Mi ero dimenticato di parlarne durante i mesi in cui ho avuto meno tempo per occuparmi del sito, ma anche LG aveva lavorato a un display E Ink flessibile a base di plastica. Il display è un 6 pollici XGA, ovvero a 768×1024 pixel, spesso solo 0,7 mm e pesa la metà degli schermi a base di vetro precedenti. Come ricordate dal precedente articolo, la mia speranza era anche che assieme alla flessibilità si passasse il più rapidamente possibile dai 600×800 ai 768×1024: vedremo se anche gli altri seguiranno il buon proposito di LG.

Il primo lettore in commercio in cui il nuovo schermo LG è stato montato è il Wexler Flex One. Temo che rimarrà solo sul mercato cinese, ma vedere questo lettore può dare un’idea di come saranno i lettori del vicino futuro.

Idea interessante: la scocca è flessibile. Non permette di arrotolarlo e metterlo in tasca, ma quanto meno dà l’idea che sia antiurto anche quella parte! Sarebbe brutto se avesse lo schermo anti-urto, ma quando casca in terra si spacca in due il contenitore! ^_^””

La brutta notizia: pare che sia meno veloce di quelli a base di vetro. Ma credo sia solo un problema del modello o della LG, perché gli schermi visti pochi giorni fa, i Plastic Logic, erano così veloci da mostrare i filmati fluidamente.

 

E perché no, come la volta scorsa metto pure un bel video in qualche buffa lingua inventata da qualcuno troppo ignorante per parlare italiano:

Ah-ah, che bifolco!
Di peggio ci sono solo gli asiatici che fanno i disegnini invece di scrivere. ^_^

Tra LG e Plastic Logic, speriamo che i nuovi schermi arrivino da noi per Natale. ^_^

 

13 Replies to “Schermo E Ink flessibile per il Wexler Flex One”

  1. Bello, peccato che costi tipo 220 €; caruccio, viste le caratteristiche.
    Comunque è un inizio, ora aspetto che arrivino modelli piú completo e/o abbordabili.

  2. Già; riporto il commento fatto a un amico che mi chiedeva se a quel prezzo lo avrei preso:

    To be honest, no: a very good eReader, with E Ink Pearl, wifi and touchscreen, today costs $130 USD (Kindle without advertising, or Sony), or €130÷150 (Kindle in Italy, or Odyssey), so it’s like $/€100 more. I read (for example here) a flexible screen costs 10÷15% more than a glass one, so – if there aren’t other additional costs I’m not aware of – €/$160÷180 sounds good, and it’d be 20÷40% more. And from the productor’s page it seems it has normal E Ink, not Pearl.
    So, I’d wait until a more affordable one comes out, when the “Cool, a new technology!” effect’ll fade.
    […]
    I think €220 it’s really too much, though. For that price, I almost get a Kindle and a Fire.?

  3. I lettori ebook stanno attraversando metamorfosi interessanti. Questo ad esempio, con quella flessibilità da cartoncino sottile, viene da chiedersi se rimbalzi quando lo si getta per terra ^^
    Gommoso, il futuro lettore ebook! (sic)

  4. Questi… “ebook”… sono una novità passeggera.
    Quando questa moda del digitale sarà passata, si tornerà come prima a scrivere su internet inviando fogli battuti a macchina attraverso le capsule della rete pneumatica.

  5. Ciao Duca!
    Vado leggermente OT ma ho ricevuto questa mail dal sistema bibliotecario a cui sono iscritto.

    Gentile Utente,

    ti ricordo che, grazie all’accordo tra i Sistemi bibliotecari della provincia e MediaLibraryOnLine-MLOL – (la biblioteca digitale cui hanno aderito le biblioteche) e alla nuova funzionalità realizzata dalla Provincia di Bergamo per tutti gli iscritti alle biblioteche, puoi accedere, gratuitamente, a una quantità enorme di contenuti da consultare, leggere, sfogliare, vedere, ascoltare, scaricare. Puoi scegliere tra migliaia di quotidiani italiani ed esteri, riviste, film, musica, ebook, enciclopedie. Puoi farlo da qualunque postazione internet e dal tuo computer 24 ore su 24, collegandoti all’indirizzo:

    Una cosa simile secondo te può far aumentare il numero di utenti degli Ebook?

    Sono leggermente scettico, perchè chi la Biblioteca manco sa dove si trovi, dubito si dedichi a MLOL e chi invece già ci ravana da tempo o è già ebook-addicted o aspetta (come me) che i costi dei reader diminuiscano.

    Per quanto i contenuti siano “a tempo” (da quello che ho capito), il drm in questo caso non mi infastidisce, visto che comunque posso riprendere il libro gratuitamente 3 sec dopo che è scaduto.

  6. I DRM a tempo vanno bene, se è questo il caso, l’importante è che non ci siano pagliacciate come quella del “prestito per sempre” dell’eBook, che Bookrepublic stava mettendo assieme e che ha fatto incavolare Tombolini per l’uso falso dei termini e per il principio di funzionamento del tutto, molto diverso dai modelli ideali a cui avevo accennato (e che sosteneva da anni Tombolini) una o due volte in passato.

    Ci vuole più ruolo della biblioteca per invogliare alla lettura, più ruolo fisico e sul territorio, e meno come semplice concorrenza sleale, che invece è il modello di “editoria a carico dello Stato”, peggio dei rimborsi ai giornali, che era sottinteso in quel sistema di prestito particolare.

    L’articolo lo avrei dovuto fare nel periodo in cui non ne stavo facendo (febbraio – marzo), per cui è finito nel dimenticatoio. Ho tutti i link dentro la bozza, volendo potrei rispolverarlo e fare un articoletto per chi si era perso la questione.

  7. Lo conosco. Sembra un prodotto interessante, per chi vuole leggere in viaggio perché non si accontenta dello Smartphone (io mi accontento, anzi, mi trovo proprio bene nonostante la luce) oppure vuole dare l’eReader a un bambino che potrebbe romperlo (o al nonno che si addormenta sempre e gli cade puntualmente ogni sera il libro in terra).

    Costa poco e se alla fine si rompe chissenefrega, non è grave.
    Devono essere avanzati tanti schermi E Ink precedenti il Pearl per tirarli dietro a quel prezzo… hanno smantellato i Cooler? ^__^””

    Lo segnalerò in un futuro articolo.

  8. Ho appena letto che mancano alcune caratteristiche quali connessione a internet, wifi e possibilità di espandere la memoria. A parte questo penso che sia un buon modo per diffondere l’uso degli ebook. Grazie per la risposta, seguirò il tuo futuro articolo. Saluti

  9. Manca tutto: hai solo lo schermo con l’hardware minimo per usarlo, un po’ di memoria, l’accesso bluetooth e il vano per le batterie stilo. E due bottoni. Spero anche un terzo per lo spegnimento.

    Però è straordinario lo stesso che possa costare così poco! Ricordo che ai miei tempi(3 anni fa), quando i lettori di eBook costavano 280 euro, se si rompeva lo schermo erano 70 euro solo di pezzo di ricambio!
    *dimeno il bastone per scacciare degli immaginari giovani*

    Spero che la battuta sugli schermi avanzati dei Cooler non si applichi davvero a un futuro modello da 6 pollici… ^_^””

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