For The Lulz

Qualcosa su cui riflettere

Questo:

Perché il resto in questi giorni era più retard di questo video che, comunque, sintetizza benissimo la vicenda in versione simbolico-fantastica. Riflettete su quel video, il resto è roba da vomito istantaneo.

Ecco uno dei commenti più intelligenti sulla vomitevole vicenda (dopo vi do un link), preso da un sito che ha avuto il buon gusto di tenersi fuori dall’ennesima polemica da mentecatti italioti. Quello al centro:

Con mio massimo stupore, Tapiro negli ultimi due anni deve aver speso tutte le paghette per comprarsi un cervello. Ormai scrive quasi solo commenti intelligenti. Incredibile. Ho il sense of wonder surriscaldato, con il lampeggiante acceso e la sirena.
Nonostante Tapiro abbia ragione (di nuovo fumo dalle orecchie, non riesco ad abituarmi), voglio comunque dire qualcosa.

Per chi è interessato alla vicenda di cui si parla, basta leggere QUI e seguire i link forniti. Segnalo questo forum perché è l’unico posto in cui non si è provveduto a inventare menzogne su menzogne allo scopo di costruire un “nemico comune” da abbattere per salvare i “boveri sgriddori indifezi”.
Negli altri trogoli italioti c’è un bel pogrom vecchia maniera, costruito ad arte per non pensare ai problemi veri: tipo che abbiamo autori mentecatti che vanno avanti a leccate di culo e case editrici che insultano i lettori. Meglio prendersela con chi si lamenta, meglio ancora se sfruttando un pretesto (casus belli) che c’entra ben poco con il pogrom successivo.

Massacri Fantasy è infatti l’unico posto dove è possibile reperire citazioni puntuali sulla vicenda per poter vedere i fatti al di là della propaganda delirante messa in atto dal carrozzone della cricca del Fantasy Italiota. Carrozzone di ispirazione massonica, direi, visto il compito di aiutarsi spontaneamente l’un l’altro, in base al potere dei rispettivi ruoli, solo in virtù della comune appartenenza alla cricca… peccato che la Massoneria sia intellettualmente otto chilometri sopra di loro e non giochi così sporco nemmeno in Calabria (e cazzo se in Calabria sono ovunque!).

E perfino questi sono un po’ meglio di quelli là…
(per chi vuole iscriversi alla cricca: leccate, leccate chiunque, non criticate mai nessuno a meno che la cricca non approvi e, ma è opzionale, pubblicate un romanzo di merda con qualche amico-di-amici)

[Parte centrale cancellata secondo richiesta: leggete i commenti per ulteriori -vaghi- chiarimenti]

La vicenda in sé non mi interessa: solita roba di Attention Whore, Exit Strategy[Nota] e ritardo mentale all’italiana medio. Niente di nuovo. Invece mi interessa molto l’abuso sistematico dell’auctoritas da parte di chi ne ha un po’, senza alcun rispetto verso la fiducia dei lettori. Mi viene da vomitare.

Chiudo questa parentesi [CENSURA] con una frase del barone Arthur Ponsonby, pacifista e politico, autore di Falsehood in Wartime – Propaganda Lies of the First World War (1928):

Quando si dichiara una guerra la prima vittima è la verità

E ora qualcosa su cui varrebbe la pena riflettere davvero, a parte il video.
Frasi intelligenti che secondo me colgono il vero problema: quello di mentire per plagiare il pubblico, basandosi sulla fiducia che questi NON si informerà -ovvero non pretenderà fatti e citazioni puntuali dall’Untore di turno- prima di unirsi all’attacco abilmente direzionato.

Non so se mi faccia più tristezza o più ridere, a dirla tutta, perché dopo che ci viene contestata la forma di quello che diciamo, dopo che ci viene detto che siamo maleducati, che rifiutiamo il dialogo, che siamo delle specie di nazisti informatizzati, non mi pare che quel tipo di comportamento sia molto diverso dalle definizioni (erronee, a mio parere, ma si può dire che sono di parte) che vengono date di noi.

(LuciferLight)

“giocate con la vita delle persone”, “siete i mandanti morali”, neanche stessimo parlando di un attentato mafioso. Qui c’è stato solo un ragazzino che si è spacciato per un’altra persona (reato), senza però mettere in alcun guaio legale GL.
La vicenda mi ricorda il souvenir tirato in faccia al Berlusca. Il giorno dopo tutto il pdl a strepitare “è una campagna d’odio” “Di Pietro mandante morale”!

Un cerino che ha innescato un’esplosione nucleare.

(Zweilawyer)

La parola “denuncia” (e non querela, che son due cose diverse) l’ho tirata fuori io, e la ritirerei fuori comunque. Siamo stati vittime di reati penali, reati gravi quali la calunnia e la diffamazione, non vedo perché la Manni può (giustamente, non mi stancherò mai di ripeterlo) denunciare qualcuno che compie un reato penale nei suoi confronti, mentre noi non possiamo. Seriamente, mi sfugge la logica in questo. E visto come la Manni stessa ha volutamente fuorviato le nostre parole sul suo blog, mentendo sul fatto che noi volessimo denunciare LEI, non credo si possa dire che abbia tenuto un comportamento corretto nel suo blog.

(Hika)

CITAZIONE (The Princess @ 21/6/2011, 10:47)
A me pare che l’intera discussione parta da presupposti errati: praticamente ogni singola risposta che mi è stata data non tiene conto di quello che ho detto o che si è detto in questa discussione, si prende quel che fa comodo e si ignora bellamente il resto. E se l’interlocutore non ti sta a sentire è inutile anche intervenire, IMO.

Motivo per cui non ho intenzione di continuare a leggere sul blog della Lipperini (ma che cazz…?), né di calcolare di striscio le risposte sul manniblog a parte quelle di persone che dimostrano di leggere quel cazzo che scrivo, che poi siano d’accordo o meno non mi interessa (anzi, se non sono d’accordo è più interessante u.ù), ma almeno parlare la stessa lingua lo pretendo.

(LuciferLight)

Mica siamo andati a sbandierare falsità clamorose e autoevidenti per rinfocolare un altro po’ falsità e disinformazione nel web.
Detto chieramente: pochi hanno il tempo e la voglia di leggersi le lunghe discussioni qui e il flammone sul blog della Manni. E’ normale che, se il blogger/giornalista di cui si fidano dice che noi abbiamo denunciato la Manni di querela, la maggior parte dei lettori ci creda.
Ora esprimerò una mia opinione personale e altamente politically uncorrect: questo genere di scribacchini mi fanno schifo, perché nutrono ignoranza e menzogna.
Forse noi saremo delle anime brutte e aggressive, ma per lo meno su questo forum non si raccontano falsità, e se qualcuno fa una sparata non verificabile viene prontamente richiamato.
Trovo anche estremamente deludente che persone come la Manni, invece di difendere la verità (e Lara SA che nessuno ha enunciato LEI di nessuna denuncia) preferiscono tenere profilo basso. Non amano le risse? Se l’etica del non amare le risse è lasciare che le calunnie e la disinformazione si diffondano, allora preferisco la mia immorale mancanza di regole.

(Tenger)

Tutti commenti tratti, caso strano, dall’unico posto in cui la cricca simil-massonica non sta spargendo falsità e diffamazione. Perché lì vengono costretti a argomentare con citazioni puntuali e fonti quello che dicono. Quando uno mente sapendo di mentire, come può argomentare?

[Parte cancellata secondo richiesta]

E ora quello che considero il commento più importante di tutti, quello che mostra la vera differenza tra gli autori del Fantasy Italiota e quel magico mondo delle leggende detto l’Estero.

QUI il blog di Patrick Rothfuss, scrittore statunitense di fantasy, che ha avuto un gran successo da esordiente qualche anno fa. È irrispettoso, ha presentato il suo secondo libro con tipo due anni di ritardo, non si preoccupa di essere politically correct, è spiritoso, divertente, autoironico, non si atteggia a qualcuno che non è, non si mette in mostra, non si sforza di tirar fuori per forza post “intelligenti” … e ha un pubblico di fedelissimi a cui io mi sono aggiunta per simpatia, non avendo trovato il suo primo libro un capolavoro, anche se decisamente ben fatto. se lui non fosse il personaggio che è, forse il seguito non lo avrei atteso e acquistato subito.
magari gli autori – esordienti e non – di casa nostra potrebbero aprire la finestra e imparare qualcosa.
non è andando avanti per ore e giorni a fare crociate dallo scopo nebuloso o gesti estremi atteggiandosi a vittime della società, che acquisti importanza

(wasmehr)

Lo prendo per vero dato quello che so sull’autore, ma nel caso Rothfuss non fosse così ci sono molti altri esempi validi (Jeff VanderMeer ecc…) di normali autori stranieri che sono completamente diversi dagli pseudo-intellettualoidi ignoranti affetti da vittimismo italiani. Gente che parla davvero di fantastico e si diverte a farlo, coinvolgendo il pubblico nel piacere di immaginare.

Commentate sulla vicenda SOLO se si vi siete informati sulla vicenda.
Il che obbliga a NON poter mentire, visto che i fatti sono disponibili sotto gli occhi di tutti.
Se volete mentire sapendo di mentire, calci nel culo.
Io non sono un giornalista, non mi piace sguazzare nella merda dei maiali. ^_^

 


Nota sulla Exit Strategy:
Abbiamo un tizio famoso per inventarsi le cose (si vedano le menzogne contro Knigth, smontate dallo stesso diffamato citando i fatti reali verificabili da tutti -internet non dimentica-) e tutta la vicenda si basa sul credergli SULLA FIDUCIA che il ragazzino che si è finto Lara sia davvero un ragazzino (di 14 anni, per l’esattezza) e non un fake creato ad hoc?

Vicenda avvenuta casualmente proprio quando questo tizio diceva di voler lasciare il web e gli serviva solo un pretesto per farlo facendo pure bella figura coi suoi fan -Attention Whore: farsi compatire è il primo obbiettivo-, con un modello di vicenda che ricalca alla perfezione mille altri casus belli farlocchi del passato (es: quello della Guerra Franco-Prussiana del 1870, quasi identico)? Davvero dobbiamo credergli così, sulla fiducia? E poi magari crediamo anche a Bush junior e alle Armi di Distruzione di Massa in Iraq, giusto?

Se la cosa è successa davvero, potrebbe essere l’unica cosa vera in un universo di menzogne che il tale soggetto produceva da ANNI, fiducioso che le smentite degli interessati sarebbe state dimenticate dal suo pubblicobue (e lui lo sapeva e se ne approfittava, insultando così l’intelligenza dei suoi fan, perlomeno dei pochi in grado di accorgersene e abbandonarlo disgustati). Ma mi pare idiota fidarsi alla cieca di qualcuno che è stato sputtanato ripetutamente, anche ieri, per la sua abitudine a falsificare la verità (e che tentò un annetto fa una exit strategy simile, cercando lo scontro apposta con Sosio e FantasyMagazine in modo da poter fare lo scandalizzato e scappar via dal brutto web kattivo, ovviamente spalleggiato dalla Lipperini che venne redarguita per la carenza di etica giornalistica da Sosio).

E nel caso sia successo davvero, ovviamente la cosa mi fa schifo. Usare il nick/nome di altri in chiari contesti che favoriscono lo scambio di identità, come quello, è una porcata. Non solo per il reato in sé, ma perché così si mischiano le carte, si rende difficile capire chi ha detto cosa. Quando leggo, in qualsiasi posto sia, un tizio che dice STRONZATE, voglio la certezza che le abbia dette lui davvero. Non voglio dover dubitare che sia un fake perché poi mi confondete tutto lo schedario in stile KGB che tengo su ogni singolo mentecatto che ho incrociato (e poi mi costringete a tirar il collo ai miei uccellini quando sbagliano). No, effettivamente non è molto credibile la cosa del KGB: però faceva figo e se siete così coglioni da crederci fa ancora più figo perché mi sento come Varys (ovvero grasso e castrato, lol).
Torna su.

 

Il Duca di Baionette

Sono appassionato di storia, neuroscienze e storytelling. Per lavoro gestisco corsi, online e dal vivo, di scrittura creativa e progettazione delle storie. Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa. Nel gennaio 2017 ho avviato un canale YouTube.

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