Non ci sentiamo sul blog da prima del Cartoomics. Nel frattempo ho scritto un libro e lo puoi scaricare gratis: è Il Filtro della Narrazione, il mio manualetto di scrittura giunto alla versione numero tre.

La prima versione risale al 2012, poi è cresciuto in una serie di espansioni fino al 2017, ma era sempre una raccolta di articoli e riflessioni sulla scrittura da usare come base per proseguire poi con il mio corso online. Ora l’ho riorganizzato, l’ho ampliato e gli ho dato un senso unitario. La terza versione è un libro vero e proprio, disponibile al momento in PDF di 232 pagine su AgenziaDuca.it e in futuro sarà anche in ePub. Ed è GRATIS.

http://www.agenziaduca.it/corso-gratuito/

Per averlo basta iscriversi alla mailing list di AgenziaDuca.it: riceverai subito il manuale e successivamente ti arriveranno altre mail dedicate alla scrittura, alla mia esperienza di editor e direttore editoriale, e l’accesso a contenuti esclusivi che non pubblicherò qui. Mi sono infatti accorto che tante cose che mi piacerebbe fare sul mio blog o su YouTube hanno senso solo per un pubblico che già conosce certi argomenti di base da cui parto per parlare.

Se metto certi contenuti sul blog o su YouTube, dove l’idea è che chiunque capitandoci sopra a caso può leggerli, poi non posso stupirmi se ci finiscono un sacco di persone a cui manca la lettura del mio manualetto. Non posso lamentarmi se gli mancano alcuni concetti e si confondono: loro non sono contenti e io non sono contento. È stupido farlo.

Allora tanto vale fare le cose per bene: i contenuti idonei un po’ a tutti nei canali pubblici, e i contenuti adatti solo a chi ha letto il manualetto in luoghi privati. Così siamo tutti contenti, no?

Il corso online

Il corso avanzato, a pagamento, di Agenzia Duca sarà venduto solo in precisi momenti dell’anno, in finestre di tempo di pochi giorni. La prima finestra si aprirà il 23 giugno e si chiuderà il 30 giugno. La successiva sarà NON PRIMA di settembre. Chi vuole studiare deve cogliere le occasioni quando ci sono: non voglio gente che non vuole davvero impegnarsi.

Per iscriversi bisogna seguire le indicazioni che si riceveranno, assieme a tutti i dettagli (prezzo, contenuti, modalità per il rimborso), con le apposite mail nella mailing list citata prima. Intanto sto cercando anche di scoprire se potrò fatturare elettronicamente o se dovrò, a mie spese, mandare ogni singola fattura con posta raccomandata a casa di ogni singolo cliente. Allegria!

Per il lancio del 23 giugno le condizioni saranno incredibili, con sconti e opportunità che non si ripeteranno più. Prendere o perdere. Al lancio dopo spenderai di più per ottenere le stesse cose. Se vuoi sapere quali saranno le condizioni, iscriviti alla mailing list, leggi il manualetto, fatti un’idea se ti vanno bene le cose che insegno e aspetta.

Condizioni eque e ragionevoli. E il sacrificio dei figli primogeniti.

Per ora ti dico solo che il singolo primo modulo del corso, che parla molto terra-terra di scrittura con consigli molto pratici e subito spendibili, è grosso come tutto il manuale gratuito: un po’ più di 60mila parole, ovvero circa 230-240 pagine se fosse un libro cartaceo, con abbinate sei ore di video per rendere più vario e stimolante l’apprendimento (e per dei comodi ripassi in solo audio, mentre si fa altro, come se fosse un podcast).

E questo è solo il primo modulo. Poi c’è un contenuto bonus sul ritrovare il piacere nella scrittura e diventare più veloci a produrre storie: altre sei lezioni, altre 22mila parole. E poi c’è il secondo modulo, in sviluppo quest’estate, e che gli iscritti al primo modulo potranno vedere in anteprima senza pagare neanche un euro. C’è tantissima roba. E molta altra è in fase di sviluppo come bonus gratuiti per gli iscritti a entrambi i moduli, da realizzare dal prossimo autunno.

Cartoomics

Ah, non avevo scritto niente a riguardo nei miei social, ma Cartoomics è andato bene. Avevamo uno stand davvero grosso, ben quattordici metri quadri, ma lo abbiamo ripagato con le vendite. Ci sarebbe bastato uno stand grande la metà, ragionando in termini di prodotti offerti, ma in Vaporteppa abbiamo un modello di casa editrice fortemente partecipativo per cui eravamo in tanti e ci serviva tanto spazio. Per questo avevamo preso lo stand doppio, con due tavoli per le vendite e un angolo con le sedie per chiacchierare con i lettori e fare (tanti) autografi.

Siamo andati in attivo rispetto a tutte le spese spalmate sull’evento, che non sono state poche. Per niente. E dire che quest’anno l’evento è andato molto peggio del solito a livello di vendite, mi hanno detto alcune persone lì al lavoro nell’area Fantasy. Significativamente peggio, si parla di un 25% circa in meno!

Sarà stata la conformazione dell’accesso all’area Fantasy, ostacolato e nascosto da una grossa e inutile tenda ispirata a Il Trono di Spade. Sarà stato che c’era meno affluenza perché quest’anno c’era un terzo padiglione da visitare, per cui nemmeno il record di visitatori fatto è bastato a compensare. O, per noi della narrativa, sarà stato che quei coglioni marci di Tempo di Libri si erano sovrapposti apposta al Cartoomics, obbligando così i lettori di narrativa a scegliere dove andare… e tanti blogger o booktuber che conosco hanno scelto Tempo di Libri. Che sfiga.

Comunque, nonostante l’improvviso crollo degli affari, ce la siamo cavata bene. Il prossimo anno lo rifaremo. È un evento rischioso, ma è il tipo di rischio che ci sentiamo di correre per poter incontrare dal vivo il pubblico.

Ah, sul Cartoomics ho dei video. Uno è lunghissimo, con me, Giulia Besa e Marco Crescizz che parliamo di un po’ di tutto e rispondiamo alle domande del pubblico, anche. Sì, c’era perfino qualcuno. E non pochissimi, eh!

E poi ci sono altri due video girati durante le interviste di Scripta, con Alessandro Scalzo e Giuseppe Menconi. Ho aggiustato l’audio meglio che potevo, ma c’era un frastuono terrificante e non avevamo mica i microfoni lavalier addosso ai partecipanti…portate pazienza e buona visione, ne varrà la pena!

Canale YouTube e altri social

Da dicembre sono stato molto attivo su Instagram, e ne ho approfittato per aumentare i contenuti anche su Facebook sfruttando la condivisione automatica. Abbiamo parlato diverse volte di piccoli argomenti a tema scrittura e narrativa. Qualcuna di queste riflessioni la recupererò per fare dei brevissimi video per YouTube, visto che il pubblico che mi segue solo lì si è perso tutto. Intanto iscrivetevi alla mia pagina su instagram che male non vi fa!

Instagram è un social difficile, ma nell’ultimo anno gli italiani lo stanno finalmente scoprendo e sta crescendo rapidamente. Io ormai ho superato i 3900 iscritti e punto ai 4000 per metà mese. Si tratta di cifre piccole, ma il reach dei contenuti sui lettori è alto (altissimo rispetto a Facebook) e anche le interazioni non sono male. Dato che mi stimola a pubblicare più cose che poi finiscono su Facebook, male non fa.

Col canale YouTube si riparte questo mese, come con gli articoli. Non avevo tempo per fare niente: Cartoomics è stata una grossa fiera che mi ha assorbito totalmente, anche perché era la prima volta che mi occupavo di qualcosa di simile e dovevo organizzare tutto; dai pieghevoli da dare ai clienti a come fare arrivare fisicamente i libri sul post nel giorno di allestimento (e come portare via tutto a fine evento!).

Dopo c’è stato il corso… ho dovuto ripensarlo d’accapo, DI NUOVO, per seguire delle indicazioni preziosissime ricevute da gente del mestiere. Ora c’è un invio automatico del manualetto all’iscrizione, e ci sono i lanci chiusi invece delle vendite “continue” che scoraggiano (paradossalmente) i procrastinatori, e tanti altri cambiamenti. Allora mi sono pure detto: vabbè, e allora tramutiamo il manualetto in un libro vero e proprio! E giù altre due settimane di lavoro, ogni giorno, ore e ore e ore…

A malapena ho avuto il tempo per rilasciare una piccola intervista per Mahé Arienti del programma Land of Trend, di cui potete ascoltare il podcast su Facebook. Devo anche filmare un’altra intervista per un canale YouTube che me l’ha chiesta… due mesi fa. Le risposte sono tutte pronte, e mi sono impegnato, ma il problema è montare il “set”, filmare e poi editare il tutto. Non avevo quelle ore. Quasi non le ho neppure ora, ma lo farò lo stesso.

Insomma, come avete capito ho avuto tanto da fare. Il lavoro, quella cosa che capita quando uno non passa la vita a fare polemiche su Facebook, frignando di cose su cui non ha nessun controllo né ha potere decisionale. La vita vissuta costruttivamente, proprio. :-)

Tante tante cose da fare, con poche pause pagate carissime poi sul resto della settimana, come le due domeniche spese per andare alle fiere del fumetto il 13 e il 20 maggio. Ma ne è valsa la pena. Ho potuto passare ore e ore a discutere con Alessandro Scalzo sul futuro di Vaporteppa e su cosa cambiare nella selezione e nel lavoro editoriale (presto arriveranno le novità in opportuna sede pubblica), e ho potuto conoscere Giorgia di Passione Retorica (un canale YouTube che apprezza le opere di Vaporteppa).

Tante cose da fare e che sto facendo. Il mio blog Baionette Librarie ha superato i dieci anni lo scorso ottobre e questo è l’anno dei grandi cambiamenti nel mio modo di lavorare con gli autori e anche di gestire Vaporteppa, che questo 4 giugno compie ben 4 anni e 4 mesi. Per quando Baionette Librarie compirà l’undicesimo anno spero che avrò tante cose belle in più da raccontarvi!

Alla prossima!

5 Replies to “Ho scritto un libro”

  1. Duca, ho notato che Marco Crescizz si è portato dietro al Cartooncomics un’alieno coprofago… non è pericoloso andare in giro con una creatura che cerca continuamente di infilarti un dito (o, peggio, tutta una mano) nell’ano, alla ricerca di nutrimento?
    Lo dico principalmente per le donzelle che vagavano per la fiera… è più facile (soprattutto per una creaturina bassa come quella) infilare una mano sotto le gonne, che nei pantaloni.
    Rischiavate una bella accusa di “atti osceni in luogo pubblico”!
    Ok, solo Marco e l’alieno rischiavano… tu sei un coniglietto, e nessuno se la prende con un tenero coniglietto. ;)

  2. Sono un coniglino morbidino e quando mi infilo sotto le gonne, col nasino per aria e gli occhietti che sbattono mentre cerco di individuare il colore delle mutandine, lo trovano molto carino e ridono. Gli uomini barbuti in kilt hanno senso dell’umorismo.

  3. Salve, Duca! Non so se questa domanda ti sia già stata fatta… il manualetto (che ovviamente ho già provveduto a scaricare e a leggere) sarà per caso disponibile anche su aNobii? Mi piacerebbe molto aggiungerlo alla mia libreria.

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