Ricordate la commovente vicenda dei coniglietti pigmei americani?
C’era stato un tentativo nel 2007 di reintrodurli nell’ambiente naturale con un incrocio tra pigmei Columbia (ormai estinti come purosangue) e Idaho (ancora in pericolo), creando una nuova razza di ibridi per 3/4 Columbia in modo di salvare il salvabile della genetica dei coniglietti pochi anni prima dell’estinzione.
Un incrocio di emergenza perché i due tipi di pigmei sono divisi da 10.000 anni. E nonostante tutto il governo Obama non li voleva inserire tra le specie in pericolo perché se fossero stati a rischio avrebbero dovuto vietare l’espansione agricola nelle aree abitate dai coniglietti la cui sopravvivenza dipende da piante come l’Artemisia Tridentata (veri e propri magazzini di cibo per l’inverno), da sradicare in caso di coltivazioni.
Beh, ora quei coniglietti della comunità avviata nel 2007 non sono più a rischio di estinzione: sono stati spazzati via. Con tanti ringraziamenti a Obama. L’intera nazione dei coniglietti pigmei Columbia-Idaho fondata nel 2007 è sparita, massacrata dai predatori (uccelli rapaci e coyote) e dai danni causati dagli umani alla loro economia di sussistenza basata sui cespugli di Artemisia (vi ricorda la distruzione a opera dei britannici del sistema economico anti-carestia dell’India che portò a milioni di morti dagli anni 1870 in poi?).

“Cociè ettincione, mammina?”

C’è però una notizia positiva: da alcuni giorni è iniziato un secondo tentativo di fondare una nuova nazione di coniglietti pigmei Columbia-Idaho. Hanno portato i nuovi coniglietti, nati in cattività, in un’area adatta di sei acri. Qui potranno costruire il nucleo della nuova società, mentre verranno protetti dai predatori. Ora chi cerca di ammazzare un coniglietto si prende una fucilata nel muso, come merita. La speranza è che i figli di questo primo gruppo, bisognoso di protezione, si abituino a sopravvivere ai predatori quanto basta da potersela cavare da soli.
Intanto i coniglietti di Okunoshima non rischiano certo di estinguersi, ben nutriti dagli umani dai giapponesi e difesi dai predatori (sull’isola è proibito portare cani):

https://youtube.com/watch?v=qODE8qbi1Fk
 

23 Replies to “I Coniglietti del Venerdì (32)”

  1. Spero che questa volta facciano le cose per bene. Mi dà sempre un po’ sui nervi quando l’uomo fa danni tali che portano all’estinzione di qualche specie animale, in questo caso conigli, e dopo non riesce nemmeno a tutelare i sostituti creati a tavolino.
    A questo punto tutti in fila su una scogliera e giù di sotto. Così sì che faremmo del bene alla natura! :3
    P.s: i coniglietti dei video sono meravigliosi, guardarli provoca la stessa reazione della sindrome di Stendhal davanti alle opere d’arte!
    Buona giornata Duca e buoni conigli. 😀

  2. Se uno segue i conigli nel sottosuolo si perderà tra i cunicoli, vagherà tra soffici palle di pelo e non verrà lasciato andare via per molto tempo. Alla fine proverà qualcosa di simile alla sindrome di Stoccolma.
    Se uno dei conigli si arrabbia e morde, inizieranno a formarsi filamenti nel corpo e piaghe come nella sindrome di Morgellons.
    Frequentare i conigli a lungo può portare a sviluppare tic, scatti muscolari improvvisi e una predisposizione a vomitare volgarità senza motivo, come nella sindrome di Tourette.
    Infastidire i conigli con continue carezze sulle orecchie porta a un aumento di pressione dei fluidi nelle proprie orecchie che causa sordità, vertigini, nausea e sudorazione, come nella sindrome di Ménierè.
    E se si preferisce leggere Fantasy spazzatura invece di coccolare conigli, temo sia un caso molto brutto di sindrome di Down.

  3. O_O In questo posto c’è della roba buona, ma mai che la facciate girare. xD
    Egoisti.
    PS: Bellissima la foto del coniglio pigmeo. *___*

  4. Ma in questa magica isola nipponica non esistono uccelli rapaci? Tra l’altro i conigli necessitano un predatore che li protegga dalla morte in massa a seguito di sovrapopolazione (a quando i preservativi per conigli?).
    Duca, perché non lasciar perdere i coniglietti e dedicarsi ai falchetti? Sono cossi orrendamente brutti da piccini, che fanno proprio tenerezza ^_^
    Tra l’altro un leporide mi ha appena distrutto le cuffie. Sorry gentlemen, ma ora so che il solo coniglio buono è il coniglio in umido.

  5. Uomo ignorante e miscredente! Per quelle bestie è sufficiente la Sacra Granata.
    Besides, ho sempre i miei occhi. Forse sono troppo cattiva, persino da mangiare 🙁

  6. Sei cattivissima. Perché non vuoi bene ai conigli.
    Se i conigli ti mordono si avvelenano: ripiegheranno facendoti qualche scherzo come romperti i freni dell’auto o riempirti di tabasco un assorbente intimo.

  7. @Clio. Pascal sosteneva che non conveniva rischiare: vivere considerando vera l’ipotesi dell’esistenza di Dio era la soluzione più vantaggiosa. Lo stesso vale per i coniglietti: noi sappiamo che uno o più di loro sono in realtà le divinità che reggono l’Universo, vuoi essere quella che ha ficcato un Dio nel forno? Io non credo. Non ti conviene. Perciò piantala di pensare ad arrosti e salmì e adora i coniglietti.

  8. vuoi essere quella che ha ficcato un Dio nel forno?

    Non dovevi dirmelo, hime-sama. Lo sfizio di mangiare un Dio non ha prezzo ^w^

  9. @Clio. Non arrivi a mangiarlo. Tu lo ficchi nel forno e poi il coniglietto si arrabbia sul serio. Dopodiché nel cataclisma che segue ci va di mezzo anche chi non c’entra niente. Hai presente Tunguska? Ecco, lì era un coniglietto moderatamente innervosito.

  10. Qui la prova che non si stanno dicendo minchiate random.
    @Clio
    Il Coniglio Lunare ti osserva. E mi ha detto di dirti sei un’autovettura dalle pessime prestazioni. Per penitenza dovrai mangiare carote per una settimana.

  11. Diego, questo perchè ancora non vuoi accettare la realtà Oggettiva che i conigli sono belli. So che è difficile, anche io prima della conversione ero pieno di dubbi, di paure, addirittura avevo una predilizione per la DONNola.
    Poi ho scoperto il coniglio e la mia vita è diventata più GAIa. Abbandona vecchi riti e superstizioni come Gesù e abbraccia con gioia la vera Religione.
    Intona con me il sacro canto: Lode al Coniglio.

  12. Padre, non sono sicuro di volere che la mia vita diventi GAIa… preferisco FIGurarmela altrimenti. Poi sono circa 32 settimane che i conigli mi terrorizzano, non so perché. Continuo a sognare incisivi a paletta imbrattati di sangue, occhi neri che mi spiano nel buio… Mah, ho bisogno di dormire O_o

  13. Prima mi sono trattenuto per non rischiare la blasfemia. Poi ci ho ripensato e mi sono detto: “Al Diavolo, siamo sul blog del Duca! C’è di peggio.”

    Non dovevi dirmelo, hime-sama. Lo sfizio di mangiare un Dio non ha prezzo ^w^

    Incenso: 5 euro, con i soldi dell’8×1000.
    Candele accese durante la funzione: 7 euro, con i soldi dell’8×1000.
    Stipendio prete: 800 euro al mese, con i soldi dell’8×1000.
    Mangiare il corpo di Cristo tutte le domeniche nelle migliori chiese?
    Non ha prezzo.
    Ci sono cose che non si possono comprare, per tutto il resto c’è l’8×1000.

  14. Ciao, Duca.
    Seguo il tuo blog da parecchio tempo, ma non ho mai commentato.
    Mi piacciono davvero molto le tue sezioni sulle armi (una mia passione) e ammiro i tuoi gusti letterari.
    Il motivo per cui ti scrivo è il seguente: mi piace programmare, e nell’ultima settimana mi è venuto in mente di scrivere un programma in grado di calcolare la traiettoria di un proiettile a seconda dell’arma usata, del calibro, considerando l’attrito con l’aria, ed eventualmente tenendo conto anche di un bersaglio umano, ed in grado di fornire dati quali velocità o energia residue dopo un certo tempo o spazio.
    Quello di cui avrei bisogno è un un libro che tratti questi argomenti da un punto di vista “fisico”.
    Sapresti darmi qualche consiglio?

  15. A me piacciono gli articoli presenti qui:
    http://e-ballistics.com
    Devi iscriverti, ma è gratis. La parte di balistica interna è molto ricca, quella di balistica esterna molto meno (è in produzione, ma c’è l’articolo sul Drag Coefficient) e quello di balistica terminale, l’argomento che tratto di solito quando si parla di balistica, è ancora assente.
    Ti suggerisco, se non si trova di meglio, questo volume: A Course in Exterior Ballistics: Ordnance Textbook, esercito statunitense, 1921.
    Lo trovi gratis su Archive.org.
    Mi risparmio di segnalarti quello del 1893 per i cadetti navali (o lo vuoi?).
    Ti consiglio anche, passando a libri meno antichi, questo: BALLISTICS – theory and design of guns and ammunition
    Lo trovi su Library.nu e tratta anche la balistica esterna che ti interessa.
    Volendo c’è anche questo, ma non l’ho mai neppure aperto (magari è bello): Military Ballistics – A Basic Manual
    sempre library.nu.
    Mi pare sufficiente per cominciare.
    Divertiti.

  16. Grazie mille.
    Appena avrò tempo inizierò a studiarmi per bene tutto il materiale.
    Ti informo che, se il progetto avrà successo, renderò il programma ed il codice sorgente disponibili per tutti, gratuitamente.

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