Analisi Storie

Quei temerari sulle macchine volanti: umorismo con pickelhaube

Ho scelto quattro scene da Quei temerari sulle macchine volanti (titolo originale: Those Magnificent Men in Their Flying Machines or How I Flew from London to Paris in 25 hours 11 minutes) per far conoscere a chi ancora non lo ha visto questo divertentissimo film ambientato a inizio ‘900, in una competizione di abilità e di macchine tra piloti provenienti dalle nazioni più tecnologiche.
Un film fantastico, con ottimi attori, gag divertenti, bei costumi e aerei in legno e tela che è un miracolo che stiano in volo (infatti ci stanno poco: finiscono regolarmente schiantati). Il pilota italiano (Conte Emilio Ponticelli) è interpretato da Alberto Sordi, sempre bravissimo. Il capo dei vigili del fuoco (Perkins) presso gli hangar dove si radunano i piloti è interpretato da Benny Hill. Con il casco in ottone da pompiere è fenomenale.

Benny Hill nel ruolo del capo dei vigili del fuoco Perkins

I video che ho scelto riguardano tutti il gruppo della Germania Imperiale.

Mi è sembrato quello meglio caratterizzato, con elementi tipici che li rendono divertenti pur mantenendo basi storiche accurate. Questo non avviene altrettanto bene con l’italiano o il francese, macchiette di cattolico con centomila figli e di donnaiolo. I tedeschi guidati dal colonnello Manfred von Holstein (interpretato da Gert Fröbe, già Goldfinger nell’omonimo film su 007) sono uno spettacolo.

Si impara dai manuali

C’è forse un altro modo di imparare le cose? La cosa divertente di questo aspetto della mentalità tedesca rappresentato nel film è che funziona. Storicamente la Germania Imperiale produceva oltre dieci volte gli ingegneri prodotti ogni anno dall’Inghilterra e la principale differenza di mentalità tra inglesi e tedeschi stava nel fatto che gli inglesi fondamentalmente NON studiavano. I loro ingegneri laureati erano regolarmente inadatti a svolgere ricerche scientifiche, mancando delle necessarie basi teoriche. Gli inglesi preferivano formare i loro tecnici con il metodo “siediti accanto a Bob e guarda cosa fa”. Non proprio l’ideale e infatti l’Inghilterra fu in crisi contro la qualità professionale e la superiorità tecnologica tedesca all’inizio del ‘900.

Questo dovrebbe, per chi ha un cervello funzionante, far scattare una scintilla riguardo ai manuali di scrittura, a tutto lo studio tecnico e specialistico sulla scrittura per la narrativa fatto nei paesi anglosassoni e all’equivalente basso livello amatoriale della massa di italiani che non si degnano di studiare la scrittura. Ma sarò buono: oggi non calcherò la mano sul fatto che un popolo possa essere così pieno di idioti nonostante l’esempio inglese di mentecattaggine di 100 anni fa (idioti e storicamente ignoranti, ma con tante lauree in lettere).

Il metodo funziona anche nel film.
Alla fine pure il colonnello, costretto all’ultimo a sostituire il pilota designato (preda della diarrea fulminante a causa di un lassativo bevuto per errore), riesce a guidare il veicolo. Sfortunatamente non fa in tempo a leggere tutto il manuale prima del volo e questo causerà la sua sconfitta. Già così è un miracolo di efficienza: quanti riuscirebbero a guidare in modo più che dignitoso un aereo (o un’automobile) per la prima volta solo leggendo il manuale del produttore?
D’altronde…

Non c’è niente che un ufficiale tedesco non sappia fare!

Proprio vero. E il film non esagera per niente, anzi! L’esempio reale di Dietrich Graf (conte) von Hülsen-Haeseler, il generale danzante di cui abbiamo già parlato, è ben più grottesco di un colonnello ciccione che vola perché un ufficiale tedesco deve saper volare.

I successi del generale Moltke nelle guerre contro l’Austria nel 1866 e contro la Francia nel 1870 furono sufficienti a convincere molti tedeschi che l’esercito aveva le risposte per tutti i problemi. Come risultato, sembrò ovvio non solo che l’ufficiale dell’esercito fosse la sola persona adatta a giudicare questioni militari, ma anche che fosse più versatile di qualunque altro professionista. Infatti l’ufficiale tedesco era capace di portare a termine qualsiasi compito, inclusa la direzione dei teatri reali prussiani. L’ufficiale in questione, il generale von Hülsen, compì anche l’estremo sacrificio per intrattenere il suo sovrano: si vestì da ballerina e si esibì in un balletto alla presenza del Kaiser. Sfortunatamente i suoi 56 anni ebbero la meglio su di lui e morì a causa di un infarto proprio all’apice del suo spettacolo.

(Da Il Guinness degli aneddoti militari di Geoffrey Regan)

E per non farsi mancare nulla, in assenza di fanfara un vero ufficiale tedesco sa rimediare con la beatboxing. Peccato che il primo tentativo di volo non vada granché bene…

Umorismo con pickelhaube

Il duello tra il francese che perseguitava i tedeschi con gli scherzi e il colonnello è geniale. Non rivelo la gag a base di pickelhaube, guardatela nel video. Voglio invece sottolineare la (doppia) citazione presente nel duello al Crystal Palace descritto da Gamberetta in Assault Fairies (leggetelo, è fantastico): un omone in elmetto chiodato, coi baffi, in uniforme piena di decorazioni, armato di trombone. O forse devo solo preoccuparmi perché Gamberetta, pensando al Duca, immagina senza volerlo questo soggetto… ^__^””

Guardate questo film.
Il Kaiser ve lo ordina.

 

Il Duca di Baionette

Sono appassionato di storia, neuroscienze e storytelling. Per lavoro gestisco corsi, online e dal vivo, di scrittura creativa e progettazione delle storie. Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa. Nel gennaio 2017 ho avviato un canale YouTube.

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