Terry Gilliam, il geniale regista di opere come Le avventure del barone di Münchausen o la distopia dieselpunk Brazil, sta collaborando come “creative adviser” e pare anche produttore di un’opera di animazione Steampunk intitolata 1884.

È un film di animazione che mischia 2D, 3D e pupazzi, immaginata come un’opera di fantascienza ambientata nel 1884 che viene proiettata agli spettatori nel 1848 (beh, è Steampunk: hanno sviluppato con quarant’anni di anticipo!). O almeno così ho capito frugando in giro nei mesi scorsi e guardando i trailer. Il regista è Tim Ollive.
Mi sono ricordato di questa roba solo perché un Alert di Google mi ha indicato questo.

La qualità dei video è quella che è. A quanto ho capito è solo roba dimostrativa per raccattare finanziamenti e fare sul serio dopo. Il primo video è un test del tipo di animazioni scelte e fa abbastanza pietà, ma anche quello dopo, il trailer promozionale, non è che sia molto meglio. I cattivi con maschere antigas, chiodi sugli elmetti e comandante pazzo con i baffi alla Guglielmo II, fanno molto cruccolandia e richiamano alla memoria la fantascienza inglese sull’invasione iniziata con The Battle of Dorking.

L’opera avrà bisogno di almeno 8 milioni di dollari e sarà finanziata al 75% dall’inglese Steam Driven Films. Altro co-produttore sarà la francese 2d3D Animations. Un trailer è stato mostrato al Paris FX, suscitando un certo interesse. Non ho capito se anche dei conati di vomito o no.
Fonte: Variety.

Il barone di Münchausen, uno dei più famosi contaballe della storia,
cavalca una palla di cannone

Mi avevano chiesto via mail dei nuovi articoli a tema Steampunk. Eccone uno. In realtà ne ho uno migliore a metà tra oplologia e Steampunk in lavorazione da tempo, ma non avevo tempo di finirlo per oggi. Comunque penso che questo a qualcuno possa interessare e se avete notizie sul film sarei felice di sentirle. Sembra una puttanata immonda. ^_^
Sito ufficiale (al momento molto scarno): www.1884yesterdaysfuture.com

Intanto, come avrete visto, quest’anno non ho aperto le donazioni natalizie via Paypal perché sono stato un Duca Kattivo: sono in ritardo con il concorso e non mi sono ancora deciso a farvi leggere i testi in gara. Provvederò il prima possibile. Siete autorizzati a stare muti e accettare con gioia il ritardo come se fosse un dono natalizio del Duca.

13 Replies to “1884: Yesterday’s Future”

  1. I cattivi con maschere antigas, chiodi sugli elmetti e comandante pazzo con i baffi alla Guglielmo II, fanno molto cruccolandia e richiamano alla memoria la fantascienza inglese sull’invasione iniziata con The Battle of Dorking

    Classico esempio di nostri schemi mentali applicati al passato( Kraut naziprussiani), ovvero puttanata antistorica quant’altre mai!
    All’epoca del mockumentary( 1848), e per tutto l’Ottocento, la potenza rivale della perfida Albione fu la Repubblica\Impero Francese, rivalità che quasi fece scoppiare la I Guerra Mondiale con vent’anni d’anticipo ai tempi di Fashoda.
    Fu solo quando Guglielmo II, estromesso Bismarck, costruì una flotta in grado d’impensierire la Gran Bretagna, che i vittoriani incominciarono a pensare ai loro cugini Fritz come a potenziali rivali !
    Quindi i nostri mockumentaristi avrebbero dovuto far parlare i cattivi colla eVVe moscia, fargli portare ridicoli calzoni rossi anche sul campo di battaglia,e insomma farli diventare come i nostri effemminatissimi cugini…
    ^_^

  2. Conosci The Battle of Dorking del 1871 citata nell’articolo?

    Written just after the Prussian victory in the Franco-Prussian War, it describes a military invasion of Britain by a foreign power which the preface makes clear is Germany.

    Gli invasori sono tedeschi e la letteratura di invasione come le politiche di protezione (quelle che fecero nascere il “made in” come indicazione obbligatoria), erano già antitedesche prima del 1888. Dopo sono peggiorate, calmandosi poco prima della Grande Guerra che venne all’improvviso in una fase di fondamentale disgelo e ripresa dei buoni rapporto.

    Sul Made In:

    The label was originally introduced in Britain by the Merchandise Marks Act 1887, to mark foreign produce more obviously, as British society considered foreign produce to be inferior to domestic produce, and tried to get buyers to adhere to the concept of ‘buying British’.

    In 1894, however, the German Reichstag’s commission already reported that after suffering slight losses, German manufacturers soon found the label to be of good use since they could distinguish themselves better from the British manufacturers.

    Il marchio Made In nacque per contrastare la concorrenza dei tedeschi, infidi produttori di beni in grado di rivaleggiare con quelli inglesi perfino nella stessa Inghilterra.
    Era il 1887. Non sono un genio della matematica, ma 1887 credo sia prima di 1888.

    Il fatto che nel 1848 “alternativo” l’immaginario della narrativa di invasione sia già antitedesco (perlomeno nell’estetica, nei fatti il cattivo non è il kaiser) è un elemento ulteriore dell’ambientazione che indica che la Germania, anche se non dovesse venire mai citata, abbia già invaso la Francia (magari proprio quell’anno, con 22-23 anni di anticipo, contro l’inetto presidente Luigi Napoleone appena eletto dopo la rivoluzione di Febbraio, il cui esercito stava messo così male da non poter nemmeno combattere in modo adeguato in Crimea anni dopo) o fatto qualcosa d’altro di sufficientemente spaventoso per gli inglesi affezionati all’equilibrio dei poteri europei.
    D’altronde nel vero 1848 non c’erano nemmeno i proiettori cinematografici. ^_^

    L’incidente di Fashoda non poteva causare nulla di realmente serio, visto che riguardava solo due potenze e solo un ambito coloniale in cui già si svolgevano conflitti di basso livello. Se bastasse così poco, sarebbe scoppiata dozzine di volte per le scaramucce coloniali tra Russia e Inghilterra.

    Non si fa una guerra mondiale in due, per il gusto del nulla. E di certo la Germania non avrebbe appoggiato né gli inglesi (che detestava al punto di far inserire nel trattato del 1899 diosposizioni contro i proiettili dum-dum, nel tentativo di farsi più amica la Russia) né i Francesi. Senza Germania, Russia e una serie di demenziali errori di valutazione non si fa una guerra mondiale. E infatti non successe nulla.

    Se fosse successo qualcosa nessuno avrebbe scommesso sulla Francia o l’avrebbe appoggiata: aveva una flotta ridicola e un esercito numeroso, ma completamente incapace di combattere. Il piccolo esercito inglese avrebbe preso Parigi e ottenuto un proprio “1870” senza fatica, in barba agli arroganti crucchi. La Francia lo sapeva e ha ceduto. Semplice.

  3. Caspita! Il Duca, volevo farti i complimenti per il tuo blog. Ci sono finito per caso poche ore fa attratto dal fantasy e dalle sue varianti e ho cominciato a leggere qui e là.
    Trovo tutto molto affascinante in questo universo, sia lo steampunk, sia le informazioni che dai accuratissime sui diversi tipi di armi, denota una passione davvero incredibile!

    A parte questa digressione, a me personalmente incuriosisce questo film. Forse perchè sono un profano del genere e quindi non so riconoscere ciò che vale e ciò che vale meno o forse perchè sono stanco di vedere film tutti uguali e questo mi sembra un’assoluta novità su grande schermo. ^^

    Come mai lo definisci “puttanata colossale”, potresti spiegarmi in cosa sembra fallire il progetto? Il tipo di animazione o c’è dell’altro? Fai conto che sono a digiuno di questo genere, quindi perdona la mia ignoranza.

  4. Mah, non è che questo trailer mi dispiaccia. E’ carino, anche se molto stereotipato nei supoi stereotipi (se quel che ho appena scritto può avere un senso! ^___^;;;).
    L’inizio pare “Fascisti su Marte”! (Film a mio parere immenso, esempio di para-fantascienza ucronica ed umoristica ingiustamente trascurato)

  5. Vorrei tanto che Gilliam facesse “1884”, ma non sono proprio convinto che lo farà, o meglio, “che glielo faranno fare”.
    Ne , voleva illustrare un universo da favola gotico e terrificante (avete in mente l’omino di fango che esce dal pozzo e si mangia la mano, o il cavallo che divora il piccolo bambino? Su quel tono lì…) perchè le favole dei Grimm erano terrificanti, oltre che propedeutiche. La Disney lo ha trasformato in un film per famiglie con la gnokka e i due bonazzi di turno, fragili e sognatori…
    Si è vendicato girando , ma è un film di un nichilismo estremo, che non consiglio a nessuno di guardare se prima non si è fatto una pera di dolcificante (pensate quanto può traviare la Disney) e che, per i contenuti che rasentano l’oscenità, non ha ottenuto un grande successo.
    Anche su Don Chisciotte procedeva bene, fino a quando non gli han tagliato i fondi, perchè i suoi marchingegni fatti interamente a mano per costruire mani, gambe e braccia dei giganti (quello sì che è Steampunk. Consiglio di vederlo anche solo per godersi il dietro le quinte) stavano salassando i finanziatori.
    Gilliam è un sognatore, ma gli investitori, no.
    Ci spero, insomma, ma non ci credo.

    In merito al genere ucronico di cui 1884 sembra attingere a piene mani, consiglio il divertente mockumentary , in cui i sudisti hanno vinto la guerra di Secessione. E’ denso di un umorismo “nero”, in tutti i sensi.
    A chi è allergico al nero, consiglio di studiarsi l’etimologia della parola greca Kuklos e di apprezzare a pieno l’utilizzo improprio che se ne è fatto negli Stati Uniti del Sud ;-)

  6. Scusa Duca. Mi si è mongolizzata la tastiera. I film a cui mi riferisco sono:

    -I Fratelli Grimm e l’Incantevole Strega
    -Tideland
    -Lost in La Mancha
    Sempre di Terry Gilliam.

    Il mockumentary è “C.A.S. Confederate States of America”.

  7. Uhm, vero…
    Ma io posso citarti, Duca, Hobsbawm, che dice nell’ultimo capitolo di ” L’Età degli Imperi ” come l’Entete Cordiale sia stata un fulmine a ciel sereno per le cancellerie: una manovra dettata proprio dalla minaccia di invasione portata dalla rinnovata flotta germanica, anche se Guglielmo II si sgolò a sostenere che serviva a proteggere le colonie dell’Impero dalla minaccia della Francia.
    Ed inoltre, è vero che in ” The Battle of Dorking” le forze d’invasione sono tedesche, ma è anche vero che in “The Great War of 1897” le forze d’ invasione siano franco-russe, con la Germania addirittura alleata dell’ Inghilterra!
    Poi, è vero che parecchio difficilmente sarebbe potuto nascere un conflitto mondiale da incidenti come quelllo di Fashoda: ho detto una stronzstranezza, d’accordo.
    Ma se Fashoda fosse sfuggito al controllo delle cancelliere, sarebbe potuta nascere un’alleanza ucronica fra Germania ed Inghilterra in funzione antifrancese, e la storia di tutto il ‘900 sarebbe stata diversa!
    Sempre, ovviamente, se i due popoli germanici si fossero fidati l’un dell’altro,e la paranoia reciproca fra potenze nel pre-WWI la conosci meglio di me…
    PS Comunque godibile quel filmato: se aprono una sottoscrizione via Internet, potrei contribuire con astronomiche cifre da 5 Euro in giù…
    =)

  8. @Marco Albarello
    “Puttanata immonda” è un complimento per la lollosa demenza avventurosa, non solo un critica alla cattiva animazione che, a lavoro davvero in corso, immagino sarà migliore.
    Sempre se glielo faranno fare come vuole, come sottolinea Pazuzu..- :-(

    @Sinclair

    L’inizio pare “Fascisti su Marte”! (Film a mio parere immenso, esempio di para-fantascienza ucronica ed umoristica ingiustamente trascurato)

    Un capolavoro. Peccato la parte subito prima del finale, quando c’è il disco volante con le aliene: una cagatona in senso negativo. Dopo c’è l’Epilogo che, a parte la retorica di fondo (detta, non mostrata) che ricorda certe produzioni sovietiche del XX secolo (penso al soldato che parla di pace nel mezzo della battaglia di Waterloo, scena demenziale dentro un film meraviglioso), non è male.

    @Pazuzu
    Speriamo bene…

    C.A.S. Confederate States of America

    Quello è bellissimo. Visto un paio di anni fa.

    @Doc.Herbert West M.D.

    Ma io posso citarti […] in “The Great War of 1897? le forze d’ invasione siano franco-russe, con la Germania addirittura alleata dell’ Inghilterra!

    È vero, ma che c’entra? La questione non è se potessero essere paranoici in generale nella loro fantascienza d’invasione, ma che tu escludessi come realistica quella in cui si vede la Germania come un pericolo quando invece è stata il capostipite del genere fin dal 1871 ed è andata avanti alla grande fino allo scoppio della guerra.
    Poi nella loro fantascienza di invasione potevano infilarci quel che volevano, oltre ai crucchi. Wells mette i marziani e fa un combo tra invasione e fantascienza con extraterrestri, due generi già in auge da anni.

  9. Poi nella loro fantascienza di invasione potevano infilarci quel che volevano, oltre ai crucchi. Wells mette i marziani e fa un combo tra invasione e fantascienza con extraterrestri, due generi già in auge da anni.

    Proprio, ma secondo me Gilliam strizza l’occhio più al ‘900 che all’ ‘800 in quei 10 minuti di trailer: protonazisti con maschere e monocolo, un godibilissimo steamBond,ed anche lo stesso titolo.
    1848 e 1884, infatti, sono 1948 e 1984 spostati indietro d’un secolo: l’anno in cui Orwell scrisse “1984” e l’anno d’ambientazione del romanzo.
    Insomma è una sorta di prequel di “Brazil”, che in origine si doveva chiamare “1984 e 1\2″.
    PS Comunque concordo cogl’altri commenti : i Munchies sono animati meglio!
    °_°”

  10. Che strizzi l’occhio al tedesco da parodia del ‘900 non c’è dubbio, ma non era questo il discorso e di conseguenza l’appunto è inutile, irrilevante e in parte scorretto (hanno meno del protonazista che non della semplice parodia del tedesco della Grande Guerra, inclusi i baffi del cattivo e il monocolo).

    Tutta la questione nasceva dal negare, con evidente, palese, ovvio e banale errore, la correttezza storica di usare degli pseudo-crucchi. È stata già risolta quindi non c’è altro da aggiungere.

  11. Dopo aver guardato l’homepage ufficiale del sito segnalata dal Duca:

    http://www.1884yesterdaysfuture.com/home_e.html

    Ho rimuginato un pò sullo stile grafico e pensavo: “Ma dove ho già visto questo stile di fumetto” Finchè mi è venuto in mente Jacovitti:

    Esempio

    Secondo voi è possibile che si siano ispirati al suo stile o semplicemente anni di liceo artistico mi hanno rincitrullito?

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