Per fare cosa?
No, non parlerò della cosa oscena che non si fa prima (né possibilmente dopo) il matrimonio. Ci mancherebbe solo questo, per Giove! Non siamo in un trogolo di immoralità, qui vengono a leggere signorine per bene!
Oggi parliamo di cacchina.

squattypotty_unicorn
Più Fantasy qui che in gran parte del #fantasitagliano

Mi sono accorto che l’ultimo articolo dedicato all’editoria conteneva dosi di vomito (tramite i Monty Python), ma non l’adeguato cocktail di omosessualità e defecazioni che elevano a rango di arte la triste informazione in tanti altri articoli apparsi. E un tocco di coprofagia, giusto.
Perché in fondo non è sempre caviale cagare, giusto?

AleK di A Noi Vivi mi ha segnalato uno studio scientifico sulla postura migliore per fare la cacca, di cui è possibile leggere l’abstract online: Comparison of straining during defecation in three positions: results and implications for human health.

The aim of the study was to compare the straining forces applied when sitting or squatting during defecation. Twenty-eight apparently healthy volunteers (ages 17-66 years) with normal bowel function were asked to use a digital timer to record the net time needed for sensation of satisfactory emptying while defecating in three alternative positions: sitting on a standard-sized toilet seat (41-42 cm high), sitting on a lower toilet seat (31-32 cm high), and squatting. […] In conclusion, the present study confirmed that sensation of satisfactory bowel emptying in sitting defecation posture necessitates excessive expulsive effort compared to the squatting posture.

Ma stare accovacciati per la fare la cacca è più difficile, direte voi. E poi non possiamo usare il normale gabinetto che abbiamo in casa, direte voi. Come fare? Ecco che Squatty Potty vi porta la risposta in questo video qua sotto:

Se non funziona prova qui ▼

Io penso che le vere signorine per bene, come Gamberetta, non facciano la cacca. È una cosa sporca. Secondo me la cacchina si materializza fuori da loro, tutta rosa, con gambine e braccine. Cacchine sorridenti, con i loro pochi beni raccolti in un fagottino appeso a un bastone in spalla, pronte ad affrontare il mondo. Salutano con la manina (le signorine alla finestra fan svolazzare il fazzolettino: “Ciao, ciao, cacchina!”) e vanno via.

Ma anche l’idea che possano farla così, come gli unicorni, è interessante. Magari senza doverla spingere fuori. Non so, non vorreste anche voi in dono una cassa di gelato donata da Gamberetta? Io mi ci butterei. Scommetto che saprebbe di fragole, cioccolato bianco e aroma di rose. Mmmmmhhh…

Cinque medici su quattro sono concordi, questo è l'aspetto delle feci di una signorina per bene (attenzione, il colore pastello può variare).
Cinque medici su quattro sono concordi, questo è l’aspetto delle feci di una signorina per bene (attenzione, il colore pastello può variare).

Torniamo alla posizione per fare la cacca: sfruttate un catino rovesciato o qualcosa di simile per tenere alte le ginocchia. E ditemi come va. Spiegare il trucco agli amici vi farà apparire come un vero massimo esperto fecale! Non fatevi sfuggire l’occasione, potete anche mescolare le specializzazioni e divenire massimi esperti della cacchina fatta con indosso i sandali. E poi scrivere dei libri su come i gladiatori antichi espletavano i loro bisogni. Fantastico!

A me comunque non serve il supporto d’aiuto: cago come un toro.
La faccio due o tre volte al giorno, talvolta anche quattro. Non arrivo alle cinque consigliate dal Dottor Kellogg, ma lui ci arrivava col doping dei clisteri: le mie sono tutte al naturale, corpose e di odore deciso, sintomo di una mente ordinata e sana.
Se volete favorire, chiedete pure.

Avete avuto la vostra dose di pupù necessaria?
Siamo a posto con il coefficiente di fecalità medio richiesto dagli articoli?

Bene, ci siamo liberati di un peso. Ora proseguiamo, ma non con articoli così: a dire idiozie in 500 parole pur di portare a casa l’articolo giornaliero si è buoni a farlo tutti, ma non è il mio stile. Lo lascio a chi non ha qualcosa di meglio da dire. ;-)

6 Replies to “La posizione migliore per farla”

  1. Ritengo doveroso aggiungere due note (una positiva ed una negativa) sulla defecazione in posizione accovacciata:

    1) nota positiva: le cosce premono sull’addome, aumentando la spinta sulle feci ed incrementandone la velocità di espulsione.

    2) nota negativa: c’è il rischio di pisciarsi sui piedi.

    Fortunatamente il lato negativo è presente solo in caso di uso di bagno alla turca (o di defecazione in mezzo alla natura). Basta usare un normale gabinetto e uno sgabello, come suggerito nel video, per risolvere il problema.

  2. Basta usare un normale gabinetto e uno sgabello, come suggerito nel video, per risolvere il problema.

    In tal caso meglio pisciare prima in un barattolo e poi versarselo sui piedi.

  3. Confermo che noi signorine perbene non facciamo la cacca. Espletiamo arcobaleni e farfalle. Tutte le nostre secrezioni sono profumate alla rosa.

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