Come già feci nel 2013 (l’articolo include vari link di possibile interesse) anche quest’anno riporto il messaggio di fine anno di Sua Altezza Reale il Principe Amedeo, Duca di Savoia, Capo della Famiglia Reale Italiana. Ho riportato il testo, con qualche considerazione che mi è parsa necessaria, anche su Vaporteppa.

messaggio_amedeo_2015Italiani,
buon Natale e buon 2015, con la speranza che l’anno che viene sia almeno un poco migliore di quello che abbiamo vissuto. L’acuirsi delle tensioni politiche e delle difficoltà economiche nazionali e internazionali sono motivo di grandissima preoccupazione. Abbiamo però il dovere di raccogliere tutte le nostre forze, tutte le nostre energie per affrontare con coraggio la sfida di questi tempi duri e difficili, per riuscire a costruire un futuro più sereno per noi e per i nostri figli.
Per tentare di realizzare questo obiettivo dobbiamo innanzitutto ritrovare il senso smarrito delle nostre radici, della sensibilità morale e della solidarietà civile che devono caratterizzare la vita di un popolo. Non mi stanco e non mi stancherò mai di ripetere che tutto ciò è premessa indispensabile alla rifondazione dello Stato senza la quale la vita politica, sociale ed economica si trasforma in uno scontro di potentati volto esclusivamente alla tutela di interessi particolari, scontro che si risolve sempre, inevitabilmente a favore dei forti e a danno dei deboli.
Io, mio figlio Aimone, la mia Casa saremo sempre e comunque con Voi, dal posto che la Provvidenza ci ha assegnato e ci assegnerà. Ricordiamo insieme le parole antiche ma oggi più che mai significative e attuali che il grande Re Vittorio Emanuele II pronunciò di fronte ai Senatori e ai Deputati per la prima volta riuniti in Roma capitale: “…risorti in nome della libertà dobbiamo ritrovare nella libertà e nell’ordine il segreto della forza e della conciliazione…”.

Castiglion Fibocchi, 31 Dicembre 2014,
Amedeo di Savoia

Lo scorso capodanno avevo proposto la visione di 6 ore e mezza di filmati dei Lumière, che vi ripropongo, dopo un “Natale col Duca” passato guardano film muti di Erich von Stroheim. Un piccolo scorcio di ciò che c’è nella mia normalità di eccentrico. Badate bene, io sono Duca e quindi sono eccentrico mentre i pestamerde con siffatte peculiarità son pazzi. Chiaro, no?

Questo capodanno, come già altri, è un po’ triste. Gamberetta non è ancora tornata e i suoi fedeli mi contattano per segnalare apparizioni mistiche (“Vestita di luce e di rosa pastello, è apparsa in un profumo di rose tra coniglietti che suonavano il violino!” giuravano tre pastorelli), miracoli (“Ho pregato laicamente la Dea di far andare male il nuovo libro di Licia Troisi, e in una grossa libreria che frequento non ce ne sono copie!”) o perfino avvistamenti della sua amabile, delicata e meravigliosa presenza fisica.

L’ultimo avvistamento che, come tutti gli altri, si rivela un abbaglio della mente illusa dal desiderio di ritrovarla, la voleva all’estero, a vivere una nuova vita in incognito, lavorando come modella e attrice per pubblicità. La prova sarebbe il video qui sotto.

Se non funziona prova qui ▼

La signorina è molto graziosa e certo ha fatto del suo meglio per assomigliare alla Dea, ispirata da una conoscenza interiore inspiegabile, ma è solo una pallida imitazione. Potrebbe senza dubbio servire come vestale nel culto della Dea, l’aspetto ne tradisce la predisposizione, ma chiaramente non è Lei. Non ne ha né la magnifica presenza, generosa nelle forme e deliziosa nell’eleganza, né il divino viso, delicato di lineamenti e forte di volontà.

I capelli sono tinti di rosa, e neppure per intero, mentre quelli della Dea sono rosa naturale. Non so se la Dea possegga tatuaggi, ma di sicuro non ne possedeva di così vasti a quanto io sappia. In più, per quanto io rinuncerei al dono della vista, come qualsiasi altro uomo, per ammirare per pochi minuti la Dea in un simile contesto e abbigliamento, non è credibile che Ella si lasci immortalare in tal modo (sigh!).

Ringrazio Alessandro per la segnalazione, ma anche questa volta l’avvistamento si è rivelato inesatto. :-(

8 Replies to “Buon anno nuovo”

  1. Felice anno nuovo al Duca e pubblicazione in terra agli scrittori di buona volontà!

  2. Duca, hai mai pensato di fare un vlog?

    Sì, ma già parlo di cose idiote e mi si sopporta solo perché pensate che a scriverle vi sia un batuffoloso coniglino, se mi metto a dirle in video con il mio muso da sindrome di Down ho timore che sarebbero ancora meno gradite.

    A Gamberetta avevo consigliato di fare vlog, in uno spazio privato a pagamento del sito, magari non molto vestita, ma non mi ha mai dato retta. Non darmi quasi mai retta dimostra la sua intelligenza superiore: uso da tempo il non darmi retta come misura del QI femminile. ^__^

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