Vita del Duca

Lucca Comics & Games 2012

Quest’anno sono stato per la prima volta a Lucca. Negli anni scorsi non me ne fregava nulla (fino al 2006), non avevo tempo o voglia di organizzarmi (2007-2009), avevo appuntamenti sovrapposti in quei giorni (2010) o me ne ero dimenticato (2011). Quest’anno mi sono ricordato per tempo, quasi due mesi prima, ma invece di organizzarmi con i miei amici di Bergamo, ho ricevuto l’offerta da Angra di andare in camper con lui e la sua fidanzata, risparmiando così sul soggiorno e azzerando i problemi di spostamento da e verso la fiera.

Come avrete letto in giro, questa è stata un’edizione al collasso. Basti ricordare che (comunque vengano conteggiati, non so) il record dell’anno scorso era stato di 155mila visitatori, con una punta di 50mila per la domenica e la fiera nel 2011 era durata ben 5 giorni (contro i 130-140mila su 4 giorni delle edizioni 2008-2010). Quest’anno, con un giorno in meno rispetto al 2011, di visitatori ce ne sono stati più di 180mila con una punta di 56mila di sabato. Questo considerando solo i biglietti: i visitatori totali si stimano a circa 220mila. Il primo giorno, il “calmo” giovedì, pare sia stato equivalente a un sabato degli anni precedenti.


Il cosplay che mi è piaciuto di più.
Non il più bello, ma aveva un fascino virile.

Io sono stato giù per due giorni interi: venerdì e sabato, e a causa della ressa tremenda nelle strade e nei padiglioni siamo riusciti a malapena a vedere una presentazione (BAO Publishing, casa editrice che mi ha fatto una buona impressione, ed erano presenti anche Zerocalcare e Kevin O’Neill), il film Una lettera per Momo alle 17:00 di sabato, la mostra a Palazzo Ducale e girare da cima a fondo solo i padiglioni dei fumetti (editori a piazza Napoleone e autopubblicati davanti alla biglietteria). Nemmeno una scappata al Japan Palace (che mi sarebbe piaciuto vedere) o nella zona Games (che di solito Angra visitava negli anni passati), impossibile. Basta dire che per fare 10-15 minuti di percorso sulle mura, sabato, ci saranno voluti 40 minuti di ressa da incubo.
Fortunatamente sabato siamo arrivati poco dopo l’apertura, così per un’oretta il padiglione degli editori è stato “tollerabile”.

Nell’insieme è stato piacevole, pittoresco, anche se molto faticoso visto che per tutto venerdì (9:30-20:00) e nel pomeriggio di sabato ho indossato i miei normali abiti da Duca al posto di mimetici straccetti borghesi. Faticoso soprattutto per via degli stivali dalla suola troppo rigida, ma a parte un gran mal di piedi e due bolle sui talloni, è andata bene: mi aspettavo di stare più scomodo (al di là del generico male ai piedi, divenuto fastidiosissimo nell’ultima ora e mezza di venerdì grazie anche a una lunga mostra priva di qualsiasi posto dove sedersi), invece ho potuto camminare e sfogliare fumetti senza difficoltà o fastidi di rilievo (giusto tenere il fodero con la sinistra quando camminavo e levarmi un guanto quando sfogliavo o mi serviva il portafogli).

Il tizio a 0:30-0:33 è chiaramente uno squinternato pericoloso che danneggia il decoro urbano e la comune morale:

http://www.youtube.com/watch?v=ny4j7ovBDZc

Le forze di pubblica sicurezza non dovrebbero permettere che simili individui si mostrino così oscenamente in pubblico, non dissimili dall’apertura dell’impermeabile di un maniaco in faccia a bimbe delle elementari!
Quello in tuta da meccanico e maschera da saldatore, subito dietro a destra, è Angra.

Durante i giri, sia nei padiglioni che in strada, sono stato fermato un numero imprecisato di volte per essere fotografato (troppe per ricordarle o cercare di fare un conto un po’ preciso, erano un continuo). Fortunatamente attiravo più i commenti di apprezzamento e le foto da parte dei padri di famiglia di mezza età e degli anziani, che quelli delle signorine: è un sollievo non aver rischiato di condurre a impudici pensieri di fornicazione alcuna fanciulla!
Commenti origliati mentre passeggiavo che andavano da “Guarda il kaiser!” a “Questo mi piace!” (detto leccandosi virilmente i mustacchi). Sfortunatamente nessuno “Scemodimerdavergognati” perché era in buona compagnia con le altre centinaia.

Sono stato intercettato, grossomodo, una dozzina di volte dai miei lettori (quasi tutti lurker). Cosa che ho trovato piuttosto incredibile visto che ero vestito in modo normale, senza alcun costume appariscente di sorta, e non avevo nemmeno il mio tipico aspetto di coniglietto rossiccio! Curioso, invero, curioso. Ero un po’ di fretta, per cui in un paio di casi non ho potuto che scambiare rapidi saluti e fare una foto: come compensazione per il mio poco tempo dedicatovi, vi permetto di avere pensieri impudici su di me nelle prossime 48 ore (no, non sto corrompendo nessuna fanciulla: ovviamente erano maschi).


La prima è proprio la prima che mi ha fatto un lettore, venerdì mattina.
Se volete vantarvi di aver goduto della visione del Duca da vicino, usate i commenti.

Sfortunatamente avevo gli occhi un po’ stanchi/secchi (me ne ero accorto nei due giorni precedenti, in cui le ho tenute per parecchie ore) e ho dovuto evitare le lenti a contatto. Ad avere indosso le lenti avrei fatto ogni foto col monocolo, non solo una manciata…

Se mi avete fotografato mi farebbe piacere ricevere la foto via mail (magari ditemelo se non volete renderle pubbliche) o segnalata qui con un link nei commenti. Con “mi farebbe piacere” intendo: sbrigatevi o la prossima volta porterò il frustino di pelle e vi costringerò a fare le cosacce sadomaso fuori dal matrimonio (offerta valida solo per il pubblico maschile).

A parte la ressa abnorme e il parcheggio selvaggio, camper ovunque (direi, con gli alberghi pieni con largo anticipo) in ogni spazio disponibile, anche i cellulari erano spesso KO, incapaci di agganciarsi, riproponendo scenari pre-2000 in cui la gente, non potendo contattarsi, si dava appuntamento in posti prefissati in caso di separazione. O provava 20-30 volte a telefonare prima di riuscire a beccare l’altro. Insulti liberi contro il collasso dei cellulari orecchiabili qua e là. Le uniche due volte che ho dovuto chiamare con una certa urgenza (per far capire a Siobhán dove poteva trovarmi), il cellulare ha funzionato al primo colpo. D’altronde io sono il Duca.

Ho comprato anche qualche fumetto e un libricino che mi sono parsi interessanti.
Lascio solo la foto e i titoli. Magari scriverò un articolo in futuro, appena avrò tempo. Per ora dico solo che il fumetto su Gesù è molto bello e il libretto sui Giappominchia è piacevole e non sono pentito di averlo preso, ma non è nulla di straordinario (speravo in più cattiveria e più spunti divertenti).

  • Giappominchia – studio semiserio sul fanatismo nippofilo, Giulia Marino, Kappa Edizioni.
  • Le Sentinelle – 1914, Xavier Dorison ed Enrique Breccia, Edizioni BD.
  • Era la guerra delle trincee, Tardi, Edizioni BD.
  • Ganassa’s Artwork Gallery, Alessandro “Ganassa” Mazzetti, Arcadia Edizioni.
  • La Lega degli Straordinari Gentlemen – Century, Alan Moore e Kevin O’Neill, BAO Publishing.
  • Gesù, Stefano Antonucci e Daniele Fabbri, edizioni Made in Kina (area autopubblicati)
  • Hunters J, vol. 01, Valeria “Tenaga” Romanazzi, Tenaga Comics (area autopubblicati)

In conclusione infilo un po’ di commenti sulla ressa raccolti su Facebook, giusto per dare il punto di vista di qualcuno più esperto di me sui precedenti Lucca Comics & Games:

una Lucca un po’ anomala..al collasso la logistica e gli spostamenti sono stati un vero incubo. […] secondo me dovrebbero valutare l’opportunita’ di mettere in funzione delle navette continue che colleghino i due capi piu distanti della fiera (japan palace – games) non è pensabile impiegare due ore a piedi in mezzo alla folla per arrivarci […] credo che il fatto che l’1 fosse gia festa non abbia aiutato per nulla. di solito il primo giorno si riesce ancora a girare con moderato agio…ma giovedi era come sabato da subito *_*

(Giorgia Vecchini, cosplayer molto conosciuta)

un caos del genere non l’avevo mai visto, in 19 anni di onorata presenza lucchese…

Ai games sono riuscito a entrare […] solo venerdì. Sabato era da suicidio. “Logistica al collasso” è un eufemismo. X il 2013 va ristudiato l’intero planning!!

L’idea di mettere gli editori insieme non era male, ma lo stand di Piazza Napoleone è diventato davvero troppo piccolo. Sabato era impossibile da percorrere.

E’ sempre stata organizzata male Lucca, anche se ”organizzata” è un termine che stride…
Cartoomics Milano è “organizzata”, Lucca sono tendoni di plastica sparsi in malo modo e l’unica cosa che ti fa capire che c’è un organizzazione sono i ragazzini all’interno dei tendoni che ti intimano di infilare il braccialetto del pass al polso…

anche venerdì? Non so, io ci sono stato la mattina ed era ancora vivibile, con un po’ di sforzo. Ma sabato davvero c’erano le mandrie con la protezione civile che faceva da spartitraffico.

Chi di voi c’è stato, e magari è stato anche in altre edizioni, ha dei commenti da lasciare?
E voi lurker fate un’apparizione e mandatemi le foto! O le mutandine usate, nel caso delle fanciulle (ovviamente al solo scopo di verificarne la corretta conformazione igienico-medica, organoletticamente).

 

Il Duca di Baionette

Sono appassionato di storia, neuroscienze e storytelling. Per lavoro gestisco corsi, online e dal vivo, di scrittura creativa e progettazione delle storie. Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa. Nel gennaio 2017 ho avviato un canale YouTube.

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