Altri spunti a tema Steampunk. Questa volta ho scelto di proporre alcuni lavori tra quelli premiati da CGSociety nella competizione Steampunk: Myths & Legends (trasposizione in chiave Steampunk di leggende, miti, favole ecc…). Non sono molto recenti, considerando che la gara è terminata nel febbraio 2009, ma a parte Steamnocchio non avevo ancora avuto occasione di mostrare nulla su Baionette Librarie.

Un riconoscimento prestigioso è andato a un gruppo italiano. Ogni tanto qualche piccolo risultato di questo tipo fa piacere. La leggenda trasposta in chiave Steampunk è quella del Golem di Praga. Complimenti ai ragazzi di Bonsaininja.

“EMET” dei Bonsaininja Studio (ITALIA)
Team Entry Video – Master Award
Steamnocchio_1000 backtofairy

“Steamnocchio” di Fabricio Moraes (Brasile)
“BaktoFairy” di Laurent Pierlot (USA)

Alice's adventures in Steamland' di Guillaume Dubois Titanomachy - fall of the Hyperion di Marcin Jakubowski

“Alice’s adventures in Steamland” di Guillaume Dubois (Belgio)
“Titanomachy: fall of the Hyperion” di Marcin Jakubowski (Polonia)

Titanomachy mi è piaciuto molto, ho un debole per treni e robottoni, ma il mio preferito è il mitico Steamnocchio: fantastico Geppetto inventore. ^__^ BaktoFairy naturalmente l’ho segnalato solo perché c’è una fatina (ma ci eravate arrivati tutti, immagino). Alice’s adventures in Steamland è carino, ma l’abbinamento Alice-Steampunk è vecchio e stravecchio, banale ormai: sarà che la narrativa fantastica dell’Ottocento si presta bene allo Steampunk, ma ormai di inserti e rielaborazioni Steampunk di Alice (chi non ricorda certe atmosfere e scenari di American McGee’s Alice, un capolavoro!) ne ho viste a sufficienza negli ultimi anni da considerarle cliché quanto “gli elfi nei boschi”.

Pescando la prime tre che mi passano sotto il naso, ecco un’altra Alice in versione Steampunk e un bellissimo Gatto del Cheshire… e ovviamente un’immagine legata al prossimo American McGee’s Alice 2 che attendo con ansia ^__^ (uscita prevista per il 2011). Non dico che non si possa produrre qualcosa di ottimo in chiave Steampunk partendo dai due libri di Lewis Carroll, ma di certo l’elemento di originalità della scelta in sé è zero.

Ora delle opere che non sono state premiate, ma meritano di essere viste.

Sleeping Beauty di Antonio Caparo SteamOctopus

“Sleeping Beauty” di Antonio Caparo
“SteamOctopus” di Alex Broekel

Escape Plan B David and Goliath di Roger Nobs

“Escape Plane B” di Michael Dashow
“David and Goliath” di Roger Nobs

Potete vedere tutti i vincitori e i segnalati qui e qui.

 

11 Replies to “Steampunk: Myths & Legends”

  1. Belle immagini.

    Penso che uno stimolo visivo sia sempre utile per mettere in moto l’immaginazione.

    A me ad es. è venuta in mente un’idea guardando le immagini sul sito originale.

    Grazie Duca.

    Keep it coming!

  2. Davvero niente male il polipone steam, ma nell’immagine il mio particolare preferito è il mirino vittoriano sulla mitragliatrice.

  3. grazie duca,

    su alice come cliche steam, era proprio questo che intendevo nell’altro post

    spulciando il sito, a me e’ piaciuta parecchio il corto dell’attacco romano a siracusa

  4. Penso che uno stimolo visivo sia sempre utile per mettere in moto l’immaginazione.

    Per me è fondamentale. Devo VEDERE la storia, non mi basta assolutamente il semplice scritto. Allo stesso modo per calarmi in qualsiasi cosa devo poter VEDERE, per correlazione (argomento noto) o direttamente (l’autore riesce a informare senza infodump, arte difficilissima che distingue il VERO scrittore!), ciò di cui si parla: armi, uniformi, artiglieria, abiti civili, cibo, pettinature, mezzi di trasporto, abitudini ecc…

    Non riesco a godermi una storia (o la Storia) fatta di riquadri bianchi con punti di domanda rossi che interagiscono con altri riquadri bianchi con punti interrogativi rossi. ^_^”

    su alice come cliche steam, era proprio questo che intendevo nell’altro post

    Perfetto allora.
    Anche l’inventore pazzo rientra nei cliché del genere (incluso il genere padre spirituale, “il romanzo scientifico”), ma in fondo non dà fastidio: assieme all’eroe ingegnere e/o inventore (e agli automi a vapore) è una cosa accettabile perché fa parte del recupero dell’originale ottocentesco. ^__^
    Non tutti i cliché sono fastidiosi. Anche Alice, sapendola rigirare in modo veramente originale (ma non saprei come), può essere una base per produrre qualcosa di interessante. In fondo anche gli elfi di The Iron Dragon’s Daughter sono tutto meno che i “soliti elfi nei boschi”.
    ^__^

    Ho anche delle sirene steampunk di Leonardo Hernandez.

  5. L’edizione “Myths and Legends” della CGS è stata una delle più interessanti degli ultimi anni, IMO, soprattutto a livello di qualità media. Tra l’altro, giusto un paio di settimane fa ho avuto modo d’incontrare i ragazzi di Bonsai Ninja nel loro studio a Milano. Un pezzetto del mio cuore è rimasto lì, lo ammetto :)

  6. Parlando di steampunk…
    Interessa un giochino punta e clicca vecchio stile? (io ne vado pazza)
    http://machinarium.net/demo/
    Demo gratuita e 20$ per la versione completa.

    Niente conigli, ma robottini e panorami metallici a profusione (se ne possono vedere nei wallpaper)

    Giusto per segnalazione

  7. @Rotolina: fortissimo! Argh… ci mancava anche il giochino per perdere un altro po’ tempo… ^__^

Comments are closed.