Fantasy

Cronache del Mondo Emerso: il film

Era il film che tutti[1] volevano vedere. L’evento cortomeggiografico dell’anno. Un’opera che vi illuminerà d’immenso.

Dalla sapiente penna del premio Pulitzer Licia Troisi, già famosa per Fanteria dello Spazio e La Svastica sul Sole, direttamente negli schermi di chi ha buon gusto, senza compromessi e intermediazioni con i Poteri Forti delle grandi case cinematografiche, della massoneria della distribuzione e dei rettiliani di papa Francesco…
… il film (vabbè, il cortometraggio) de Le Cronache del Mondo Emerso[2].

Il film più filmoso da quando ci sono i film.

Le meravigliose avventure di Nihal, che già hanno stupito l’Italia e il mondo sulla capacità lacrimatoria di una mezzelfa coi capelli blu! Una storia pregna di significati, di catapulte che abbattono draghi in volo, di fortezze sul punto di arrendersi per la sete che vengono assaltate giusto per crepare di più, di maestri d’armi il cui punto debole è l’essere troppo prevedibili e con cui Nihal si allena con gioia perché non sono mai prevedibili! E tante altre meraviglie del Fail che fan battere le mani di gioia ai subnormali!

Godetevi il trailer e se dopo averlo visto non state gridando “Ti prego, prendi i miei soldi per sostenere questo meraviglioso progetto!” siete persone senza buon gusto.

Se non funziona prova qui ▼

Trovate altri video con i dietro le quinte e foto della realizzazione, incluse foto dei modellini creati per filmare alcuni ambienti al chiuso ed edifici, nella pagina ufficiale di Elia Rosa (regista, Sennar, produttore ecc.) su Facebook.

Il cortometraggio è finanziato da una raccolta fondi che ha già infranto ogni aspettativa! Con la bellezza di 124 euro raccolti in 23 giorni, e solo altri 1376 da raccogliere nei prossimi 38 giorni, Le Cronache del Mondo Emerso – Il Cortometraggio si conferma l’evento più eventoso dell’anno![3]

L’obiettivo da raggiungere è di soli 1500 euro! A dimostrazione di quanto Licia Troisi ammiri il progetto e voglia essere sicura che sia finanziato appieno, ha fornito ben 100 euro, il grosso della cifra! Altre quattro persone hanno messo gli altri 24 euro ed ecco che il cortometraggio è a un passo dal completo finanziamento: 8% completato, il resto sono spiccioli! Licia sì che crede e appoggia questo progetto, mettendoci i soldi per essere sicura che non fallisca![4]

E tu lo hai finanziato?
Non ci sono scuse per non farlo: puoi accedere a ghiotti doni! La sagoma in legno con stampata Nihal (no, non immagini di Barbieri, una fan art), cartoline, segnalibri e tanto altro! Ammirate la libreria con Nihal che, cito dall’offerta, “custodirà i tuoi migliori libri sulla lama della spada più potente del Mondo Emerso!”

“Una meravigliosa libreria da appoggio con il disegno di Nihal! La libreria misura 50×30 e custodirà i tuoi migliori libri sulla lama della spada più potente del Mondo Emerso!” (cit.)

Non sarebbe il regalo ideale?
Pensavo di donarla a Gamberetta assieme alla proposta di nozze: “Ecco, qui potrai custodire tutti i tuoi libri di Heinlein, protetti dalla spada più potente del Mondo Emerso!”. Di fronte al dono delle due mensole con la sagoma della meravigliosa libreria, non potrà che acconsentire!

Comunque, cambiando tono, secondo me il progetto di Elia Rosa (Sennar) ed Erica Andreose (Nihal) merita lodi anche se non se lo sta filando nessuno nonostante i diversi solleciti di Licia Troisi a sostenerlo. Si tratta di un prodotto che viene dai fan, che dimostra l’effetto che un’opera può avere su chi la fruisce (eventuali danni neurali inclusi). Si tratta di quell’approccio positivo, ovvero di fare le cose, che spinge a indossare il cosplay di un personaggio che piace, a realizzare fan art, a scrivere fan fiction e perfino a creare dei cortometraggi ispirati alle opere.

Mi piacerebbe vedere l’opera completa e la sosterrò a breve con un po’ di euro. E con questa poca visibilità che posso dare in più: per quanto sia piccolo il proprio contributo va dato, perché la somma di tanti piccoli contributi crea un grande contributo. Questa è la prima regola che va compresa per usare internet bene promuovendo ciò che non è “mainstream”: se ti piace, condividilo, non sarà mai “troppo piccolo” l’aiuto che puoi dare. È il silenzio dei fan timidi che uccide i progetti.

Svolte inaspettate nelle pieghe mai narrate dai libri!

Non entro nel merito di altri problemi, come quelli di aver creato merchandise basato su proprietà intellettuali che, quasi sicuramente, col contratto di pubblicazione sono passate a Mondadori. Non entro nel merito perché, nonostante quel che scrive, Licia Troisi non è stupida (credo) e quindi ritengo a priori ragionevole ritenere che avesse tutti i diritti lei (e abbia deciso di acconsentire all’operato dei fan) oppure che si sia informata, lei o altri, con Mondadori. Non mi pare impossibile ottenere il consenso all’operazione, in virtù del suo essere opera di Fan e senza scopo di lucro (l’obiettivo è il solo rimborso spese), realizzata usando solo grafica di propria creazione solo ispirata dalla proprietà intellettuale in esame.

Come detto prima voglio sostenere il cortometraggio delle Cronache. Ho letto molte volte i primi due volumi delle Cronache e mi considero uno dei più grandi appassionati di Nihal in Italia. Licia Troisi ha creato un’opera che è stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso dello sdegno, in un settore editoriale già arrabbiato, oltre dieci anni fa. E dopo è andata sempre peggio con i nuovi autori di altri editori nati sulla falsariga del successo di Licia Troisi. Ne ho parlato in questo articolo dedicato ai primi dieci anni di Nihal.

Anche se naturalmente non mi aspetto i risultati del meraviglioso Carrido telefilm[5] ispirato all’opera Le Cronache di Ramadax di Mattia Sorrenti. Può sembrare una parodia, ma la fedeltà al testo (battute incluse) è impressionante: è ciò che c’è scritto, adattato con i mezzi disponibili, ma è proprio quello. Verificate sul sito di Zwei i brani.

Una qualità difficile da raggiungere.
Arte pura.

P.S.
Tornerò nei prossimi giorni a parlare delle opere di Licia Troisi, credo, in un articoletto su editoria e Mondadori.


[1] Escluse le brutte persone. [torna su]
[2] Tutto a colori! (cit. copertine di Orfani della Bonelli) [torna su]
[3] Ma non la cosa più internet dell’internet, qui il titolo va al cortometraggio Kung Fury, anche lui di 30 minuti (che dovrebbe uscire a breve, per il festival di Cannes 2015) [torna su]

[4] Probabilmente perché essendo già stato filmato e realizzato in parte, come si intuisce dal trailer e dalle foto, e visto che quasi di sicuro lo termineranno comunque, non c’è proprio alcun rischio: i soldi sono solo un rimborso per l’impegno già messo e per quello futuro [torna su]
[5] “Carrido” è un aggettivo nato tra i lettori di Sorrenti, ispirato dai “carridi artigiani” all’inizio dell’opera, nelle prime versioni spammate dall’autore su forum e altri posti. “Carridi” è un semplice refuso di “carri di”. Divenne un piccolo meme nel mondo del #fantasitagliano a causa delle scenate dell’autore di fronte agli errori che gli venivano fatti notare. Il divertimento del refuso stava anche nell’insensatezza del testo corretto: “carri di artigiani” (costruito come “carri di fieno” o “carri di legname”) non ha senso perché letteralmente sono “carri carichi di un carico di artigiani” invece di essere “carri di mercanzie/attrezzi del mestiere guidati da artigiani”.
Come già notato da Gamberetta all’epoca de Il Silenzio di Lenth, talvolta il #fantasitagliano sembra scritto in italiano, ma a un attento esame si rivela essere in una lingua ignota (probabilmente un dialetto del fucktardistan) [torna su]

Il Duca di Baionette

Sono appassionato di storia, neuroscienze e storytelling. Per lavoro gestisco corsi, online e dal vivo, di scrittura creativa e progettazione delle storie. Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa. Nel gennaio 2017 ho avviato un canale YouTube.

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