A cosa pensate se sentite “San Crispino”?
Senza dubbio a questo:

“Enrico V” con Kenneth Branagh, 1989

Per chi preferisce l’originale in inglese:

Oggi è la festa dei Santi Crispino e Crispiano; colui che sopravviverà quest’oggi […] ogni anno alla vigilia festeggerà dicendo: “Domani è San Crispino”. Poi farà vedere a tutti le sue cicatrici, e dirà: “Queste ferite le ho ricevute il giorno di San Crispino”.
[…]
Allora i nostri nomi, a lui familiari come parole domestiche – Enrico il re, Bedford ed Exeter, Warwick e Talbot, Salisbury e Gloucester – saranno nei suoi brindisi rammentati e rivivranno questa storia. Ogni brav’uomo racconterà al figlio, e il giorno di Crispino e Crispiano non passerà mai, da quest’oggi, fino alla fine del mondo, senza che noi in esso non saremo menzionati. Noi pochi. Noi felici pochi. Noi manipolo di fratelli.

“Nonno, guarda: è San Crispino! C’è San Crispino!”
“È il nostro vino.”

Certo, Bedford ed Exeter, Warwick e Talbot, Salisbury e Gloucester, vi ricorderanno sempre nei brindisi quando penseranno a San Crispino.
Un vino buono. Un vino per tutti.

 


Nota sullo spot del San Crispino.
Il linguaggio del corpo non mente e quando la signora dice “Coltiviamo buona terra” quello scuotere negativamente la testa la dice lunga. Molto bello anche il clima retrò da contadini del dopoguerra in cui gli unici accenni di modernità sono i trattori e il passaggio del Fiat Ducato (?) di Ronco. Mancano Don Camillo e Peppone che duellano a colpi di panche.

E non dimenticate l’articolo dedicato alle basi della degustazione.

 

3 Replies to “Il giorno di San Crispino”

  1. Se lo scopo era solo l’abbinamento eterno con brindisi e San Crispino, qualsiasi fosse l’esito dello scontro, sì.
    Però hanno vinto ad Agincourt per cui, comunque, è andata bene in un modo diverso.

  2. Ogni anno alla vigilia festeggerà dicendo: “Domani è San Crispino”. Poi farà vedere a tutti le sue lastre e dirà: “Queste ferite le ho ricevute bevendo San Crispino”.

Comments are closed.