Qui su Baionette c’è una certa reputazione da mantenere. Altro che oplologia, eBook, coniglietti e signorine per bene, questo è il luogo in cui ogni articolo potrebbe nascondere omosessuali e gente che si mangia la merda (possibilmente le due cose unite nel comune amore per i prodotti Apple). O perlomeno vomito e scoregge.

Cade a fagiuolo quindi l’aver riscoperto He-Gassen, il rotolo giapponese che qualche anno fa solleticò l’ilarità del web più intellettualmente impegnato. È un rotolo del periodo Edo (1603-1868), wikipedia dice che è del 1864, il cui titolo significa “la battaglia delle scoregge”. Basta ammirarne le immagini per capirne il motivo.

Qui il rotolo per intero (include parti che per motivi di decoro – sono senza scoregge – non ho riportato): 16 MB di jpg.

Trovo particolarmente raffinato il tizio che con una scoreggia fa volare il gatto.
Che senso ha tutto ciò? Sono i giapponesi che sono strani perché sì? No, ovviamente no. Come qualcuno saprà i giapponesi non sono alieni che vengono da Vega, ma sono umani come noi. Essendo umani tendono a trovare divertenti o offensive varie cose che un po’ tutti gli umani reputano tali (e anche altre scimmie: gli scimpanzé si deridono tirandosi addosso la merda, il legame tra offesa e sterco non è frutto autonomo delle nostre singole culture).

La satira a base di scoregge serviva a criticare i cambiamenti sociali e politici, la scoreggia come vento che spazza via l’indesiderato. Per esempio ho letto di immagini in cui le scoregge fanno volare gli occidentali indesiderati dai giapponesi, nei primi anni in cui Statunitensi ed Europei stavano forzando il Giappone ad aprire i porti. A parte i porti si aprirono anche i culi, e la brezza non fu quella marina, a quanto pare. ^-^

Prima di scoreggiare, pensate alle conseguenze sugli edifici!
Prima di scoreggiare, pensate alle conseguenze sugli edifici!

Tutto questo mi ha fatto ripensare a quel buon diavolo di Barbariccia con la sua truppa, conosciuto da Dante Alighieri che c’è lo descrisse con “elli avea del cul fatto trombetta”. Alla fine le idee delle grandi menti non hanno confini: viva l’Italia e viva il Giappone! ^-^

In fondo quest’umorismo a base di scoregge, semplice, diretto e naturale, ha sempre attirato uomini di cultura. Freud pare fosse un estimatore del celebre petomane Joseph Pujol di cui pare avesse un ritratto in ufficio e alle cui performance attribuiva l’ispirazione per le proprie idee sulla fase anale. Lo stesso Martin Lutero amava molto parlare di scoregge e le critiche protestanti a base di scoregge contro il Papato erano molto comuni nel ‘500 tedesco!

Depictions of the Papacy - Martin Lutero (1545)
Rappresentazione del Papato – Martin Lutero (1545)

Lutero scrive in Contro il Papato Romano, un’istituzione del Diavolo:

Tu dici, “Quel che esce dalla nostra bocca deve essere preservato!” E io ti ho sentito, ma a quale bocca ti riferisci? Quella da cui escono le scoregge?

[…]

Posso in buona coscienza considerati un culo che scoreggia e un nemico di Dio.
Ero terrorizzato e credevo di star sognando, fu un tale tuono, ti sei fatto sfuggire una scoreggia così schifosa! Certamente hai spinto fuori con tanta potenza quel peto tonante che c’è da meravigliarsi che non ti abbia fatto a pezzi lo stomaco e il buco del culo.

E, non so se sia vera o quale sia la fonte, questa pure ha una sua finezza:

Spesso caccio via Satana con una scoreggia. Quando mi tenta con stolti peccati, gli dico: Diavolo, anche ieri ti feci una scoreggia: l’hai segnata sul conto?

Torneremo sulle scoregge in futuro.
Perché, alla fine, non è sempre fecale, no? Anche solo l’aroma può andar bene lo stesso. ^_^

4 Replies to “He-Gassen: battaglie di scoregge dal Giappone”

  1. E diamo un tocco di cultura pop, va! Io non ricordavo il nome del diavolo scorreggione di Dante. Però ricordo un nemico di Final Fantasy IV, un’arcidiavolessa del VENTO in bikini chiamata proprio Barbariccia!
    Un caso? Noi di Misteriager crediamo di no!

  2. La sua natura di mid-boss la obbligava a usare il suo sedere per farsi prendere a calci :P

  3. Nella cultura giapponese è un gran taboo a contemporaneamente un elemento forte nell’immaginario,

    Segnalo “Gyo” di Itou Junji, manga apocalittico in cui il mondo viene invaso da misteriose macchine mosse da scorreggie senzienti

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