sapeva fatti che gli dovevano essere noti e spargeva disinformazione.
    È diverso.
    (O forse intendevi il commento sul discutere basandosi sui fatti, visto che quando si commenta si è al computer e si possono riportare link alle fonti ecc…? Sì, sono duro: ma è l’unico modo per discutere in modo utile sia a chi discute che a chi legge le discussioni.)

    Il Duca in realtà è buono con chi scrive (se non invade le librerie a sproposito e se non si dà arie da Grande Artista).
    Ancora di più ultimamente perché proprio pochissimo tempo fa ho ricevuto un altro bel racconto degno dell’antologia! ^_^

  18. Sì, anche la risposta a Eugenio sul tema e-book. Ma sono ironica Duca! 🙂 Non sto realmente tremando in un cantuccio.
    Sono solo un pò seccata con me stessa perché non riesco a sentire la scintilla e non posso e non voglio scrivere cavolate tanto per… Forse lo steampunk non fa per me e mi sto ostinando inutilmente, ma ho ancora tempo per valutare la faccenda!
    Bene, i buoni racconti arrivano! Allora, anche se non partecipo, alla fine ammirerò le opere altrui e magari imparo anche qualcosa in più. 😉

  19. Beh se la mettiamo in questi termini…*.*…. cercherò di convertire una parte della mia immaginazione in steampunk allo stato puro, processo lungo e difficile… . Già, perchè quando mi sforzo di pensare in steampunkese la prima immagine che ho, sono un paio di Gundam atli sette metri… ma sarà normale? No, non credo. E vabbè, d’altra parte, se con altri tre mesi non riesco a fare nient’altro vorrà dire che proprio sono negata, sei già stato gentile a posticipare la scadenza.

  20. Tu guarda la combinazione… il mio racconto sarebbe appunto Savoia-Steampunk lol ^__^ Duca, fondiamo un nuovo movimento?

  21. Bravo, il Risorgimento italiano (o anche il Regno d’Italia) sono ottimi per lo Steampunk. ^_^
    Io nel prossimo articolo mi concentrerò (come promesso ormai da un po’ di giorni) sul Risorgimento mettendo assieme qualche nome e qualche spunto… magari troverai delle cose carine da sfruttare che ti sono sfuggite. ^_^

  22. Ah, sicuro… la documentazione è la parte terribile, a farsi prendere la mano non si finisce più. (Oh… alla fine hai poi visto quelle benedette fatine?)

  23. (Oh… alla fine hai poi visto quelle benedette fatine?)

    No… .__.
    Mi sono appostato in un cespuglio, in un luogo che pareva adatto, e mentre aspettavo mi sono messo a pensare a come potevano essere… *fap* *fap* *fap* devono aver sentito i rumori e non sono apparse.
    ç___ç

  24. Peccato, ma non demordere. Attendi la giusta fase lunare e non dimenticarti di portare il cognac e il retino. Prima o poi arriveranno.

  25. Ma il racconto deve avere per forza un ambientazione storica oppure può essere inventato del tutto?

  26. Può essere inventato, ma la cosa diventa più difficile: lo Steampunk è tale in virtù dei riferimenti storici (citazioni di nomi, eventi, personaggi, tecnologie ecc…), dei riferimenti sociali-culturali-tecnologici (mentalità del periodo, macchine, armi e quel che vi pare che suoni “ottocentesco”) e di storia della fantascienza (citazioni da opere di fantascienza del periodo, quindi il “futuro come lo vedevano loro” e le bizzarrie che loro immaginavano), rimescolati con occhio moderno per fare narrativa che, anche quando vuole essere il più seria possibile (Anti-Ice) risulta poco credibile (più parodistica che realistica) proprio perché Retrofuturistica.

    Volendo fare Retrofuturismo si può anche spostare vera tecnologia del presente e, sfruttando le conoscenze dell’epoca, farne la versione con termini più locali (nomi di scienziati del periodo ecc…). O anche tecnologia futuristica inventata.
    I riferimenti estetici, fatti di rotelle ed ottoni lucidi, ahimé, rendono poco bene in narrativa: in un disegno possono bastare da soli, ma in un racconto no… d’altronde mica si possono vedere. ^_^

    Ciò che per loro, gli uomini degli anni 1880 a cui si rivolge Robida, è fantascienza… per noi del 2010 è retrofuturismo. E le meraviglie descritte nel mondo futuro del lontano 1950 (lol!) da Robida ci suonano più come sciocchezze condite con retrò che non come fantascienza da prendere sul serio (vabbé che Robida, anche se ne ha beccate giuste parecchie nella sua trilogia del Ventesimo Secolo, non voleva certo farsi prendere sul serio! Era uno che sfotteva e se la rideva ^_^)

    In un racconto, con lo spazio limitato possibile, è più facile partire dal nostro mondo. Con un mondo inventato si rischia di non essere in grado di renderlo abbastanza ottocentesco perché mancano i facili riferimenti nei nomi, negli eventi ecc…
    Anche una versione del nostro mondo molto cambiata, va bene: ad esempio la Guerra di Crimea in versione Steampunk Fantasy, con tecnologie futuristiche in versione retrò, mostri e fatine spogliarelliste. ^_^

    Oppure lo spazio, con Venere e Marte! Marte offre molti spunti, usando informazioni come quelle disponibili negli articoli di Schiaparelli del 1893-1905!
    Una spedizione spaziale, con riferimenti pesantemente di fine-800 o primo-900 (negli oggetti, nelle armi, nel modo di concepire Marte -con l’atmosfera e la vegetazione attorno ai canali-), andrebbe benissimo!
    O Venere, anche, il pianeta primitivo nascosto ai cannocchiali di Schiaparelli dalle dense nubi che lo avvolgono…

    ^__^

  27. Mi sorge un dubbio… Ma se non sono presenti vogliose fanciulle da concupire il racconto perde punti? O è una condizione fondamentale? Non mi spaventa l’ambientazione ottocentesca et similia, ma la parte tecnica e “sessuale” del racconto, se è dovuta per soddisfare il Duca! 🙂

  28. se non sono presenti vogliose fanciulle da concupire il racconto perde punti? O è una condizione fondamentale?

    Non è un elemento fondamentale e nemmeno importante: non considererò migliore un racconto perché contiene scene boccaccesche o ragazzine che finiscono in mutandine “tanto per”.
    Evitate pure di metterle. Meglio un bel tedesco panzone coi baffi a manubrio che ripara i motori di un dirigibile. ^_^

    Però non dimenticate il coniglio. In qualche modo, da qualche parte, in qualche forma… deve esserci. Steampunk tecnologico con elemento conigliesco! ^_^

  29. Ragazzi andate sul sicuro. Scrivete un bel racconto action-packed, magari sulle guardie svizzere che difendono Porta Pia dai Mech dei bersaglieri con legioni di demoni (evocati dal Papa), buttateci dentro dosi generose di budella volanti, mostrate tutto, raccontate poco e cestinate definitivamente il linguaggio mongolaulico simil-tolkien.

  30. …la prima immagine che ho, sono un paio di Gundam atli sette metri… ma sarà normale?

    Robottoni Giganti Steampunk Manzettinga!

    Ok, chi vi ha dato il secondo racconto che sto buttando giù?

  31. Tu dici, duca?

    Quando mi è venuta in mente mi sono sentito abbastanza retard.

    Poi però hai messo online i robot che combattono i dinosauri su Marte e mi son detto: ma sì, vaffanculo alle remore.

    Spero che almeno venga fuori qualcosa di interessante…

    Per caso hai visto la mail che ti ho scritto?

    Ciaoz

  32. Quando mi è venuta in mente mi sono sentito abbastanza retard.
    Poi però hai messo online i robot che combattono i dinosauri su Marte e mi son detto: ma sì, vaffanculo alle remore.

    Mai vergognarsi delle idee retard.

    A farlo si finisce come me che scarto metà delle cose che immagino come puttanate indegne, poi le trovo identiche (o un po’ più infantili) nelle opere pubblicate di fantascienza/fantasy e mi paiono molto più belle solo perché le ha proposte qualcun altro! LOL!
    Superare la vergogna per le proprie idee retard, cominciando a capire che non sono più sceme di quelle di tanti pezzi grossi della narrativa di genere, è un passo fondamentale. ^_^

    Per caso hai visto la mail che ti ho scritto?

    Quella di ieri?
    Sì, ma è lunga: appena posso leggo le idee proposte e rispondo.

  33. Sì in effetti è meglio avere una solida base di riferimenti storici, così ho qualche pensiero in meno. v__v E poi lo spazio m’ispira assai, pensandoci un po’ mi sono venute idee più accettabili di una vergine di norimberga animata che va in giro ad “abbracciare” le persone
    MUHHAHAHAAHAHAHAHAH . XD

    legioni di demoni (evocati dal Papa)

    Questa mi piace sul serio! hihihi 🙂

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