Una settimana alla fine del concorso.

I Fuori Concorso, i racconti che partecipano solo per la selezione nell’eventuale antologia (niente premi!), possono essere inviati fino al 14 novembre incluso. Avete ancora una settimana. I Fuori Concorso possono, ma non è obbligatorio, superare le 8.000 parole. I vincoli per i Fuori Concorso sono gli stessi dei racconti normali (Stempunk Tecnologico, ovvero retrofuturismo e/o bizzarre invenzioni, più il coniglio) con però un limite di parole maggiore, ben 20.000.

La scelta di un racconto per l’antologia avviene così: leggo il racconto (devo poterlo leggere senza venire bloccato dal disgusto), valuto se le idee e/o lo stile sono soddisfacenti. Fine. Le idee le considero soddisfacenti se sono di per sé divertenti, piacevoli, non troppo cliché e/o adeguatamente legate agli spunti storici e di storia della fantascienza possibili per lo Steampunk. Lo stile viene valutato secondo i parametri con cui si valuta la narrativa. La narrativa è una cosa diversa da “le parole per il gusto delle parole”. Le ultime due frasi in un paese normale non dovrebbero richiedere spiegazioni, ma l’ignoranza degli itagliani è sempre stupefacente per cui immagino che molti di voi non abbiano capito cosa intendo. Beh, io non ve lo spiegherò. Siete grandi: imparate a badare al vostro culo da soli. Punto.

Se uno è interessato a come funziona la narrativa, se la Studia. È pieno di manuali, leggeteli e imparate l’arte della retorica narrativa. Leggendoli non avrete bisogno di fare domande imbarazzanti per la vostra intelligenza. Se non li volete leggere significa che non volete imparare e se non volete imparare io non ho di certo tempo da perdere per spiegarvi (a vuoto) le cose.

Per i più pigri erano stati indicati un paio di articoli di Gamberetta che riassumevano bene i concetti spiegati da SECOLI dagli esperti di narrativa. Fornivano il necessario da sapere per evitare gran parte dei problemi nella gestione delle descrizioni e dei dialoghi. A giudicare dai racconti che ho visto fino ad ora, non li avete letti. Se non avete letto quelli, inutile spiegarvi di nuovo le cose: non leggereste nemmeno le mie spiegazioni. Semplice.

Editor serio e giovane scrittrice?

I racconti che sceglierò non hanno bisogno di essere eccelsi. Voglio solo che siano abbastanza buoni per poterli rendere, con un po’ di lavoro, adeguati per l’antologia. Se il racconto ha del potenziale (ovvero è piacevole da leggere), ma alla fine la qualità crolla perché avete trascurato delle scene importanti, riducendo all’osso eventi a cui era meglio dare più spazio, potrebbe venire scelto lo stesso a patto che lo aggiustiate secondo le direttive fornite. Perché non dovrei darvi l’occasione di sistemare il sistemabile?

Però poi mi aspetto che facciate quanto richiesto. Se spendo il mio tempo per darvi dei suggerimenti e voi accettate di modificare il testo, dopo o lo modificate DAVVERO o vi rifilo un calcio in culo e vi sbatto fuori dall’antologia con la stessa velocità con cui vi ho invitati a entrare. Stesso discorso se il racconto in generale è buono, ma lo stile scricchiola e sento che con un paio di consigli potreste migliorare molto il tutto: o lo migliorate come richiesto o non entra nell’antologia. Non mi aspetto racconti perfetti: mi bastano racconti che possano diventare decenti con un minimo di lavoro in più da parte mia e vostra. Semplice.

Prospettive per la futura antologia

Scarse. Volevo un minimo di quattro racconti, ovvero tre racconti validi in generale e lo Speciale che fa piangere sangue a leggerlo, ma c’è LULZ conigliesco a palate. Lo Speciale c’è, ma i racconti non ancora. In teoria ne ho già trovati due: il primo ha partecipato al concorso e potrebbe aspirare alla vittoria, ma lo stile e le scelte sul POV vanno sistemate un altro po’ (senza sistemazione non ci sarà né antologia né vittoria); il secondo è un Fuori Concorso, molto bello nei primi 2/3, scritto molto meglio di tutto quello che ho visto pubblicato dagli Editori della Carta negli ultimi mesi [1], ma che va ampliato e sistemato perché verso la fine va tutto a troie troppo rapidamente.

Quindi al momento ho solo due possibili partecipanti. Manca il terzo e non so se lo troverò. Mi sono arrivati dei nuovi Fuori Concorso e mancano ancora circa metà dei racconti in gara da leggere, per cui in teoria ci sono ancora possibilità di scoprire qualcosa di meritevole, ma in pratica la situazione è deprimente. Non sono più nemmeno così sicuro che il possibile vincitore che avevo rintracciato nei primi racconti arrivati possa davvero meritarsi il premio. Nel caso mi dovesse rimanere il dubbio su cosa fare lo pubblicherò, senza editing alcuno, e vi chiederò se secondo voi può meritare la vittoria. Spero comunque di trovare un racconto migliore in modo da risolvere la situazione senza dovervi coinvolgere.

Commenti sui racconti in gara

In privato non verrà inviato niente. Mi pareva fosse chiaro. Pensavo di segnalare qualcosa su Baionette, magari assieme alla pubblicazione di tutti i racconti, ma al momento qualsiasi commento sarebbe privo di utilità. La spazzatura che ho visionato fino a questo momento è al di là di qualsiasi possibile miglioramento. Completamente da rifare. Manca la più basilare comprensione di cosa sia la narrativa e di come funzioni.

Fin dal primo racconto mi sono messo a leggere con accanto un quaderno per prendere appunti. L’idea era di segnarmi solo i grossi problemi e un commento in generale su come mi sembrasse ciò che stavo leggendo, giusto per non dimenticarmi le cose a distanza di settimane. I primi racconti mi hanno costretto a passare più tempo a segnare brevi note di disgusto per la qualità infima, con errori che NESSUNO avrebbe potuto commettere se avesse letto (e compreso) gli articoli sulla scrittura segnalati, che non a godermi la lettura. Godermi: parolona. Una tortura.

Sono arrivato a segnare quante volte ho dovuto interrompere la lettura per la rabbia e il disgusto prima di riuscire a finire un racconto.
Non è una base adeguata per poter discutere di un editing migliorativo.

Questa è la situazione

Non penso che i racconti che ho ricevuto facciano particolarmente schifo rispetto al tipico livello italiano. Penso che se il capoccia delle Edizioni Scudo vedesse i racconti in gara, a giudicare da ciò che pubblica, se ne uscirebbe con un “ammazza che bella roba però!”. Idem a scorrere la lista dei nomi presenti in questa antologia mi viene il sospetto che i racconti che ho ricevuto io potrebbero competere ad armi pari o, perfino, uscirne vincitori (escluso Tarenzi che se ha scritto decentemente ha bisogno del Fuori Concorso dell’antologia per essere sconfitto).

Se volessi premiare un “racconto itagliano” e produrre una “antologia itagliana” non ci sarebbe nessun problema: ho materiale di tutto rispetto, roba che a giudicare dalla qualità un Editore Senza Scrupoli (ovvero uno qualsiasi di quei maiali incestuosi che grufolano nel degrado culturale che hanno fomentato) pubblicherebbe senza problemi. Ma io non avevo e non ho intenzione di gestire un concorso per “racconti itagliani”: io voglio premiare un racconto DECENTE e mettere assieme una antologia DECENTE.

Semplicemente DECENTE, ma forse chiedo troppo in un paese in cui il degrado culturale è arrivato al punto in cui un invito a “studiare la narrativa prima di scrivere” scatena le stesse reazioni che in altri paesi verrebbero riservate a chi incita a stuprare i bambini.

 


Nota sulla qualità del racconto: Quando dico che è molto meglio non intendo solo dell’autore fantasy meno penoso che abbiamo, Luca Tarenzi, ma mi riferisco anche a peracottari milionari come Ken Follet, il cui stile di scrittura va dal mediocre (nelle scene migliori) all’imbarazzante (sintesi e spiegoni come se piovesse). Mi sono letto in un paio di serate circa il 60% del nuovo mattone uscito, La caduta dei giganti, spinto solo dalle informazioni storiche, ma dopo 300 pagine (su 600 lette) in cui niente di interessante veniva più detto e tutti i personaggi erano ridotti a sagome prive di spessore immersi in situazioni stereotipate, sono collassato sotto il peso della mediocrità di questo mangiapane a ufo che vive alle spalle della propria, immeritata, auctoritas. Comunque Follet scrive meglio del Roger Zelazny di aborti come Terra di mutazioni: ma anche se la merda con il fiocco è meglio della merda con le scie di sangue, sempre merda rimane. Fanculo a entrambi questi cialtroni. Torna su.

 

35 Replies to “Ultima settimana per i fuori concorso”

  1. Si potrebbero cortesemente risegnalare i link dove si segnalano le regole e/o i manuali? Non che io abbia in programma di scriver nulla, ma son curioso.
    Cordialmente
    Geki

  2. Lo so, di solito mi dedico ai torrent, anche se purtroppo fatico (assai) a leggere sul computer, me tapino.
    Grazie della risposta pronta
    Geki

  3. Il Kindle 3 WiFi, che è un eccellente lettore, viene solo 139 dollari… più tasse e spedizioni mi pare si stia entro i 150 euro.
    Ci farei un pensierino al posto tuo, anche perché i libri steampunk che ti ho segnalato via mail (e caterve di manuali e saggi storici) si trovano quasi tutti piratati.

  4. Vado a recuperare la pala in garage e a scavarmi la mia personale fossa.
    Buona lettura per quel che rimane e in bocca al lupo per l’antologia.

  5. Ci faro’ un bel pensiero, anche perche’ essendo negli USA mi farebbe comodo e sarebbe economico. Direi che a Natale mi ci lancio

  6. Sarà estremamente interessante vedere cosa ne verrà fuori.
    Spero in concorsi analoghi in futuro, anche se – a giudicare dai tuoi commenti – ci vorrà l’impossibile per risollevare le tue speranze.
    Saluti!

  7. Duca trovo fastidioso questo tuo continuo disprezzo della merda in quanto “rifiuto organico che puzza”: hai idea di quanto sia utile per concimare i campi? E’ ottima per quasi tutti i tipi di colture! In particolare con il mio racconto puoi fertilizzare un buon ettaro di terreno.. eh eh eh eh 🙂

  8. scusa l’ottusaggine

    In privato non verrà inviato niente. Mi pareva fosse chiaro. […]

    quindi chi non sarà contattato per l’antologia può assumere “il mio lavoro è buono quanto i rotoloni regina?”

  9. Sì.
    Chi non raggiunge un livello qualitativo minimo si trova sotto il livello qualitativo minimo. Quando avrò scelto i racconti minimamente decenti scriverò quali sono e chi non è nell’elenco, beh, può ritenere di non essere abbastanza decente.

    Al massimo potrà essere usato per fare commenti sugli errori più comuni. La maggior parte degli errori che ho visto non richiedono una spiegazione a sé, sono i soliti errori standard da principiante: leggendo gli articoli indicati (a cervello ACCESO, se no non serve!) si DEVE essere in grado di notare i maggiori errori commessi.

    Peccato che siano anni che si parla di questi errori e ancora non passa la voglia di farli. Una spiegazione in più non cambierà niente. Non cambia mai niente. È desolante.

  10. La domanda del millennio… l’ordine di lettura coincide con quello originario di arrivo o no?

    Giusto per sapere se posso iniziare a concimare l’orto con il nostro parto (partendo dal presupposto che non abbiamo mai aspirato alla vittoria, al massimo al finire in antologia).

  11. Io non riesco a buttarlo nel bidone della carta (ritirano proprio oggi) perché l’ho letto piratato e non riesco a farlo uscire dal cybook! Eppure è grosso, dovrebbe essere facile trovarlo!
    o__O

  12. Al momento penso che la cosa migliore sia maledirti per aver trattato male Zelazny. Se tu non fossi un uomo ti stuprerei a ritmo minimale.

    Comunque, visto che hai apprezzato Zodd come un tortino di feci sul grugno, potrei tirare fuori una versione stimpank dello stesso e mandartela entro il 14.

  13. lo so che il mio commento non ha nulla a che fare con questo articolo e mi scuso dall’inizio per ciò che sto per scrivere…cmq vorrei solo segnalare l’ultimo articolo di FantasyMagazine dove si parla di un dibattito avvenuto al Lucca Comix sul fantasy italiano… ci sono alcuni ‘opinionisti’ se così li si può definire che hanno opinioni davvero assurde, una su tutte che le critiche ai libri non servono perchè hanno il solo risultato di danneggiare le vendite -.-

  14. Salve, Duca,

    sono arrivata per puro caso su questo blog tramite Google, e che dire, è una magnifica sorpresa.

    Sono un’imberbe (ed emigrata) studentessa di Creative Writing in Inghilterra. Ho già avuto occasione di pubblicare Sci-fi e Urban Fantasy in qualche antologia, ed ho una novella Steampunk Romance in uscita a marzo, più una piccola collaborazione con Steampunk Magazine per il prossimo numero. Già faccio fatica a trovare editori che si occupino di Steampunk fra UK e America, e nessuno dei miei insegnanti aveva idea di cosa fosse prima che io iniziassi a propinarglielo in tutte le salse – pensavo che fosse completamente sconosciuto in Italia. Che bellezza avere torto!

    Mi spiace essere venuta a sapere di questo interessante concorso solo ora, che sono nel bel mezzo delle scadenze per l’università e con l’editor di un’antologia UF che mi alita sul collo perchè sono (come al solito…) all’ultimo minuto. Ormai avevo rinunciato all’idea di scrivere Steampunk in Italiano, e sarebbe stato proprio un bello sfogo!

    Grazie per questa bella iniziativa e, of course, per il blog. Passerò da queste parti sovente :).

    Cornelia

  15. @ Cornelia

    Hai mai scritto qualcosa di non gayo?

    Son curioso di leggere qualcosa di tuo, ma quello che ho visto non mi attira…

  16. Lo sto ascoltando. L’unico che pare avere un cervello è Dimitri, gli altri sono i soliti mongoloidi. Peccato che Dimitri abbia prodotto Alice, che è proprio un testo che merita la da lui invocata “critica ferocissima” visto come è fatto alla cavolo. Zappa sui piedi: un bel colpo onesto, ma dritto sul piede.
    Io però non ho alcuna voglia di perderci tempo. Già ci ho perso soldi per leggerlo…

    Sono contento che Dimitri abbia apprezzato il mio avviso al pubblico, quando sono stato interrogato qui e in altre sedi, che Alice NON è Steampunk (se lo si analizza rispetto a tutti i possibili modi di intenderlo).
    È un dispiacere che un autore con più cervello della media e un pochino più rispetto dei lettori della media, poi si abbassi a gettare in libreria un libro scritto così alla cavolo…

  17. @Duca

    Già ci ho perso soldi per leggerlo…

    Come mai l’hai letto? Dopo l’estratto dicevi che non ne valeva la pena. Che ti ha fatto cambiare -momentaneamente- idea?

  18. La speranza in qualcosa di decente, visto che il tema della “terra di mutazioni” lo adoro a priori, e la mal riposta fiducia in Dimitri… 🙁

    Comunque nel dubbio l’ho preso di seconda mano, così non ho fatto segnare un +1 alle vendite (e ho risparmiato qualche euro).

  19. Io l’ho sfogliato in una libreria di Roma.

    Quando ho visto i grafici riempiti di testo l’ho chiuso per sempre: gli espedienti -fra l’altro ingiustificati, in questo caso, perché scollegati dal romanzo- non rimpiazzano la qualità.

  20. Se, e sottolineo “se”, io stessi scrivendo un racconto Steampunk + coniglio, ma le possibilità di finirlo entro il 14 sono uguali a quelle che ho adesso di diventare un uomo, potrei inviarVelo in seguito e avere una Vostra opinione, illustrissimo Duca? 😉

  21. Gentilissimo Duca,
    mi dispiace moltissimo per la situazione disperata in cui di trova l’antologia.
    Non so se hai già letto il mio racconto.
    Se lo hai letto mi scuso tantissimo se per te è stata una tortura e una perdita di tempo.
    Se non lo hai ancora letto, nel caso in cui leggendolo volessi lasciarlo a metà, non lo finire e non perderci il tuo prezioso tempo.
    Non lo considererò poco serio da parte tua. Anzi mi toglierai un po’ del senso di colpa di averti inondato di monnezza.
    L’unica cosa che ti chiedo, se non riesci a finirlo, potresti farmelo sapere?Magari anche in privato se preferisci.
    Non voglio nessuna analisi o commento.
    Per me è già importante sapere se il mio lettore a metà è stato pervaso da un intenso desiderio di morte fino al punto di mollare la lettura.
    E’ la prima volta che sottopongo un mio scritto a un estraneo e davvero non so cosa aspettarmi.
    Vorrei migliorare, ecco tutto.
    Grazie tantissimo per la pazienza.

  22. Io volevo inviare il mio racconto, caro Duca, come esterno; peccato che il mio pc abbia deciso che, evidentemente, faceva davvero schifo, perchè mi ha letteralmente lasciata a piedi e si è spento per sempre.

    R.I.P. caro computer.

    Questo non toglie che ora sono senza racconto e che quindi ho seriamente pensato di andare a casa Gates e uccidere il caro “signor Microsoft” <.<

  23. Peccato per Follett. Ho qui la Caduta dei Giganti ma al momento sto leggendo altro. Peccato perché I Pilastri della Terra è uno dei migliori libri che ho letto negli ultimi tempi, e dalle premesse non credo che LCDG mi piacerà così tanto.

  24. Buondì brutto razzistone cattivo Duca,
    un qualche domanda, se si può:

    1) Oggi ti è arrivato qualche altro racconto?

    2) A che quota siamo con i fuori concorso?

    3) E con le letture?

    4) Quattro?

    5) Speranze per la raccolta?

    Grazie,

    ciao!

  25. 1) e 2) Abbiamo alcuni, pochi, Fuori Concorso arrivati negli scorsi giorni. Mi pare siano solo sei.

    3) Sono fermo da alcuni giorni, ma sono meno pessimista in generale (anche se l’antologia rimane un sogno distante).

    4) Quattro!

    5) Poche, perché ho letto poco nuovo materiale.

  26. Era da un pò che volevo scriverti a riguardo di questo concorso, duca.

    Ora, io non scrivo stempunk, ne fantasy, in generale, ma riflettevo da un pò sull’ utilità generale dei “manuali”, arrivando alla fine a concludere che, servono, se ti dimentichi dopo un pò di quello che hai letto, e sopratutto, servono molto meno del leggere molto, e dello scrivere molto.

    Detto questo, francamente non apprezzo molto i cosiddetti “critici” ( non ti ci sto infilando, sia chiaro) sopratutto perchè, generalmente alla prova dei fatti scrivono delle robe poco più che mediocri.

    kurdt

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