Il Kaiser Guglielmo II era un personaggio bislacco, con abitudini bizzarre e amici omosessuali tra i suoi ufficiali, il che causava notevole scandalo quando all’estero si decideva di prendere per il culo i culattoni tedeschi. Considerando che il Kaiser è il Kattivo Imperatore Pazzo della propaganda anglofrancese, trovo curioso che lui fosse quello che chiudeva un occhio sui gusti sessuali dei suoi ufficiali mentre i Buoni Salvatori del Mondo (quelli che casualmente hanno vinto la Grande Guerra: curioso come la storia tenda a dirci sempre che hanno vinto i Buoni! Mi suona un campanellino su chi poi la scrive la storia…) erano affetti da crisi omofobe costanti.

Tra le brutte abitudini del Kaiser c’era quella di fregarsene di essere o meno un ospite gradito. La Danimarca non gradiva la visita del Kaiser, ma lui voleva vedere Copenhagen. Essendo un uomo pratico, fece due più due e pensò qualcosa del tipo “Sono il Kaiser tedesco e voi siete brufoli sul capezzolo britannico. Provate a fermarmi, stronzoni!” E la Danimarca non ha potuto fermarlo. Non l’ha nemmeno accolto con festeggiamenti, ma diamine: non ha potuto fermarlo dal mettere piede a Copenhagen se lo voleva!

Se uno è così caccola da non potersi opporre davvero, è meglio che non faccia la figura del pirla ponendo divieti che non potrà far rispettare. Vi ricorda la questione DRM e pirateria? Un po’ anche a me. E il Kaiser piratò gli ultimi libri di Ken Follett si fece il suo viaggetto indipendentemente dal parere del governo danese, come un lettore a cui si chiedono 15 euro per comprare un eBook coi DRM e quello manda affanculo l’editore e si procura una copia piratata gratis.

Regia di Peter Elfelt, 1903, Copenhagen.
Il Kaiser, splendido cagacazzi con tanto di feluca da ammiraglio.

In realtà il Kaiser era in ottimi rapporti con il vecchio Re Cristiano IX, che lo trattava con affetto paterno (c’erano ben 41 anni di differenza), ma la Regina di Danimarca era Luisa d’Assia-Kassel e odiava la Prussia a causa delle guerre degli anni 1860. La Regina avvelenò i suoi figli contro il Kaiser e contro la Germania, prima di morire nel 1898. Il Kaiser in risposta a tanto astio l’aveva soprannominata “il vecchio ragno”. Uno dei figli di Cristiano IX era Giorgio I dei Greci che il Kaiser considerava una “nullità borghese”.
Cinque anni dopo la sua morte il clima anti-tedesco che la Regina aveva creato in Danimarca era ancora abbastanza forte da portare il primo ministro a sconsigliare al Kaiser di venire in visita. Come detto, lui se ne fregò.

Problemi simili li aveva anche con la Norvegia e la Svezia (Regni Uniti di Svezia e Norvegia, fino al 1905) visto che il Kaiser tendeva a violare le acque territoriali quando si faceva un bella crociera nei mari del Nord. In particolare dopo il 1905, quando in Norvegia vi fu re Haakon VI che essendo un Re per volontà del popolo valeva agli occhi del Kaiser quanto uno squallido presidente di quella squallida forma di governo chiamata Repubblica.

Questo senza contare come sbeffeggiava e sfotteva anche altri regnanti. Quasi tutti i regnanti. Ad esempio anche se Germania e Italia erano in ottimi rapporti (e l’Italia fu avvantaggiata più volte dalla protezione crucca nel corso della sua espansione coloniale), il Kaiser considerava malissimo i Savoia e li riteneva indegni di governare su Roma per cui, sapendo del complesso per l’altezza di Vittorio Emanuele, gli fece fare una bella foto accanto alle guardie più gigantesche che riuscì a trovare. Tiè, tappetto italiano (talvolta lo chiamava proprio “nano”). Sopportava poco anche la moglie del tappo, Elena del Montenegro, che considerava la “figlia di un ladro di bestiame”. Come avrete intuito, non era particolarmente diplomatico. Beh, ‘fanculo, quando uno è il Kaiser della Germania può permetterselo, come Harlan Ellison può permettersi di fare lo stronzo quando gli gira.
Pure io faccio come quei due, anche se non posso permettermelo: questo è perché io sono idiota. LOL. ^_^

A destra “Der lange Josef” ovvero Josef Schippers,
1° Reggimento della Guardia, 1905-1907, 2,39 metri inclusa la mitra (in realtà era alto 212 cm, ma molte foto sono taroccate per farlo sembrare più gigantesco).
Come lo vedreste Vittorio Emanuele III accanto a lui?

 

 

34 Replies to “Il Kaiser Guglielmo II va a Copenhagen (1903)”

  1. Mi sto innamorando del Kaiser Guglielmo, peccato solo che sia defunto… Era un tipo simpatico! :)
    Buon Ebook Lab, vai e stendili!
    Staremo in attesa di resoconti sull’esperienza e di (terribili) notizie sull’antologia steamfantasy.

  2. Lezione di storia di domenica mattina: ma io ti adoro Duca! :D Ottimi i paralleli con gli e-book, ecco come modernizzare la cultura!
    Peccato che la Sardegna disti troppo, mi piacerebbe seguirti “dal vivo”, ma sono certa che a Rimini farai un’eccellente discorso (beh, sei il Duca!) e con molta probabilità mangerai in un boccone contestatori sciatti e male informati.
    Riprenditi Duca, invocherò Asclepio e Igea affinché preservino la tua salute!
    Buon lavoro e buoni conigli. :*

  3. Il marameo mi sta bene.
    La mano sul culo solo a patto che il culo sia coperto.
    Kaiser Wilhelm era peculiare.
    Di memoria in giro se ne trova tanta ed a buon prezzo, consiglio Kingston.

    Saluti
    MaDMan

  4. La foto del lange Josef che ho messo è una di quelle un po’ falsificate, credo, ma non in modo scandaloso. Poca roba, un po’ la larghezza credo.

    Questa è sicuramente realistica:

    Il soldato più basso assieme al soldato più alto (se Josef è 212 cm, l’altro sarà 160 cm o poco meno).

    Questa è palesemente falsa:

    guardate che tronco enorme e dove gli arrivano le teste degli altri…

  5. Vai e divertiti! A Rimini c’è tanta Gnocca cultura. E se puoi fai qualche foto, mi serve per il mio album segreto con le foto del Duca in pose sexy intellettuali. Non so, qualcosa tipo in costume da sirena su una conchiglia che esce dal mare mentre leggi un ebook per simboleggiare l’emersione del fenomeno dalle profondità degli abissi dell’ignoto (cosa mi sono inventato per avere una foto porno!).
    Non conoscevo la storia di Guglielmo, mi sono divertito a scoprire questo personaggio. xD
    Notare come al gigante facessero indossare nelle foto il copricapo più alto rispetto agli altri per accentuare la cosa, mancavano giusto i tacchi LOL. Oppure è un copricapo che doveva indossare per il suo grado nell’esercito? Chiedo delucidazioni in merito.

  6. La mitra è il copricapo dei granatieri (reparti di fanteria più prestigiosi, di solito appartenenti alla guardia) tedeschi fino alla Grande Guerra, perlomeno per l’alta uniforme.

  7. Mmm. Mi sorge un dubbio:

    Mitra 1
    Mitra 2
    Mitra 3

    “In ogni tempio romano dedicato a Mitra il posto d’onore era dedicato alla rappresentazione di un Mitra in atto di sgozzamento del toro sacro. Mitra è rappresentato come un giovane energico, indossante un cappello frigio, una corta tunica che s’allarga sull’orlo, brache e mantello che gli sventola alle spalle. Mitra afferra il toro con forza, portandogli la testa all’indietro mentre lo colpisce al collo con la sua corta spada. La raffigurazione di Mitra è spesso mostrata in un angolo diagonale, col volto girato.”

    Nelle tue letture sul militare e armi, hai mai trovato riferimenti alla divinità in questione o è semplice coincidenza? O meglio, hai un libro da consigliarmi sull’argomento che poi mi arrangio? xD

  8. In bocca al lupo per Rimini. Se hai paura di fare la fine del savoiardo accanto al soldato Josef, ricordati che sei Duca, voluto da Dio e dagli uomini! :-)
    (P.S. il mio augurio non è inteso a ottenere una baronia, nè tantomeno volto a ottenere sgravi fiscali nel territorio del mio feudo).

  9. Ehi, questi sono conigli, non consigli! Ma vabbè, in fondo il coniglio in quanto creatura kawaii effonde saggezza e Bene Supremo… Quindi fa lo stesso.
    Comunque la foto non sembra poi così truccata, in fondo nella prima foto la punta del pikelhaube arriva al quarto bottone della giacca, mentre nella foto sotto arriva al terzo… Se è contraffatta lo è di poco.
    Si trova qualche foto di Sciaboletta accanto alle guardie del kaiser? :D

    Riguardo al resto: innanzitutto in bocca al lupo e buon lavoro, e poi non preoccuparti troppo di imparare dati e statistiche: se ci sono persone intelligenti li conosceranno, se invece ci sono dei cerebrolesi dell’industria libraria, semplicemente li ignoreranno.

  10. Ehi, questi sono conigli, non consigli!

    Momento SuperQuark: Da recenti studi sull’essere antropomorfo denominato dagli esperti “Il Duca”, si evince che egli quando viene posto di fronte ad un quesito che non porta ad un riscontro puramente razionale e il più possibile oggettivo, risponde esclusivamente con immagini di conigli o a frasi su di essi.
    Parimenti a quando in un videogioco il personaggio viaggia oltre i confini prestabiliti dai programmatori e trova il famigerato: Muro Invisibile. Sintomatico del fatto che hai raggiunto il limite che puoi esplorare di quel mondo. Una sorta di Truman Show virtuale.

    Immagina la logica come un muro quadrato. Al centro di essa vi stanno i più fini pensatori e lucidi indagatori del creato. Ogni tanto c’è un pazzo che sale sul muro e guarda oltre e chiede a coloro i quali sono dentro di analizzare ciò che vede. Secondo il Duca oltre questo muro non ci sono altro che conigli. Infiniti batuffoli pelosi che si accoppiano amorevolmente. ^_^ Ovviamente non ci sono prove certe di cosa ci sia oltre il muro. Ogni tanto lo si riesce ad allargare un pò o a renderlo più solido cambiando il materiale di cui è composto. Ma ci sarà sempre qualcosa oltre. Ed ognuno può sognare che ci sia quello che preferisce.

    Devo smetterla di fumare rosmarino. :/

  11. Non per i coniglietti? o_O

    io li detesto, persino all’ischitana, però li accetto come un male necessario.

  12. Quando non vuoi bene a un coniglietto, un coniglietto piange. Le fatine lo sanno, consolano il coniglietto piangente e si segnano il tuo nome. E un giorno verranno ad amputarti un pollice o cavarti un occhio.
    O incendiarti il negozio.

  13. Duca, mi confondo con qualche altro imperatore teutonico, o anche il buon Guglielmo non era propriamente un adone?
    Mi par di ricordare che fosse frutto di un parto travagliatissimo, e che avesse una mano (la sinistra?) semi-paralizzata.

  14. Quando non vuoi bene a un coniglietto, un coniglietto piange. Le fatine lo sanno, consolano il coniglietto piangente e si segnano il tuo nome. E un giorno verranno ad amputarti un pollice o cavarti un occhio.
    O incendiarti il negozio.

    A proposito: ma da che parte si son schierate le fatine nella crisi libica?

  15. La questione del braccino del Kaiser (dovuto all’incompetenza dei medici inglesi durante il parto e a cui si unisce la morte del padre, ancora per colpa dei medici inglesi, nel costruire i due elementi chiave alla base del sentimento anti-inglese di Guglielmo II), l’avevo già citata un paio di volte in passato.

    Le fatine non si preoccupano delle scimmie.

  16. La questione del braccino del Kaiser (dovuto all’incompetenza dei medici inglesi durante il parto e a cui si unisce la morte del padre, ancora per colpa dei medici inglesi, nel costruire i due elementi chiave alla base del sentimento anti-inglese di Guglielmo II), l’avevo già citata un paio di volte in passato.

    Capt. Obvious strikes again!!!

  17. In realtà il Kaiser era in ottimi rapporti con il vecchio Re Cristiano IX, che lo trattava con affetto paterno (c’erano ben 41 anni di differenza)

    Magari m’inganno, ma Cristiano IX, se non ricordo male, sarebbe famoso anche per le sue passeggiate quotidiane a cavallo nella Copenhagen del ’40 occupata dai Nazisti.
    Ora, lasciando stare il simbolo di resistenza passiva all’invasione e blablabla, considerando che era un matusalemme già nel filmato del ‘903, mi viene da chiedere se avesse centovent’anni o giù di lì…

  18. La tua idea è interessante: uno zombie a cavallo negli anni 1940. Mangiava pure il cervello dei nazisti?

    Best. Idea. Ever.
    Meglio scriverci su un romanzo prima che qualcuno prenda l’iniziativa!

  19. “‘Fanculo, Danimarca: voglio vedere Copenhagen, sono il Kaiser, vedo Copenhagen”. Mi piace, il Kaiser, mi piace…

  20. La tua idea è interessante: uno zombie a cavallo negli anni 1940. Mangiava pure il cervello dei nazisti?

    Avrebbe fatto digiuno, mi sa, visto che se scoperchiavi le teste dei crucchi in quel periodo ci trovavi giusto un cartello a firma Goebbels con su scritto “Propaganda”.
    No, in realtà ho semplicemente fatto confusione col nipote Cristiano X – anche lui ha campato gli anni di Noé, ma rispetto al predecessore ha avuto l’indubbio vantaggio di non aver sofferto un leggero attacco di morte durante l’invasione…

  21. “‘Fanculo, Danimarca: voglio vedere Copenhagen, sono il Kaiser, vedo Copenhagen”. Mi piace, il Kaiser, mi piace…

    Quoto in ogni parola :D il Kaiser ha buone probabilità di diventare il mio idolo :D

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