Attenzione!

Per non turbare l’innocenza delle signorine lettrici con un video e delle considerazioni che potrebbero, per l’eccesso di stimoli a solleticarne la fantasia e incendiarne le passioni, portarle alla fornicazione (o meglio, essendo signorine e quindi vergini, al “subire stupro”), le invito caldamente a non vederlo a meno di non essere assolutamente sicure del proprio autocontrollo. Un coniglietto da coccolare e del tè da sorseggiare possono essere d’aiuto. Con i pasticcini. Anche per il coniglietto.

Da qui in avanti meglio non leggere, se siete signorine sensibili! Se la vostra coscienza vorrebbe coprirvi gli occhi, cambiate pagina!
Da qui in avanti meglio non leggere, se siete signorine sensibili! Se la vostra coscienza vorrebbe coprirvi gli occhi, cambiate pagina!

Alcuni anni fa ero particolarmente appassionato di elfe futanari, ovvero di elfe (ovviamente bellissime) con un doppio set di organi genitali: pene (senza scroto), grosso come un avambraccio, e vagina, di quelle ad alta resistenza che paiono foderate con il Teflon.

Ovviamente la mancanza di scroto e apparentemente di testicoli (forse li avevano dentro, tipo un testicolo e un’ovaia?) non limitava la loro capacità di imburrarsi a vicenda come se facessero i cosplay degli estintori. Tutto molto bello. Era il tempo in cui ancora non avevo deciso di dedicarmi alla Ginecologia Morale e vivevo nel peccato (quello laico e scientificamente dimostrabile, ovviamente).

Una delle mie fisse era il duello futanari, in cui si faceva un mix di scherma con affondi e stoccate di pene unite a prese di lotta con lo scopo di decidere chi dovesse fare il maschio e chi la femmina. La sconfitta veniva sottomessa e imburrata fino a straripare. Un mix tra Ultimate Surrender (che piace ad Angra perché è uno sporcaccione) e la mia idea su come debba essere la vita sessuale di una coppia di Muscle Bear (che piacerebbero a Zwei se avesse accettato la propria vera sessualità).

Ho scoperto da pochi giorni che in natura esiste qualcosa di molto simile. Non hanno esattamente l’aspetto che pensavo io per le elfe, ma alla fine come le elfe maggiorate sarebbero state abissalmente distanti dalla bellezza di Gamberetta, così egualmente questi vermi piatti sono distanti dalle elfe.

Se non funziona prova qui ▼

In pratica il vincitore del duello, che può durare anche un’ora, ottiene il diritto di essere il maschio per quella produzione di prole. Così si ottengono due vantaggi: il più forte non si deve accollare i rischi di generare la prole, con l’enorme dispendio energetico che questo richiede (e questo mantiene alte le sue chance di sopravvivenza, favorendo una popolazione sempre più forte), e la “femmina” ha ottenuto il seme di un “maschio” più forte di lei che migliorerà la prole con il proprio superiore contributo genetico.

Ora immaginate un mondo popolato esclusivamente da Muscle Bear ermafroditi che decidono i rapporti di coppia così: delizioso, nevvero? ^__^

15 Replies to “Duellare a colpi di pene”

  1. Era il tempo in cui ancora non avevo deciso di dedicarmi alla Ginecologia Morale e vivevo nel peccato (quello laico e scientificamente dimostrabile, ovviamente).

    La confusione sessuale è tipica dei giovani. Anche per me c’è stato un tempo in cui non avevo deciso di dedicarmi ad una donna e vivevo nel peccato leggendo fantasy italiano.

    La mia reazione a questo articolo è stato immaginare un dipinto di Salvador Dalì in cui viene rappresentato un deserto e dei monocoli caduti che rotolano come tumbleweeds. WTF allo stato puro dell’arte.

  2. Duchino, io quella robaccia impudìca non la guardo, tantomeno te la commento u3u

    Piuttosto, visto che l’argomento è vagamente correlato… Ultimamente ho una gran voglia di allenarmi a scrivere combattimenti, in particolare ho in mente una storiellina di pirati: mi sapresti consigliare un qualche saggio su pirati & tecniche di abbordaggio settecentesche, giusto per non scrviere scimprori? <3

  3. La natura è un posto bellissimo, un po’ come internet, ma con meno pornografia, però più strana (sull’ultimo punto sono indeciso).

    Tecnica di abbordaggio settecentesca “È uno stiletto quello che hai nei pantaloni o sei solo felice di vedermi?”

  4. Articolo vergognoso, che spinge verso pratiche omosessuali e accende istinti zoofili. Rimarrò un Muscle Bear nell’animo nonostante le imminenti nozze.

  5. nonostante le imminenti nozze

    Allora quindi andiamo in Spagna? Non mi avevi più detto niente, come ci accordiamo per i vestiti: io da sposa e tu da sposo, o entrambi da sposa? E posso avere quei dodici cesti di coniglietti da liberare dietro di noi, vero? ^________^

  6. Posso farvi da damigella d’onore? Vi prego, vi prego, vi prego, prometto che non farò del male ai coniglietti!

  7. È molto bello. Volevo chiedere a Gamberetta di farmi da damigella d’onore, ma nella più fantasiosa delle ipotesi temo che al massimo mi degnerebbe come risposta di voltare di scatto il bel visino imbronciato con un UMPF!
    Chiedi a Zwei se è d’accordo per l’invito da usare.

  8. I vermi mi fanno orrore, di qualunque colore o forma, quindi meglio indirizzare la mente alle elfe imburratrici (no, non sto pensando a una teglia da forno U.U) del Duca, lui ha gusto.
    Clio la tua arte è meravigliosa e quando mi risposerò dovrai occuparti degli inviti, questo è doveroso. *__*
    Io Zwei me lo immagino procedere lungo la navata seminudo…

  9. Non lo posso disegnare seminudo. Essendo io non sposata, non ho la minima idea di come sia fatto un uomo senza vestiti. Cela va sans dire…

  10. Essendo io non sposata, non ho la minima idea di come sia fatto un uomo senza vestiti.

    Brava Clio!
    Duchino, come ginecologo morale, è così orgoglioso della tua purezza!

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