Scrittura

Se ci si allena a fare le cose nel modo sbagliato…

…si diventerà sempre più bravi a farle nel modo sbagliato.

È una banalità, ma nel merdavoglioso mondo della scrittura ci sono un sacco di dilettanti fatti e finiti che rifiuteranno ogni consiglio, ogni studio, ogni consapevolezza di quello che stanno facendo, dicendo che “basta leggere buoni libri” e “scrivere molto”. Così, a caso, sperando di avere fortuna. E adorare le divinità demoniache del pantheon buddista mongolo, visto che siamo in tema di affermazioni intelligenti. Essere stati pubblicati da editori come Newton Compton, Fazi o Mondadori o chissà chi altro non li rende meno dilettanti: sono la scrittura e l’atteggiamento verso la narrativa che parlano per loro, non il contratto ottenuto grazie alla minore età o alla capacità di rilassare lo sfintere.

Ho già parlato più volte del fatto che “allenarsi nel far le cose male non insegna a farle bene”, fin dal tempo del vecchio articolo (oltre due anni fa) su scrittura e body building. Bisogna studiare e imparare come costruire la propria scrittura, facendo scelta consapevoli. Andare alla cieca non aiuta. Se uno scrive merda per anni e anni, convincendosi magari di far pure bene, la sua merda non sarà meno merdosa per questo. Due miei precedenti post sulla scrittura: Il gioco del parlare di narrativa in modo vago e la voglia di vomitare e Isaac Babel, le frasi brevi e il singolo aggettivo.
Anche Gamberetta ha parlato della questione “consapevolezza di come si scrive” parecchie volte e vi rimando, ad esempio, alla lista dei Miti nel box rosa di questo articolo.

Oggi mi andava di pubblicare una dotta citazione a tema, ma non una di qualche scrittore intellettualoide o di qualche altro guru della domenica. Manica di subumani, da fucilazione. Non riguarda nemmeno direttamente la scrittura, se non nel modo in cui questo principio generale (“allenarsi a fare la cosa giusta, non a fare quella sbagliata”) riguarda tutte le pratiche umane: sport, arte, metallurgia, quelchevipare e… uso delle armi da fuoco. Ecco la saggezza di Patrick Flanigan, da un articolo di American Hunter dedicato agli otto peggiori consigli che si possano dare a un novello tiratore.

Uno dei peggiori consigli che si possa dare alla cieca a un tiratore è di andare a fare pratica. Se devi dare un consiglio non uscirtene fuori con un “beh, vai ad allenarti di più.” Per un tiratore inesperto, e anche per un veterano, limitarsi ad allenarsi nel fare ciò che già stanno facendo in modo sbagliato peggiorerà solo la situazione. Se un tiratore ha una cattiva tecnica, come fa a saperlo? Continuerà ad andare ad allenarsi, pensando che un po’ alla volta le cose andranno meglio, senza sapere che sta aggravando il problema. Dì a quella persona cosa deve cambiare o cosa deve fare in modo diverso. Bisogna dare più dettagli. Allenamento è una parola fantastica, ma prima bisogna identificare in che modo bisogna allenarsi.
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One of the worst tips for a shooter to give is to blindly tell someone to just practice. If you’re going to give advice don’t just walk off and say “well, go practice.” For a new or even veteran shooter to just go out and practice what they’re already doing wrong is going to make the issue worse. If he or she has bad form, how do they know? They will go up, continue to practice, thinking they’re going to get better, but not knowing that they are compounding the problem. Tell the person what they need to change or do differently. You need to insert more specifics. That word practice is a great word, but first identify what needs to be practiced.

(Patrick Flanigan, Xtreme Sport Shooter, Winchester Ammunition)

Da oggi diffidate di chi vi dirà che basta leggere bei libri e poi scrivere, scrivere tanto, ogni giorno.  Ci sono dei limiti alla deficienza umana tollerabile.

Il Duca di Baionette

Sono appassionato di storia, neuroscienze e storytelling. Per lavoro gestisco corsi, online e dal vivo, di scrittura creativa e progettazione delle storie. Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa. Nel gennaio 2017 ho avviato un canale YouTube.

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