I primi due testi che ho ricevuto per il concorso Steampunk non li ho potuti far partecipare. Il primo l’ho squalificato perché era in parte scopiazzato da un altro racconto e, in ogni caso, faceva schifo in modo imbarazzante (così imbarazzante che non poteva nemmeno segnare un +1 nella lista). Il secondo non ha potuto partecipare perché non era un racconto e non era steampunk: però era un bel testo, così bello che sento il bisogno di condividerlo con tutti.
Ecco a voi Il Coniglietto Nudo di Lupo:

Facea l’amore
100 volte al giorno
Al ritorno da PARIGI
Era estremamente
Disinvolto e colto
Misurava l’altezza
Delle orecchie
Di Mamma coniglia
E come una conchiglia
Assaporava il divino lussureggiante odor
Di sale marino
Di primo mattino
Scese le scale a chiocciola
Prese una ciotola
E vide che l’acqua era nera
Cantò una tiritera…….
E prima che venisse sera
Si masturbò con tre cipolle rosse
La tosse purtroppo l’angustiava
E quando ingoiava i semi di limone
O i noccioli di ciliegie
Le commedie del sole furono come
Fantasmi negli spasmi
Di un amplesso misticheggiante
Scoprì nelle proprie mutande
Un docile affarino che da coniglio bambino
Fu la rivelazione del Paesino di campagna…..
Non si lagna mai LUCKY il CONIGLIO
Lussureggiante
E sante litanie per pie donnole o volpi
Tre colpi alla gallina
E via in cantina a bere vino frizzantino
Il contadino lo fece rincasare nella sua tana
Prediletta con stretta feritoia
D’una tremebonda saracinesca nera
Ovvero una capinera che mentre la Luna splendeva
Nelle notti d’ESTATE, le FATE e le meretrici illibate
Furono curate a frittate e pedate a un sasso nel lago
Fluorescente, il dente sì quello davanti era un dentone
Da vero coniglio birbone……
A colazione iniziò la predica ai suoi figli conigli
Non pigli la strada maestra per andare a scuola
Taglia l’aiuola, vola su ali di pipistrello
E il pisello della PRINCIPESSA nel materasso
Come un jolly grasso, il fosso e il fiume
Lame e bitume, certune mattine non bagnava le
Mutandine di sperma variopinto ma spinto da BELZEBU’
Inchiodò l’asse della casa con quella della rosa senza spine
Perché le vetrine e gli specchi combaciavano con uomini vecchi
Mentre LUCKY trotterellava, la bava dalla bocca della rana
Nello stagno, fu come un bisogno di calore materno
Nel sempiterno INFERNO di coriandoli attaccati al costume da CLOWN
Son certe cose che le spose gravide….inzupperebbero un po’ di biscotti
Ovattati dal verme solitario e credetemi LUCKY il coniglio aveva sempre
In mano un diario con l’ ABBICCEDDARIO e il lampadario per estasi
Coatte al VERBO….serbo tre farfalle nere per contemplare le chimere
Di angeli e demoni, sul CALVARIO un Centurione svenne alla vista
Della corona di spine del CRISTO, a proposito di EVARISTO, il coglione
Sinistro, nella sua giovinezza LUCKY il coniglio aveva provato l’ebbrezza
Di 10 amplessi per notte e poi nella botte cosparsa di peli, i veli di MARIA
AUSILIATRICE, c’è chi lo benedice…il curato di campagna che un dì lo
Avea messo dietro la lavagna a contare le parole che imparava….ebbene
Tutto il giorno stava nella sua cuccia supino per accendere un fuochino
Al DIO dei conigli, gli somigli forse…..
Gli disse un giorno il boia…..vacca troia….è proprio bona
L’erba medica sennò si farnetica sul gusto del gelato
Nel belato un ululato……
LUCKY IL CONIGLIO MORI’ DOPO UN FAMELICO
ORGASMO……E I POSTERI LO RICORDANO ANCORA
PERCHE’ GUARDA CASO DAL CONTADINO FU IMBALSAMATO!!!
THE END

Credo sia un’opera bellissima. Non trovate?
Mi ricorda certi deliri, mi piace chiamarli flussi anali, che certe volte mi prendono mentre chiacchiero con i miei contatti online. Ormai è qualche mese che non li vomito: dovrei ricominciare!
 

9 Replies to “Il coniglietto nudo”

  1. ad una lettura distratta sembra un delirio senza senso, ma se si rilegge si coglie come un “lucido delirio”. Di la verità duca: non è che hai passato all’autore una bottiglia d’assenzio “vecchia maniera” ? eh eh eh

  2. Duca, fatti mandare tutte le sue poesie e poi proponile a qualche editore, io lo comprerei.

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