Ieri si sono festeggiati i 150 anni da quando Vittorio Emanuele II divenne di Re d’Italia, con la formula approvata dal parlamento:

Vittorio Emanuele II assume per sé e per i suoi successori il titolo di re d’Italia

Un deputato, Brofferio, voleva cambiare la formula levando il numero e inserendo il popolo:

Vittorio Emanuele è proclamato dal popolo re d’Italia

Proposta respinta. Col cazzo che era proclamato dal popolo: i presidenti e altri mentecatti come Napoleone III sono proclamati dal popolo, lui era un vero Re e si proclamava da solo. Cazzo, sì, questo è essere un Re e non l’ennesimo imbecille capo di partito. Deliziosamente Bismarckiano: Otto avrebbe apprezzato.
Di conseguenza oggi è venerdì e ci sono i coniglietti. Coniglietti monarchici e sostenitori come me del ramo aostano di Casa Savoia, non di quei decerebrati del ramo vittoriano che da molti anni sono stati privati del comando su Casa Savoia e che ormai, al mondo, se li cagano solo i giornalisti italiani (all’estero non è così, ovviamente).

Viva Amedeo di Savoia-Aosta e viva suo figlio Aimone, futuro Re d’Italia!
 

7 Replies to “I Coniglietti del Venerdì (26)”

  1. Neanche sapevo esistesse un ramo aostano dei Savoia.
    Ho letto la pagina di Wikipedia su Aimone e sono rabbrividito:

    Attualmente è direttore generale Pirelli per il mercato della Russia e di tutti i Paesi dell’ex Unione Sovietica.

    Insomma, non è proprio la stessa cosa di Ballando con le Stelle.
    Però è possibile che questi principi si ostinino a sposarsi sempre tra di loro?

    Aimone di Savoia-Aosta è stato fidanzato da maggio 2005 con Olga di Grecia (Atene, 17 novembre 1971), figlia secondogenita del principe Michele di Grecia dal suo matrimonio morganatico con Marina Karella. […] Il matrimonio religioso è stato celebrato il 27 settembre 2008 presso l’isola greca di Patmos, un tempo parte del Dodecaneso italiano. Erano presenti la regina Sofia di Spagna e i reali di Grecia Costantino II ed Anna Maria, sorella di Margherita II di Danimarca, oltre a rappresentanti della Casa d’Orléans e delle due Sicilie

    Ma questi tizi ritengono ancora di essere una casta o qualcosa del genere? o.o’

  2. Yeeee, viva i savoia! xD
    Beh, tapiroulant, anche i conigli si sposano solo tra loro.
    Hai mai visto un coniglio sposato con un opossum?
    La tua logica fa proprio acqua da tutte le parti. LOL

  3. No, è che in alternativa gli avevano offerto te. Seriamente, forse sarà una notizia incredibilmente nuova per te, ma la gente degli stessi ambienti di frequentazioni tende a rapportarsi e a legarsi con gli individui che conosce (ovvero degli stessi ambienti di frequentazioni).
    Anche i russi si sentono una casta, si sposano in maggioranza tra russi nonostante l’abbondanza di cinesi, indiani e francesi.
    P.S.
    L’erede al trono di Inghilterra (William del Galles) non mi pare abbia scelto una nobildonna (Kate Middleton, che mi pare un’ottima scelta).
    Forse percentualmente scelgono più loro elementi esterni di quanto non accada nelle “caste” (ovvero etichette arbitrarie) di russi, milanesi, francesi o differenti classi di reddito.
    Si veda il capofamiglia mongolo dei savoia vittoriani (Vittorio Emanuale sposò una borghese, Marina Doria, senza l’autorizzazione del padre, Umberto II ex-re d’Italia, e perdendo così il diritto di rimanere erede di casa Savoia secondo le leggi inoppugnabili della Casa stessa).
    Nel tuo stesso quote, poi, si dice che Michele di Grecia aveva contratto un matrimonio morganatico con Marina Karella. Morganatico significa proprio tra un nobile di una casa regnante e il membro di una classe inferiore, di solito nobiltà inferiore o borghesia (in questo caso borghesia), e di norma comporta la perdita di parecchi diritti (quasi sempre che i figli possano salire mai al trono dopo il padre). Si fa per amore, ma i futuri Re non dovrebbero fare le cose per amore: essere un Re non è essere un uomo, è incarnare il principio unificatore della nazione.

  4. Non è una cosa incredibilmente nuova, ma un conto è saperlo in linea teorica, un altro è vedere nero su bianco i loro matrimoni. A me, povero rampollo della piccola borghesia del tutto privo di prospettive di arrampicata sociale, quel concentrato di nomi che si incontrano, si frequentano e si sposano fa una certa impressione.
    Del resto non trovavo scontato che i reali e i grandi principi d’Europa continuassero a frequentarsi più di tanto. Pensavo che attualmente ci fosse molta più frequentazione tra vecchia nobiltà e alta borghesia infranazionale.

    Si fa per amore, ma i futuri Re non dovrebbero fare le cose per amore: essere un Re non è essere un uomo, è incarnare il principio unificatore della nazione.

    Hm, mi fa venire in mente la storia di Edoardo VIII.

  5. Che kattivi siete, povero Tapiroulant! XD
    Anche io sono un miscuglio, mio padre era sardo e mia madre di origini piemontesi. I miscugli sono una gran cosa! 🙂
    Scusa Duca, dei Savoia non mi frega una cippa, da qualunque parte arrivino, però mi interessano i coniglietti! Quelli di oggi sono i migliori video di sempre! Li adoro, quello che si butta giù e sonnecchia muovendo il nasino poi… Che delizia!
    E sono rossicci, i conigli rossicci sono i migliori, è come se avessero un’aura sfavillante attorno al loro regale corpicino.
    Ecco, i coniglietti sono regali, non i Savoia. Uf! :3
    Buon venerdì Duca e buoni conigli!

  6. La bellezza dei conigli supera ogni divisione politica. Che sarebbe il ruolo di garanzia del presidente della repubblica o del Re. Bisognerebbe incoronare un dolce coniglietto come re d’Italia: Zampetto Nasallegro IV (detto l’Apostata).

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