Il Natale si avvicina e col Natale arrivano almeno due cose: i prodotti tipici del Natale e i regali a cui pensare. Tra i prodotti tipici oltre a panettoni, panforti e pandori ci sono le birre natalizie… e i tè natalizi. Quest’anno parleremo di tè di Natale e di qualche idea per fare un simpatico regalo alle vostre amiche che apprezzano un buon tè!

I tè di Natale risalgono, come il rito del tè pomeridiano, al XIX secolo. All’epoca era comune organizzare feste nel periodo natalizio in cui veniva servito tè nero arricchito con spezie per riscaldare ancora di più chi lo beveva e mandare via il gelo della strada dalle ossa, come pepe, zenzero o cannella. In pratica un masala chai ante litteram, visto che il celebre tè speziato indiano risale ai primi anni del XX secolo (ne parleremo in futuro).

Le fatine continuano a preferire gli alcolici, soprattutto quelli zuccherati.
Le fatine continuano a preferire gli alcolici, soprattutto quelli zuccherati.

Anche i tè natalizi di oggi sono tipicamente tè neri arricchiti con una combinazione di spezie e aromi presi di solito tra questi più comuni: zenzero, pepe, cannella, cardamomo, anice stellato, cacao, scorze di agrumi e magari profumo di amarena, uvetta, mandorla, olio essenziale di arancia o altro, più qualche aggiunta decorativa come petali blu di fiordaliso (molto usati negli Earl Grey) o il rosso dello zafferanone secco.

Esistono anche tè verdi di Natale e rooibos di Natale. E anche tè bianchi, pu’er e tisane miste. C’è di tutto, ma il classico tè di Natale è quello nero, ricco di spezie che riscaldano il corpo. Cosa c’entra tutto ciò con i regali di Natale? Presto detto: i vari negozi di tè tendono a proporre tè natalizi con confezioni accattivanti, ottime per un pensiero a un’amica (o a un amico stranamente, per un uomo, dotato di buon gusto) che sappia apprezzare una buona tazza.

Twinings

Il Christmas Tea di Twinings è un buon prodotto, ma più che per la qualità in assoluto è un tè da consigliare per l’eccellente idea di permettere di realizzare latte personalizzate con dedica davanti e dietro. Il servizio di personalizzazione richiede circa 7-10 giorni, per cui è un po’ tardi per il giorno di Natale… ma può essere un ottimo pensiero natalizio da portare a qualche amico che comunque incontrereste solo dopo Natale, magari a Capodanno.

Indovinate a chi ho inviato una scatola regalo? ^^
Indovinate a chi ho inviato una scatola regalo con dedica? ^^

Io mi sono procurato alcune latte (sia con dediche che con il disegno natalizio standard, ma senza la scatola regalo) perché lo trovo molto piacevole, soprattutto con un goccio di latte. Ci sono due tipi di tè natalizi, semplificando: quelli che danno il meglio con un goccio di latte e quelli che invece hanno aromi poco compatibili col latte perché non idoneo a valorizzarli o perché ne appiattirebbe la complessità (come il Dammann che vedremo tra poco).

Questo tè natalizio ha per base dell’Assam di carattere piuttosto ruvido, non certo uno dei migliori come quelli del giardino di Hattialli. Si può bere liscio con infusione a 3 minuti in teiera pre-riscaldata a 95+ gradi oppure di 4 minuti con infusione a 90 gradi. Io preferisco berlo con un goccio di latte (uno o due cucchiaini per tazza) facendo un’infusione in teiera pre-riscaldata a 95+ gradi per 4 minuti (la seconda infusione la prendo senza latte, visto che il corpo si è indebolito il latte coprirebbe troppo il sapore).

ChristmasTea-Twinings-1Scorza di arancia a dare un tocco agrumato e zafferanone a colorare le foglie secche. Un tè forte con un mix di spezie caldo e leggermente piccante. Non ho sentito la cannella, è più orientato verso note pepate. Da quando ho iniziato a berlo a novembre ho già fatto fuori la prima latta e ho consumato un terzo della seconda. Ne ho altre tre da parte: accompagnerà bene i mesi freddi e l’inizio della primavera.

Un’interpretazione del tè natalizio più verso il vigoroso English Breakfast che verso un tè serale da meditazione. Sarà anche per questo che mi capita di usarlo molto di più, pur preferendo come gusto il Dammann. 🙂

Regalo alternativo: un vaso di tè.

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Quando saranno finiti i tè, forse lo userò per metterci i biscotti fatti in casa.

Il barattolone di vetro con tutte quelle belle bustine salva-aroma colorate mi mette allegria. Me lo sono piazzato sulla scrivania, accanto al portatile che uso per fare lezione e seguire i miei autori di Vaporteppa.

Contiene 70 bustine piramidali tra tè, tè aromatizzati e infusi, con foglie di buona pezzatura. Scordatevi le bustine Twinings da supermercato italiano, nelle selezioni inglesi c’è tutto un altro universo di varietà e qualità. Nel mio c’erano da 3 a 8 bustine per tipo di 14 tipi diversi, tra cui:

  • Assam in purezza;
  • Earl Grey;
  • tè verde alla menta in stile marocchino con aggiunta di rose;
  • tè speziato (Chai) dolce con mandorle;
  • tè verde al gelsomino;
  • Ceylon aromatizzato al frutto della passione.

Il mio preferito per ora è il Jasmine Petals and Pearls Green Tea, un mix di tè al gelsomino in perle (arrotolato in palline, in soldoni) con aggiunte di rose e camomilla. In generale sono tutti buoni i tè trovati nel vaso e reggono tutti una seconda infusione (lascia la bustina a volontà nella seconda infusione, cominciando a poterlo bere dopo 6-7 minuti). Niente camomille per fortuna nel mio vaso e pochissimi decaffeinati. 🙂

Il barattolone di vetro a coste è italiano, prodotto da “La Porcellana Bianca”. Diametro 18 cm, altezza 24 cm. Da riciclare per infilarci altre bustine o per i biscotti. Un bel pensiero natalizio per chi apprezza il piacere di una buona tazza, a 25 sterline (36 euro) più spedizione. Ne ho regalato uno anche io e spero sia piaciuto. ^^

Dammann

Passiamo dall’Inghilterra al continente, con una delle case da tè più famose e prestigiose di Francia assieme a Kusmi (russa dal 1867 al 1917, spostata a Parigi con la rivoluzione) e a Mariage Frères (1854). Dammann Frères è anche la più antica che conosco in assoluto: ha iniziato le attività nel 1692, qualche anno prima delle inglesi Twinings (1706) e Fortnum & Mason (1707).

Dammann offre tre tè natalizi, un rooibos e un infuso misto. Per questo mio articolo parlerò solo del tè nero natalizio. Sicuramente anche il verde e il bianco sono buonissimi, Dammann è un’ottima casa soprattutto se vi piace lo stile di tè molto profumato dei francesi, ma non li ho provati.

Adoro questa latta, è davvero natalizia come piace ai coniglietti! ^^
Adoro questa latta, è davvero natalizia come piace ai coniglietti! ^^

Confezione elegante e piacevole, che ricorda una palla natalizia decorata da appendere all’albero. Una miscela di tè neri niente affatto aggressivi (il produttore indica che vengono da Ceylon e dalla Cina) che scompaiono dietro la forte componente di aromatizzazione (caramello, amarena e ananas), con aggiunta di scorza di arancia, spezie e olio essenziale di arancia dolce. In bocca e al naso dominano il maraschino (con proprio sensazioni di amarena liquorosa) e l’arancia, con uno sfondo speziato/fruttato natalizio generico.

Davvero molto buono, da bere senza latte. Attenti all’infusione: i 90 gradi indicati per 4-5 minuti sono corretti. Ho provato a farlo anche a 94-95 gradi ed è venuto con una leggera nota aggressiva nell’aromatizzazione artificiale. Meglio rimanere sui 90, massimo 92.
Se non hai un termometro: usa acqua bollente in una tazza pre-riscaldata e aspetta 1,5-2 minuti prima di inserire il tè. Oppure, in una teiera da 2-3 tazze in vetro borosilicato che ottenga 94-95 gradi senza pre-riscaldare, limitati ad aspettare anche qui 1,5-2 minuti.

Ah, per chi è della zona di Milano: Dammann Frères e Kusmi hanno entrambi un punto vendita in città, mentre i tè di Mariage Frères li potete trovare presso la Teiera Eclettica. Seguite i link sui nomi per maggiori indicazioni. Io non sono stato in nessuno dei tre: spero che le indicazioni siano giuste e la selezione ampia!
Per i bergamaschi: un’ottima selezione di tè di Dammann, incluse altre miscele natalizie oltre a quella vista sopra, la potete trovare in vendita presso il Trex RistoFornoCaffé. Basta chiedere e vi venderanno il tè sfuso.

Altri tè di Natale

Inutile tentare di fare una lista, perché ogni negozio ha il suo. In più un paio di tè che voleva provare di nomi prestigiosi non mi sono ancora arrivati. Se ne parlerà quando li avrò provati, però intanto posso indicarvi quali sono e consigliarvene altri. Alla fine il bello del tè è sperimentare, alla cieca, senza fidarsi troppo dei gusti altrui (tipo dei miei). Il tè, ancora più del vino, è un fatto personale.

Ancora più del vino nel senso che il vino è diventato un fatto snob-commerciale. Tra i tizi per cui i vini francesi sono a priori meglio, quelli che bevono solo le bottiglie più costose e tutte le altre non li interessano (sottintendendo che non possono essere all’altezza, a priori) e altre amenità da settore che si è chiuso in sé stesso e vive in un’orgia di giudizi autocompiaciuti (e che talvolta si ritorcono contro) che spesso nulla hanno a che fare con la qualità oggettiva. Un po’ come tanta letteratura, soprattutto “alta” (e l’effetto è il medesimo: distanza del pubblico). 🙂

Di questi tè qua sopra io ho ordinato il Fortnum & Mason e quello di Kusmi. Ho evitato il Bettys, nonostante sia un marchio che rispetto molto: mi piacciono i loro biscotti, mi piace il loro Yorkshire Tea e mi piace la linea Taylors of Harrogate sia come tè che come grafica.
In più il natalizio di Bettys sembra molto orientato verso le scorze di agrumi e la cannella, e questo in generale mi piace molto (adoro la cannella). Però non ha senso comprare tutto quanto e subito… è vero che un appassionato di tè vorrebbe bere ogni cosa al mondo, ma c’è un limite a tutto (tipo ai miei soldi): il Bettys lo prenderò il prossimo Natale! ^^

Il natalizio di Kusmi l’ho preso perché… beh, niente, quando si mette il riferimento storico ci casco e voglio provarlo. Qui il riferimento era l’albero di Natale a San Pietroburgo, visitato dalle figlie dello Zar. Un po’ come la miscela Kaiser di Mariage Frères mi aveva attirato per l’indicazione di essere una ricetta originale diffusa nella Germania Imperiale (ed è un’ottima miscela, piaciuto molto).

Il natalizio di Fortnum & Mason l’ho scelto perché contiene cacao e note aspre di clementina (un po’ diverso dagli altri, insomma). In più stimo molto quella casa da tè e una delle miscele di tè neri che preferisco e che uso di più è il loro Royal Blend, risalente al 1902. Volevo in ogni caso provare il loro nuovo tè proveniente dal Rwanda (latta splendida!) e la miscela dedicata alla Battaglia di Waterloo, per cui tanto valeva aggiungerci il Christmas Pudding loro invece di prendere quello di Bettys (così ho un metro di giudizio del sapore: in futuro voglio provare a farlo io, ma devo procurarmi il panno idoneo per farlo bollire).

Anche il Christmas Pudding di Bettys non sembra male. ^^
Anche il Christmas Pudding di Bettys però non sembra male. ^^

Adoro come Fortnum & Mason riesca ad essere tradizionale, aristocratico, prestigioso (prezzi di teiere e strumentazioni alto) e assieme alla portata di tutti, senza compromessi sulla qualità (prezzi dei tè in linea con tante altre case). Mischia un po’ e un po’, offrendo un tocco di classe anche ai pestamerde con pochi soldi come me, ma senza svendere il proprio marchio prestigioso (solo il tè è a prezzo contenuto).

Anche Mariage Frères ha rilasciato vari tè natalizi. Fin troppi, non so neanche come orientarmi e quale scegliere (quello base in scatola rossa magari era una scelta di compromesso sensata): l’ho sfanculato e ho preso il Kusmi che me ne proponeva uno solo, così almeno di Kusmi i tè di Natale li ho provati tutti. Certe volte troppa scelta blocca la scelta. ^_^

Alla prossima e…
… sbrigarsi con tè e regali ché manca poco a Natale!

 

11 Replies to “A Natale regala del buon tè”

  1. Indovinate a chi ho inviato una scatola regalo con dedica? ^^

    Vorrei dire Gamberetta ma punterò su Zwei.
    Ci vorrebbe un altro concorso letterario, questa volta al posto del coniglio ci dovrebbe essere il tè compreso nel racconto.

  2. Beh, io ho fatto l’ordine fisico e ho avuto l’idea, ma la dedica è stata decisa assieme ad alcune (e alcuni) sue fan e firmata “i tuoi lettori”. ^__^
    In pratica l’idea è nata quando mi è arrivato in mail l’avviso di Twinings che erano disponibili le latte personalizzate. Ho subito pensato a sfruttare la cosa per una piccola sorpresa. ^.^
    Avevo fatto anche la prova per vedere se era carino il risultato, prima di fare l’ordine con i tè in regalo per lei (così ho visto anche se era buono: mica potevo mandarle alla cieca un tè che magari faceva pena!). Quest’anno tra vari amici e amiche ho regalato un bel po’ di tè. XD

  3. Errore imperdonabile, non sono andata in cerca di tè natalizi! Peccato, perché il Twinings natalizio sembra proprio in linea con i miei gusti.
    Per rendere questo commento utile, vi segnalo che sono stata alla Teiera Eclettica e che l’ho trovato un posto molto carino per chi vive nei pressi di Milano. Ottima varietà di tè da prendere al tavolo, con anche diverse opzioni di assaggio (pagando qualcosina in più portano al tavolo le teiere specifiche per l’infusione e te la gestisci un po’ tu. Altrimenti portano al tavolo il tè già pronto). La varietà di dolci da accompagnare non è molto ampia, ma ad occhio mi sono sembrati tutti buoni (io ho provato i frollini al tè, ottimi).
    La saletta è arredata in maniera spartana ed è piuttosto piccola, motivo per il quale si riempie in un lampo. Se volete andarci nel weekend, muovete il sedere per le 15.30, orario di apertura.

  4. Ho le foto della scatola di prova, che ho mostrato agli altri lettori coinvolti per farmi dare conferma che fosse carina a sufficienza. ^^
    Eccole.



    Il fiocco l’avevo aperto, per cui qui è richiuso da me: in originale era annodato meglio. Il biglietto interno non era modificabile, però ho fatto includere un biglietto personalizzato nel pacco (con l’URL per una miniguida all’uso dei tè inviati, da leggere in 2 minuti scarsi).

  5. Viene davvero bene, non pensavo fosse una cosa così carina. Una bella idea, spero gamberetta apprezzi xd

  6. Domanda da Lecchese a te Duca che a quanto mi pare di capire bazzichi nella bergamasca.
    Sono un passionato di thè anche io, seppur assolutamente niubbo e devo dire la tua guida mi ha aiutato molto a chiarire alcuni aspetti che ancora non conoscevo riguardo alla preparazione, te ne sono grato.
    Ho visto che consigli quel locale (Trex) per comprare gli sfusi; ora hai mai sentito del locale La Pasqualina che si trovano ad Almenno S.Bartolomeo e Bergamo (anche altrove ma fuori zona).
    Hanno una grandissima offerta di thè di tutti i tipi, credo di averne contati una cinquantina almeno e ne vendono anche sfusi, dai dirmi, se ci sei mai stato, se vendono roba,di qualità e come ti son sembrati il thè offerti dal loro menù?
    A,me son piaciuti, ma come anticipavo, sono un po’ alle prime armi e non ho il tuo palato per saper giudicare coscienziosamente.
    Grazie

  7. Ciao!
    A Bergamo consiglio il Trex per bere il tè e, volendo, anche per comprarlo sfuso perché si rifornisce con prodotti di Dammann (tranne il pu’er e il giallo che forse sono di Teaway, ma forse ricordo sbagliato). Dammann è anche la casa da tè promossa da Illy nel suo shop online: http://shop.illy.com/online/store/ci_te-dammann-freres_it
    Non conosco La Pasqualina, ma ho guardato il sito generale http://www.lapasqualina.it e sembrano “seri” per cui quasi certamente i tè saranno più che buoni. 🙂 Se poi ti sono piaciuti, è una conferma in più che sono buoni.

  8. A me son piaciuti, poi appunto cercavo conferme perché potrei non starci capendo nulla e prendendo una cantonata pazzesca.
    Magari la prossima volta che ci vado tiro giù l’elenco dei thè che offrono, anche se immagino che senza l’azienda che li confeziona sia difficile capire se siano di qualità discreta o migliore.

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