Ancora coniglietti dalla Spagna.
Pure questa volta nessun commento particolare a tema conigliettesco, ma nei prossimi giorni pubblicherò una guida a prova di idiota per togliere i DRM per ePub di Adobe, in modo che i proprietari di un eBook legalmente acquistato (non puoi sbloccare ebook di cui non hai una licenza valida) possano esercitare il proprio pieno diritto sul possesso del bene, come garantito dalla Repubblica e dalla consuetudine di millenni di commercio, convertendolo in nuovi formati o semplicemente preservandolo dalla impossibilità di accedervi per termine delle licenze garantite (formatti 3 volte il PC e cambi 3 lettori di eBook e hai già finito le licenze) o per estinzione del sistema di controllo DRM sui futuri lettori.
I DRM sono la morte della cultura: la loro sparizione (sia dei DRM attuali che dei DRM futuri in generale), prima o poi, è banale ovvietà… e causerà l’inaccessibilità di tutti i libri a loro legati. Anni di libri acquistati diverranno inaccessibili ai loro proprietari. I DRM sono la Barbarie, come orde di predoni che incendiano le Biblioteche e i roghi dei nazisti: stesso risultato pratico.
Gli editori che hanno scelto i DRM sono nemici della cultura e negatori dei più basilari diritti del consumatore.

 

14 Replies to “I Coniglietti del Venerdì (29)”

  1. La vita dei coniglietti è così priva di delusioni e ricca di soddisfazioni che possiamo solo invidiarli. :3
    Concordo per i drm, faccio proselitismo nello stesso senso, ma non è facile sbloccare i cervelli. E’ molto più semplice sbloccare gli ebook.
    Buona stesura del manuale e buoni conigli.

  2. Se possibile riesci a fare una guida anche per linux?
    Di quelle per win è piena la rete 😀

  3. Ci sono indicazioni per linux. Usa wine come chiunque a questo mondo. È piena la rete. 😀
    La guida è rivolta ai niubbi italiani che non sanno tradursi due indicazioni in inglese. È piena la rete. 😀
    Spariamo altre cazzate? È piena la rete. 😀

  4. Confermo che il problema ai feed era estemporaneo, la segnalazione di quest’articolo è arrivata normalmente.
    polvere:

    Concordo per i drm, faccio proselitismo nello stesso senso, ma non è facile sbloccare i cervelli. E’ molto più semplice sbloccare gli ebook

    Conosco gente che sostiene che va bene che la versione elettronica costi piú di quella cartacea; che leggere ebook affatica gli occhi; l’ultimo sosteneva che il Sony PRS-650 è retroilluminato, nonostante lo avesse avuto in mano.
    Quando ho fatto notare a uno che con gli ebook non c’è problema di spazio, ha replicato che il finire lo spazio e dover decidere quali libri regalare/vendere/buttare è uno dei pregi del cartaceo, che viene tolto dagli ebook. A quel punto ho smesso di discutere: se uno approfondisce un minimo l’argomento si sblocca, o sviluppa un minimo di argomentazioni sensate per sostenere la propria ipotesi; se non lo approfondisce, allora non gli interessa.

  5. Forse il problema di Google reader con il mio RSS (che di per sé è valido) riguarda gli articoli troppo lunghi. E solo su alcuni utenti, altrimenti non mi spiego le molte visite avvenute correttamente.
    Fai una prova. Io in Google Reader ho in lista tutti post degli ultimi 365 giorni: mancano solo quello sul Risorgimento (20mila parole, inizio agosto 2010) e quello sui racconti Steampunk (14mila, mai apparso nel lettore!).
    Nessuno degli altri sfiora nemmeno le 10mila parole.
    Secondo me c’è un bug sugli elementi troppo grandi. Oppure è una stranissima coincidenza.

    se uno approfondisce un minimo l’argomento si sblocca, o sviluppa un minimo di argomentazioni sensate per sostenere la propria ipotesi; se non lo approfondisce, allora non gli interessa.

    Concordo.
    E il non approfondire e ribattare “sapendo di (probabilmente) mentire” è da definizione TROLLING. La propaganda sul fatto che Troll sia solo chi scrive insulti, una roba italiana che non so come sia nata, ha tramutato il Trolling secondo criteri internazionali NORMA per moltissimi italiani, offline e online. E si offendono ovviamente se glielo si fa notare.

  6. Su Google Reader visualizzo gli articoli fino a La Piastra a Ruota (pubblicato lo 01/01/2008, segnato in Google Reader con data 22/04/2008); oltre ai due da te detti, manca L’Apice dell’Avancarica: la percussione e i proiettili a espansione (15/03/2009). Gli altri ci sono tutti.
    Duca:

    La propaganda sul fatto che Troll sia solo chi scrive insulti, una roba italiana che non so come sia nata, ha tramutato il Trolling secondo criteri internazionali NORMA per moltissimi italiani, offline e online. E si offendono ovviamente se glielo si fa notare

    Tristemente vero; io stesso ne sono uscito quando ho approfondito cos’è un troll a seguito di alcuni tuoi commenti qui. Prima ne avevo un’idea più limitata (anche se almeno non mi fermavo a “Chi insulta”…).

  7. L’arco lungo sicuro che c’è? Sono 8mila e qualcosa parole. Ottobre 2008 mi pare.
    Quindi per ora il bug colpisce solo la ricezione di Google Reader sugli over 10mila, pare… uhm… e non ci posso fare niente, se non scrivere post che non abbiano le dimensioni di un Kindle Single da 0,99 euro (o di un 40k Books da 3,90 euro, spesso meno di 10mila parole).
    Grazie del controllone enorme!

  8. ahahahha…
    Cattivo. Ma ne è piena la rete… 😛
    Grazie lo stesso uso il portatile con win :PpP

  9. Il problema con Adobe DRM e Linux è ancora che non ci sono versioni di Adobe Digital Edition?
    Stavo guardando ora, ma mi pare che ci sia ancora solo la promessa di una versione Linux futura (da tempi immmemorabili: va preso come un “il 30 febbraio Duemila-e-mai”?) e l’indicazione di usare wine.
    Non si può far niente, temo.
    Vabbé, non è grave, tanto quando poi uscirà per Linux non penso che lo script anti-DRM cambierà nell’uso pratico. E se uno usa Linux è più facile che non sia un n00b, credo, e allora non ha bisogno di una guida fotografica per n00b.

  10. Duca: Performance dell’arco da guerra inglese (20/10/2008), c’è; comunque non è nulla di particolarmente grave: i feed dei commenti comunque funzionano, quindi appena ne viene lasciato uno si nota l’articolo non segnalato.

  11. Il problema con Adobe DRM e Linux è ancora che non ci sono versioni di Adobe Digital Edition?
    Stavo guardando ora, ma mi pare che ci sia ancora solo la promessa di una versione Linux futura (da tempi immmemorabili: va preso come un “il 30 febbraio Duemila-e-mai”?) e l’indicazione di usare wine.
    Non si può far niente, temo.
    Vabbé, non è grave, tanto quando poi uscirà per Linux non penso che lo script anti-DRM cambierà nell’uso pratico. E se uno usa Linux è più facile che non sia un n00b, credo, e allora non ha bisogno di una guida fotografica per n00b.

    Si. Adobe è la peste. Chiusa, fa un pò quello che gli pare… in pratica io mi sono deciso ad installare wine sul pc solo per leggere questi maledetti libri protetti…
    poi però mi sono posto un problema: io con Ubuntu aggiorno il sistema ogni 6 mesi, per come ho diviso il pc preferisco una nuova installazione (che cmq non mi fa perdere dati).
    Se reinstallo wine ogni volta, tra 2 anni non sarò in grado più di leggere un libro che ho comprato legalmente?
    Allora è per questo che sproteggo i miei libri.
    Ovviamente sono e rimangono solo miei.
    Il DRM adobe come è fatto ora non ha nessun senso, serve solo ad azzoppare il mercato nascente dei libri elettronici: non dà nessuna garanzia! ci vogliono 20 secondi per toglierlo!, molto meglio il watermark imho…

Comments are closed.