Dancing WithBears_AT_900-1200
Illustrazione di copertina a cura di Manuel Preitano.
Traduzione di Emilio Zanchi.

È finalmente disponibile il primo romanzo di Vaporteppa, un po’ in ritardo sulla tabella inizialmente prevista.
È la traduzione di Dancing with Bears di Michael Swanwick. Scegliere un romanzo di Swanwick ha significato sottoporsi a costi molto maggiori rispetto a un romanzo italiano. Non lo abbiamo fatto perché speriamo di guadagnare “di più” (anche se evitare di andare in passivo non ci farebbe schifo), ma perché questo titolo rappresenta bene quel tono un po’ cialtrone e quelle ambientazioni vagamente ottocentesche che vorrei vedere nelle future opere di Vaporteppa.

In più Swanwick è un autore, come ricordato pochi giorni fa anche sul blog di Urania (che ringrazio per aver messo in eBook Ossa della Terra), che NON ha la giusta diffusione e il giusto riconoscimento in Italia. Solo alcuni dei suoi romanzi sono stati tradotti e questo, il meno fantastico/fantascientifico, non lasciava presagire speranze di apparire dopo quasi tre anni dalla pubblicazione originale… o lo portavamo noi o chissà quando sarebbe apparso!

Non è il solito Swanwick pieno di idee originali che avete visto in altre opere come La Figlia del Drago di Ferro: è uno Swanwick più leggero, divertito, senza voli filosofici o grandi trovate, interessato solo a inscenare una “farsa” per divertire i suoi lettori con le avventure sopra le righe dei due truffatori gentiluomini Darger e Surplus.

In un futuro post-apocalittico dal sapore ottocentesco, in cui Internet non esiste più…

Darger e Surplus sono due truffatori gentiluomini: Darger è un malinconico amante dei libri antichi; Surplus un cane geneticamente modificato per comportarsi come un uomo. Con l’inganno si sono uniti alla carovana dell’ambasciatore di Bisanzio per raggiungere sani e salvi Mosca, dove intendono dare vita a una truffa ai danni del Duca. Però il Duca non è un personaggio così facile da avvicinare, nonostante il dono che gli stanno portando: sette donne bellissime, create solo per soddisfarlo.
Darger e Surplus si troveranno nel mezzo di una rete di intrighi tra fanatici religiosi, politici affamati di potere, macchine viventi che odiano il genere umano e perfino Lenin ritornato ad arringare le folle. Riusciranno i due truffatori gentiluomini a cavarsela?

Il romanzo è lungo 111.500 parole, circa 388 pagine (320 pagine formato ADE) secondo il nostro conteggio in cui una pagina viene equiparata a una cartella da 1800 battute.

Giusto come curiosità uno dei personaggi che compete per ottenere il potere è il capo dei servizi segreti e il suo sogno è che la piccola Mosca, troppo passiva da anni, si tramuti in una potenza espansionista e ricostruisca una Grande Russia militarizzata.
Ora pensate a Putin, ex-KGB, e alle vicende di questi giorni. Separati alla nascita.

Subito dopo il romanzo e prima delle altre note di realizzazione, l’eBook contiene questo messaggio e un messaggio simile verrà inserito nei futuri eBook:

Questo romanzo ha richiesto fatica e risorse per essere realizzato. Vaporteppa è un progetto editoriale che ha lo scopo di pubblicare buona narrativa fantastica in Italia: quello scelto è un settore difficile, di modeste dimensioni, e Vaporteppa è una realtà editoriale piccola, con scarse risorse.
Se quest’opera ti è piaciuta e se l’hai letta senza averla comprata legalmente, per favore valuta di comprarla o perlomeno di comprare altre opere di Vaporteppa (www.vaporteppa.it).
Ci sarà di immenso aiuto se ne parlerai con i tuoi amici e con altri appassionati di narrativa fantastica a voce, sui social, nei forum o sul tuo blog, invitandoli a provare le nostre opere. Non siamo Grossi Editori con le risorse per apparire sui giornali o per comprare pubblicità: gli unici che possono decidere il successo delle nostre opere siete voi lettori.
Se ti piace la collana Vaporteppa, sostieni il progetto editoriale: se non diventerà in grado di autosostenersi economicamente in tempi rapidi, non potrà proseguire.

Grazie di cuore,
Il Duca di Vaporteppa

Come sottolineato anche da Tapiro nel suo articolo, Vaporteppa, portando opere fantastiche diverse dal fantatrash, può fallire solo se voi, i lettori, vorrete farla fallire perché non desiderate che il panorama fantastico divenga diverso da quello attuale.
Non vi dico di comprare tutto ciò che Vaporteppa produrrà, non avrebbe senso visto che saranno opere molto diverse tra loro (e a nessuno potrà interessare tutto, credo, e a pochi anche solo la metà di tutto), ma vi chiedo di PARLARNE, di far rimbalzare le uscite sui social, di non vergognarvi di consigliare di leggere Vaporteppa come ora consigliate di non leggere il Fantatrash.

Per una spiegazione del titolo “Gli Dei di Mosca” vi rimando all’articolo su Vaporteppa.

Scheda del libro su Vaporteppa.

Scarica l’anteprima in ePub.

Come mai proprio il 17 aprile?

A parte i ritardi, il motivo per cui è stato scelto il 17 aprile e non qualche giorno prima o dopo è che questo giorno è l’anniversario (quinto) di quando io e Gamberetta unimmo i nostri ingegni assieme e Lei diede alla luce, con parto virginale, la nostra parola Vaporteppa. È un po’ il nostro anniversario, ecco, e a parte che le implicazioni di questo concetto mi procureranno dalla Dea una morte lenta e dolorosa, lo trovo romantico.

Bottiglia scelta per brindare la pubblicazione?

beaufort_etichetta2Champagne Brut Réserve di André Beaufort, da Polisy nell’Aube, l’area dello Champagne che eccelle nel biodinamico. Un prodotto di altissimo livello, molto strano, con una filosofia di produzione “estrema”. Il biodinamico di Beaufort segue pratiche al limite della stregoneria (corni di bue ripieni di sterco e molto altro), a cui si aggiungono lieviti autoctoni e cocktail di piante parassitarie frullate e spruzzate sui vigneti per immunizzarli.
Questi frullati di piante sono fondamentali per lo sviluppo dei profumi peculiarissimi che l’uva dona al vino: fico, nespola, fieno bagnato, mallo di noce si uniscono a rabarbaro e salmastro (grazie all’immenso cimitero di ammoniti e ai metri di gesso di cui le vigne si nutrono), e altri sentori balsamici che danno l’impressione generale di una caramella Ricola.
In bocca quest’uva selvaggia, mal domata, si scatena facendo sentire addirittura il sapore dell’uva spina. Sentire il sapore dell’uva in un vino è tutt’altro che normale!

Fantastico, una chimera degli Champagne creata a partire da creature preistoriche e piante frullate, come un mostro di Frankenstein del vino, che ben accompagna il futuro biotecnologico di uomini-orso, cani antropomorfi e Neanderthal immaginato da Swanwick.

Prezzo: 70 euro (preso in offerta a 50 euro).
Valore in punti: 95-97 su 100

Se pensiamo che un Krug base costa 150-200 euro, vale 93-95 punti e alla fine per quanto sia opulento, cremoso di noci e straordinario nella persistenza è semplicemente come deve essere un grandissimo Champagne della Montagne de Reims, questo Beaufort stranissimo sembra un vero affare per chi ama bere vini autenticamente incredibili.

Scheda del libro su Vaporteppa.

Scarica l’anteprima in ePub.

 

9 Replies to ““Gli Dei di Mosca” di Michael Swanwick”

  1. Un plauso per la cura estetica e per aver inserito il publisher font selezionabile, cosa che purtroppo fanno davvero in pochi, scegliendo un carattere comodo e leggibile sul kindolo e -immagino- sugli altri lettori dello stesso tipo. Gli editori che fanno questa operazione mettono di solito font simili o identici al cartaceo ma troppo sottili per essere davvero leggibili su schermi e-ink da 7 pollici, a meno di non ingrandire moltissimo le parole.

    Perchè è importante il font (o perché mi piace?). Beh, senza arrivare al font-fetish da tipografi incalliti, trovo che aiuti moltissimo a differenziare un libro dall’altro -o una collana dall’altra, o un editore dall’altro- agevolando così anche la memoria visiva e la capacità di assimilare un testo. Toppi ebook letti con font standard tendono, sul lungo periodo, a sovrapporsi, a essere meno facilmente ricordabili. Almeno per me.

    Trovo terribile che l’amazzone tenda a rendere un mezzo, già immateriale di suo, ancor meno differenziabile/riconoscibile, accettando anche libri senza copertina e facendoli quasi sempre aprire direttamente al capitolo1, così chi vuol vederla deve tornare indietro: ma qui rischio di dilungarmi.

    In definitiva, la confezione pare davvero ottima: alla via così!

  2. Il font scelto è Libre Baskerville. Ha di buono che è poco pesante, in termini di KB, appena 471 tra regular, italic e bold (un altro carino che avevo trovato, Linux Libertine, pesava molto di più: 1,92 MB…), ed è abbastanza completo. Sui lettori Kobo non sono niente male nemmeno le legature “fi” ed “ff” che l’ereader assembla dalle semplici coppie di lettere scritte normali.
    A me piace molto EB Garamond, ma ci ho riflettuto un po’ e alla fine Baskerville, il font consigliato da BackTypo di Simplicissimus, ci somigliava quanto bastava e si legge meglio sugli ereader… EB Garamond è un po’ troppo sottile in certi punti e l’eleganza si perde su schermi da 200 dpi circa (giusto su un Aura HD rende benino).

  3. Complimenti a tutti, compreso l’autore della copertina (molto migliore di quelle di Urania).

  4. Gentile Duca, avete in previsione di adattare altri libri di Michael Swanwick? E’ da una vita che cerco Cuore D’acciaio (The Iron Dragon’s Daughter).

  5. Gentile Duca, avete in previsione di adattare altri libri di Michael Swanwick?

    Se la cosa si dovesse rivelare economicamente vantaggiosa sì, se no no. Se volete la possibilità che accada, segnalate continuamente nel corso del tempo i link di acquisto di questo romanzo sui social, nei forum a tema che frequentate, sui blog ecc.
    Tra due mesi avremo i primi dati di vendita completi di Amazon e Kobo e si vedrà come sta andando. Se non va bene a sufficienza, inutile anche solo pensarci ad altre traduzioni e in quel caso: tutti quelli che le avrebbero volute hanno fatto tutto ciò che potevano per permetterlo?
    Come sempre essendo “mercato” la decisione non è nostra, noi possiamo solo suggerire le opzioni che consideriamo adatte, ma è solo il voto popolare (passaparola che causa vendite) a determinare l’apprezzamento.

    E’ da una vita che cerco Cuore D’acciaio (The Iron Dragon’s Daughter).

    La Mondadori ha stampato in Urania nel 2011 una nuova traduzione di quello e del seguito, I Draghi di Babele, in un volume unico intitolato I draghi del ferro e del fuoco
    https://www.steamfantasy.it/blog/2011/02/05/la-figlia-del-drago-di-ferro-finalmente-in-edicola/

    Ti conviene mettere un alert su eBay per il cartaceo.

  6. Correggo qui il commento precedente!
    Non serve più cercare il cartaceo introvabile, i pirati hanno compiuto la loro missione, rendere di nuovo disponibili titoli scomparsi, e dall’11 aprile c’è di nuovo!
    http://ddunlimited.net/viewtopic.php?f=1872&t=3772123&hilit=swanwick

    E in questi momenti editori e agenti dovrebbero sentirsi scemi a non aver creato un ebook da vendere a 2,99-4,99 euro, portando i pirati a “dire la loro” pur di salvare dall’oblio un’opera.

    Per Gli Dei di Mosca non scomparirà almeno fino a dicembre 2017, termine di scadenza del contratto (a cui può seguire rinnovo se l’agenzia è d’accordo e Swanwick pure).

    :-)

  7. In realtà Duca, lo avevo già trovato “furbo” ma mi piacerebbe molto poterlo avere in formato ebook e fatto (e tradotto) decentemente come, sulla fiducia, suppongo sarebbe una vostra eventuale versione.

    Dal mio canto cercherò di spammarvi il più possibile e, non appena arriva il malefico Kindle, comperare questo ebook.

    Buona serata

  8. Mi accingo a leggere questo libro e quindi mi sono riletto l’articoletto.

    Mi vengono in mente due domande:

    1. Sta andando come vi aspettavate o meglio?
    2. Come si fa ad ottenere i diritti di un libro come Gli Dei di Mosca?

  9. 1. Allineati alle aspettative, anche se si sperava in un risultato superiore per botta di culo. ^_^

    2. Mail all’autore, l’autore chiede all’agente americano indicazioni, l’agente indica l’agenzia italiana per i diritti in Italia e li contatta, si prosegue con l’agenzia italiana con enormi difficoltà visto che adottano, di norma, modelli di pensiero obsoleti per il mercato esistente e di norma preferiscono non piazzare i diritti di un’opera che adeguarsi alla realtà del mercato. Con danno per gli autori, che non ricevono così denaro.
    A noi è andata abbastanza bene, ma meglio evitare le agenzie italiane: fanno perdere mesi e danneggiano autori ed editori. Con Carlton Mellick III abbiamo fatto direttamente con lui, senza agenzie.

Comments are closed.